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Navi, porti e logistica: la competizione tra Cina e Stati Uniti
La cantieristica navale è emersa come l'ultimo fronte nella guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, che ha già coinvolto prodotti che vanno dai pannelli solari alle terre rare. Un gruppo di sindacati statunitensi ha presentato una petizione all'amministrazione Biden, chiedendo di indagare sulle pratiche commerciali sleali della Cina nel settore marittimo, logistico e cantieristico. La petizione accusa la Cina di distorcere i mercati globali attraverso "atti, politiche e pratiche irragionevoli e discriminatori", come prestiti da banche statali, iniezioni di capitale, fornitura di acciaio a prezzi inferiori a quelli di mercato e miliardi di dollari di prestiti per sostenere la costruzione di migliaia di navi in Cina per l'esportazione.
Le istituzioni per il trasferimento tecnologico: ruolo e funzioni
Le istituzioni per il trasferimento tecnologico svolgono un ruolo cruciale nel colmare il divario tra la ricerca accademica e l'industria, favorendo l'innovazione e lo sviluppo economico. Le istituzioni di trasferimento tecnologico svolgono un ruolo cruciale nel facilitare il trasferimento di conoscenze e tecnologie dal mondo accademico all'industria, promuovendo l'innovazione e lo sviluppo economico. Ecco alcune delle loro principali funzioni.
L'Europa è sotto di 56 miliardi di euro
La questione della ripartizione degli oneri (burden sharing) all'interno della NATO e dell'adeguatezza delle spese per la difesa dei paesi europei membri dell'alleanza è un tema ricorrente sin dalla fondazione della NATO stessa nel 1949[14]. Nel corso della Guerra Fredda, le nazioni europee hanno generalmente speso oltre il 3% del loro PIL per la difesa, ma dopo la caduta dell'Unione Sovietica si è assistito a un calo significativo, scendendo fino all'1,5% nel 2014. Questo trend ha sollevato crescenti preoccupazioni riguardo alla capacità militare della NATO e all'eccessiva dipendenza degli alleati europei dagli Stati Uniti per la loro sicurezza. In risposta all'annessione della Crimea da parte della Russia nel 2014 e all'instabilità in Medio Oriente, al summit del Galles del 2014 i leader della NATO hanno concordato l'impegno a invertire il declino delle spese per la difesa, con l'obiettivo di raggiungere il 2% del PIL entro un decennio. Da allora, il dibattito sul burden sharing e sull'adeguatezza degli sforzi di difesa europei è tornato in primo piano, sullo sfondo di un deterioramento dell'ambiente di sicurezza e di crescenti pressioni da parte degli Stati Uniti affinché gli alleati contribuiscano maggiormente alla difesa comune.
GeoStrategia
Il Monitoraggio delle “Questioni strategiche e militari” offre una copertura continua delle principali testate giornalistiche globali, delle pubblicazioni specializzate di settore e dei report prodotti da istituzioni e organizzazioni internazionali. Concentrandosi sulle questioni geopolitiche, strategiche e militari, il Monitoraggio offre un quadro analitico rigoroso e aggiornato delle dinamiche globali, consentendo al lettore di avere un squadro d’insieme dei processi in corso. Ogni articolo viene sintetizzato e tradotto in italiano.
Il monitoraggio è diviso per aree geografiche (Europa e Mediterraneo; Russia, Asia Centrale e Caucaso; Cina ed Estremo Oriente; Australia e Oceania; India e Oceano Indiano; Africa; Medio Oriente e Golfo Persico, America Latina: Stati Uniti e Nord America); e aree tematiche (Guerra in Ucraina; Relazioni Cina Stati Uniti; Materiali e Tecnologie Strategiche; Cambiamenti Strutturali; Industria della Difesa e questioni Militari; Intelligenza artificiale). Tutti i contenuti sono riservati agli abbonati a Geostrategia.