Riflessioni sulla mente | Costituzionalisti del Novecento | Global Opinions | Rassegna tedesca
Quanto è realmente mia la mia testa?
Chi segue Stroncature sa che qui si tiene molto alla questione del libero arbitrio (che poi è anche il nome della nostra rivista). Per certi versi, l’origine stessa della nostra civiltà deriva dalla capacità dell’individuo di pensare in opposizione al sapere collettivo tradizionale. Certo, è anche vero che le nostre menti vivono immersi in una serie di fatti sociali (Durkheim) e usi sociali (Ortega y Gasset) che hanno la capacità di importi con più o meno forza sugli individui. E di queste cose la sociologia di occupa sin dalla sua nascita. Però ci sono anche una serie di altri condizionamenti sui quali vale la pena fare qualche riflessione. Dunque, quanto è realmente mia la mia mente? Quanto sono davvero libero nel mio pensiero e nelle mie decisioni?
“Costituzionalisti del Novecento” di Cesare Pinelli
Lo scorso 18 luglio, Stroncature ha ospitato la presentazione dell’opera “Costituzionalisti del Novecento” di Cesare Pinelli. Il volume presenta una raccolta di studi sul pensiero dei costituzionalisti del Novecento, offrendo sia confronti tra diversi autori sia ritratti individuali di figure chiave nei dibattiti sul diritto costituzionale. Anche se non aspira a essere completo, il libro fornisce una panoramica degli sviluppi del costituzionalismo italiano nel secondo dopoguerra. La discussione inizia con l’analisi del diritto di voto secondo Gaetano Mosca e gli studi sugli ordinamenti giuridici di Santi Romano, per poi concentrarsi sulla prima età repubblicana, un periodo in cui la nuova Costituzione cercava di segnare una netta distinzione tra due ere storiche. Vezio Crisafulli, Carlo Esposito e Costantino Mortati sono stati tra i precursori nell’introdurre un’interpretazione della Costituzione profondamente diversa da quella prevalente durante il liberalismo e il fascismo. Nei decenni successivi, il passaggio dallo statualismo al costituzionalismo è diventato un tema centrale nelle riflessioni dei giuristi dell’era repubblicana. Riportare alla luce queste analisi oggi non solo recupera un’acuità di pensiero che può ancora fornire preziose indicazioni in un periodo di intensa polarizzazione tra chi ritiene la Costituzione tradita e chi la vede come obsoleta, ma anche tra chi promuove una visione riduttiva del realismo giuridico. Con l’autore dialogano: Benedetta Barbisan e Giorgio Repetto.
Rassegna della stampa tedesca #81
Quello che segue è il Monitoraggio della stampa tedesca, curato dalla redazione di Stroncature, su commissione della Fondazione Hanns Seidel Italia/Vaticano. Il monitoraggio ha cadenza settimanale ed è incentrato sui principali temi del dibattito politico, economico e sociale in Germania.
Stroncature produce diversi monitoraggi con taglio tematico o geografico personalizzabili sulla base delle esigenza del committente.
Global Opinions - luglio n. 3/2024
"Global Opinions" è una selezione delle analisi provenienti dalle principali testate giornalistiche internazionali a pagamento, quali Financial Times, The Economist, Wall Street Journal, Washington Post, New York Times, Foreign Affairs, Le Monde, Handelsblatt, Süddeutsche Zeitung, Frankfurter Allgemeine Zeitung e Jeunes Afrique.
Ogni articolo viene analizzato, tradotto e sintetizzato in italiano, per offrire agli abbonati di Stroncature un'approfondita ma immediata comprensione. Questa risorsa è un strumento prezioso per coloro che desiderano rimanere informati sulle dinamiche mondiali con analisi critiche e articolate del panorama globale.
Stroncature produce servizi di monitoraggio internazionale anche on-demand per imprese e istituzioni, in modo personalizzato sulla base delle esigenza del committente. Global Opinions è un servizio riservato agli abbonati a Stroncature.
Eleatiche
È una pubblicazione di Stroncature che si occupa di innovazione e tecnologica, sostenibilità e criteri ESG, organizzazione e crescita aziendale. I contenuti sono riservati agli abbonati di Eleatiche.
Viva gli oceani rossi!
La strategia dell'oceano blu e dell'oceano rosso è una metafora, introdotta W. Chan Kim e Renée Mauborgne nel loro libro "Blue Ocean Strategy" del 2005, che descrive due diversi approcci al mercato e all'innovazione. Mentre l'oceano rosso rappresenta un mercato altamente competitivo, dove le aziende si contendono una fetta limitata di domanda, l'oceano blu simboleggia uno spazio di mercato inesplorato, dove la concorrenza è irrilevante. Tuttavia, come sottolineato da Alfonso Fuggetta, in occasione della seconda puntata della rubrica “Alla ricerca del buon management” da lui diretta su Stroncature (che ricalca il nome del suo ultimo libro), questi due concetti non sono in contraddizione, ma piuttosto si alimentano a vicenda. È proprio la presenza di un oceano rosso, con la sua intensa concorrenza, che spinge le aziende a cercare nuovi oceani blu, creando mercati completamente nuovi attraverso l'innovazione.