Spiegazione e comprensione nelle scienze sociali
Il dibattito sulla natura scientifica delle scienze sociali si concentra da lungo tempo sulla distinzione tra spiegazione e comprensione. Spiegare, in senso proprio, significa individuare relazioni causali e costruire modelli in grado di rendere conto dei fenomeni e, se possibile, predirli. Questo approccio è tipico delle scienze naturali, dove gli eventi sono concepiti come l’effetto di meccanismi che, se conosciuti, permettono di controllare e prevedere ciò che accade. Ma quando si passa allo studio della società, degli individui e dei gruppi, la sola spiegazione causale sembra insufficiente, perché non tiene conto delle intenzioni, dei significati e delle motivazioni che guidano l’azione umana. Qui entra in gioco la comprensione, intesa come ricostruzione dei contesti di senso nei quali gli attori operano. Lo scontro tra questi due approcci non è soltanto tecnico, ma riguarda lo statuto stesso delle scienze sociali: devono esse uniformarsi al modello delle scienze naturali, oppure elaborare un proprio metodo, adatto alla peculiarità del sociale? Questo è il nodo che rende la questione ancora oggi centrale.