"Parole come pietre" è un progetto di Stroncature che si basa sull’idea di creare abiti che non sono semplici capi di vestiario, ma strumenti di narrazione e di espressione individuale. Incorporando frasi di grande impatto, scelte per la loro forza espressiva e la loro capacità di evocare emozioni e riflessioni, ogni abito diventa un messaggio ambulante, un manifesto personale di ciò che la persona che l’indossa vuole essere e di ciò che vuole condividere con gli altri. In questo modo, gli abiti diventano dei narratori silenziosi, capaci di influenzare e ispirare gli altri attraverso la potenza delle parole iscritte nei tessuti.
Registrata fra le sentenze medievali da Walther (32053a), la massima è importante perché fu presa come motto durante la rivoluzione americana, in particolare da James Otis. In effetti, essa sintetizzava bene lo spirito dei coloni ribelli alla corona d’Inghilterra: per questo è tuttora una delle espressioni più ricorrenti negli Stati Uniti, ed è legata anche alla figura di Carl Schurz, importante politico, giornalista, scrittore e generale dell’Unione durante la Guerra civile. Un antecedente formale classico si trova in sant’Ambrogio (Ep. 75,6 [PL 16,1258d]): Ubi libertas ibi gratia, «la grazia c’è dove c’è la libertà.
La frase "Ubi libertas, ibi patria", che tradotta significa "Dove c'è libertà, lì è la patria", incarna un principio fondamentale del pensiero liberale. In contrasto con l'idea di nazionalismo basato su legami di sangue o su un senso di appartenenza geografica incondizionata, questa massima eleva la libertà a criterio primario di identificazione con la patria. La libertà qui non è intesa solo come assenza di costrizioni, ma come la realizzazione di un ambiente in cui l'individuo può esprimere pienamente la propria individualità e partecipare attivamente alla vita politica e sociale.
Questa concezione si oppone diametralmente all'idea espressa dal motto "right or wrong, this is my country", che suggerisce una fedeltà incondizionata allo stato o alla nazione, indipendentemente dai suoi principi o dalle sue azioni. La frase latina, invece, pone i principi di libertà e giustizia al centro dell'identità nazionale, suggerendo che la vera patria è dove questi valori sono incarnati e difesi.
La patria, quindi, è vista non come un dato di fatto, ma come un ideale da perseguire, un progetto in continua evoluzione verso una società che garantisce e celebra la libertà. Questa prospettiva implica anche un senso di responsabilità: scegliere la propria patria significa impegnarsi attivamente nel sostegno e nella promozione dei valori di libertà. Il che vuol dire considerare la patria non solo come un luogo di conforto e appartenenza, ma anche come un ambito di azione e impegno civico, dove i diritti e le libertà individuali sono protetti e valorizzati.
Nell'interpretazione di "Ubi libertas, ibi patria", la patria diventa allora scelta consapevole, un impegno verso una comunità che rispecchia e promuove i valori di libertà e uguaglianza. Non legame di sangue, tribale, comunità chiusa ed escludente, in quest’ottica l’idea di patria diventa un messaggio di civiltà aperta a tutti coloro che credono nei valori che essa incarna.