Trump non è Nixon e la Russia di Putin non è la Cina di Mao
All’inizio del 2025, la guerra in Ucraina ha segnato una svolta potenziale con l’avvio di nuovi colloqui di pace mediati dagli Stati Uniti. Il presidente Donald Trump, insediatosi a gennaio 2025, ha annunciato improvvisamente l’avvio di negoziati diretti con Vladimir Putin per porre fine al conflitto, senza consultare preventivamente l’Ucraina né gli alleati della NATO, suscitando sorpresa e costernazione in Europa. Così, molti osservatori nel tentativo di dare un senso alle mosse di Trump ritengono che stia cercando un riavvicinamento a Mosca per allentare i suoi legami con Pechino, tentando di “rompere l’asse” russo-cinese in modo analogo alla diplomazia triangolare con cui il presidente Nixon negli anni ’70 sfruttò la frattura sino-sovietica.