Stroncature Digest #32
La differenza tra correlazione e causalità: il problema dell’interpretazione dei dati
Nell’analisi dei dati scientifici, uno degli errori più insidiosi è confondere una correlazione tra due fenomeni con un rapporto di causa-effetto. Il motto “correlation does not imply causation” è diventato emblematico proprio per sottolineare che anche quando due variabili mostrano un andamento sincronizzato, non è detto che una sia la causa dell’altra: potrebbero interagire in modi più complessi o dipendere entrambe da un terzo fattore. Questo problema di interpretazione affligge sia i non addetti ai lavori sia, talvolta, gli stessi ricercatori, soprattutto in campi dove gli esperimenti controllati sono difficili e si ricorre a studi osservazionali. Comprendere la differenza tra correlazione e causalità è cruciale per evitare conclusioni errate e politiche mal indirizzate. Ad esempio, osservando che le persone con una certa dieta presentano una minor incidenza di una malattia, si potrebbe affrettatamente inferire che la dieta “protegge” da quella malattia; ma potrebbe essere che chi segue quella dieta abbia anche altri comportamenti salutari (attività fisica, controlli medici regolari) che sono i veri fattori protettivi.
La geografia della produzione tra efficienza e sicurezza economica
Le catene globali di produzione degli ultimi trent’anni sono state disegnate principalmente all’insegna dell’efficienza: aziende multinazionali hanno delocalizzato fasi produttive laddove costi e competenze erano più favorevoli, dando vita a reti globali just-in-time. Questa geografia della produzione, distribuita capillarmente, ha permesso una riduzione dei prezzi per i consumatori e una crescita rapida del commercio mondiale. Tuttavia, eventi recenti come la pandemia di COVID-19 e le crescenti tensioni geopolitiche hanno mostrato il rovescio della medaglia: dipendenze critiche da fornitori lontani possono diventare punti di fragilità. Il dibattito odierno contrappone dunque due esigenze: massimizzare l’efficienza economica tramite filiere globali ottimizzate o privilegiare la sicurezza economica accorciando e diversificando le catene del valore.
"Astronomia: la magia di un sogno, il velo della verità" di Marco Castellani
Lo scorso 25 marzo, Stroncature ha ospitato la presentazione, organizzata da Sandro Siniscalchi, dell’opera "Astronomia: la magia di un sogno, il velo della verità" di Marco Castellani.
"Gli errori fecondi" di G. B. Zorzoli
Il prossimo 14 maggio alle 16:00, Stroncature ospiterà la presentazione del libro "Gli errori fecondi" di G. B. Zorzoli (il Mulino, 2024).
G.B. Zorzoli esplora come errori apparentemente banali abbiano spesso portato a progressi significativi nella storia, dalla scienza alla politica. Attraverso esempi che vanno dagli errori di calcolo di Colombo fino agli equivoci che hanno portato alla scoperta del Viagra, l’autore mostra come gli sbagli possano trasformarsi in opportunità di apprendimento e successo, influenzando il progresso in modi inaspettati.
Con l’autore dialogheranno Gianni Silvestrini e Gabriele Masini. Modera l’incontro Riccardo Pennisi.
Per partecipare è necessario registrarsi.
Eleatiche
È una pubblicazione di Stroncature dedicata alle imprese. La sua funzione è quella di riflettere sul modo in cui le nuove tecnologie abilitano nuovi modelli di business e aprono nuove opportunità. Una attenzione particolare è dedicata al modo in cui i macrotrend (geopolitici, normativi, sociali) impattano sulla vita aziendale e sulle loro prospettive.
API economy: come trasformare una impresa in una piattaforma che genera ricavi scalabili
Nel contesto attuale, i leader aziendali devono considerare l’adozione di un modello API come parte integrante della strategia di crescita. Esporre funzionalità aziendali tramite API consente di trasformare asset chiave in prodotti digitali accessibili esternamente, monetizzabili su base transazionale o in abbonamento. L’approccio non consiste nel vendere un prodotto finito, ma nel rendere disponibili elementi modulari del proprio valore, che altri soggetti possono integrare nei propri sistemi, estendendo la portata del business. Le API non sono più uno strumento tecnico, ma un canale di ricavo e una leva per entrare in nuovi mercati senza sviluppare soluzioni verticali per ogni segmento.