Tecno-nazionalismo e nuove teorie della dipendenza
Lo sviluppo dell'Intelligenza Artificiale sta ridisegnando profondamente gli equilibri di potere su scala mondiale, creando una nuova geografia delle disuguaglianze tecnologiche. I dati mostrano una concentrazione significativa delle capacità di sviluppo IA nelle economie avanzate, con Stati Uniti e Cina che controllano circa il 75% dell'infrastruttura di calcolo globale necessaria per l'addestramento dei modelli più avanzati. Questa asimmetria nella distribuzione delle risorse computazionali sta creando nuove forme di dipendenza tecnologica, con particolare impatto sui paesi in via di sviluppo che rischiano di rimanere esclusi dalla rivoluzione dell'IA.
"Le isole del rifugio. Venezia prima di Venezia" di Stefano Gasparri e Sauro Gelichi
Lo scorso 12 novembre, Stroncature ha ospitato la presentazione del libro "Le isole del rifugio. Venezia prima di Venezia" di Stefano Gasparri e Sauro Gelichi (Laterza, 2024). Il libro esplora la genesi e l'evoluzione dell'arcipelago veneziano, sfatando il mito secondo cui Venezia sia sorta esclusivamente come rifugio dalle invasioni barbariche nel Medioevo. Originariamente conosciuto come Rialto e in seguito come Venezia, questo piccolo insediamento lagunare diventò l'erede della Venetia et Histria, un'ampia regione dell'impero romano estendendosi dall'Istria al fiume Adda. Il testo analizza il lento sviluppo del ducato veneziano tra il VI e l'VIII secolo, evidenziando il ruolo delle strutture militari bizantine e le interazioni dinamiche con i poteri sia terrestri, come il regno longobardo e l'impero carolingio, sia marittimi, come Bisanzio, gli Slavi e i Saraceni.
"Il grande gioco" di Angelo Deiana
Il prossimo 25 novembre, nell'ambito della partnership tra Stroncature e John Cabot University, si terrà il secondo appuntamento del ciclo di incontri dedicato all'analisi degli scenari globali. L'evento, previsto per le ore 16:00 presso la sede dell'ateneo, vedrà la presentazione del volume "Il Grande Gioco - Parte Prima: la Promessa" di Angelo Deiana, presidente di Confassociazioni, edito da Giacovelli Editore.
"Life is too short to be little" - Benjamin Disraeli
Nel contesto della vita di Benjamin Disraeli, questa massima riflette perfettamente il suo percorso esistenziale e politico. Nato da una famiglia di origini ebraiche in un'epoca in cui questo rappresentava un significativo ostacolo sociale, Disraeli rifiutò di accettare i limiti imposti dalla società vittoriana. La sua ascesa da scrittore a Primo Ministro del Regno Unito rappresenta la perfetta incarnazione di questo principio: non permettere alle circostanze o alle convenzioni di limitare le proprie ambizioni. La frase racchiude un invito alla grandezza, non necessariamente in termini di fama o potere, ma piuttosto come rifiuto della mediocrità e delle limitazioni autoimposte. Nel contesto della sua epoca, caratterizzata da rigide stratificazioni sociali, questa affermazione assume un carattere quasi rivoluzionario, suggerendo che la vita è troppo preziosa per essere vissuta all'ombra delle convenzioni sociali.