Kevin J. Hayes presenta Benjamin Franklin come un intellettuale la cui formazione si sviluppa attraverso una fitta rete di letture, relazioni e pratiche editoriali che si snoda tra Boston, Filadelfia, Londra e Parigi, in costante interazione con i contesti culturali e istituzionali del Settecento atlantico. Il volume, dal titolo Undaunted Mind. The Intellectual Life of Benjamin Franklin e pubblicato da Oxford University Press nel 2025, si propone di ricostruire la vita della mente di Franklin senza scinderla dalle condizioni materiali e sociali che la alimentano: i libri, la tipografia, le conversazioni nei club e nei caffè. Hayes struttura la narrazione attorno a cerchi interconnessi—la famiglia, la bottega tipografica, il Junto, i circoli londinesi, la Repubblica delle Lettere, le biblioteche private e pubbliche—per mostrare come le letture, acquistate o prese in prestito, diventino strumenti di crescita personale e di costruzione di identità pubbliche. L’itinerario si sviluppa dall’infanzia e dalle prime letture popolari fino alla scienza e all’Accademia di Filadelfia, toccando temi come la guerra, la tolleranza, i viaggi, i simboli politici e i cataloghi librari, per concludersi con Franklin Court. L’autore intreccia ricostruzioni catalografiche, analisi della cultura materiale del libro e confronto tra fonti autobiografiche e reti sociali. L’introduzione insiste sul fatto che la vita intellettuale di Franklin non sia un percorso solitario, ma il risultato di pratiche collettive che legano scaffali di libri, tavoli di discussione, strumenti scientifici e modelli di comportamento pubblico. L’obiettivo non è offrire un ritratto celebrativo, ma delineare un processo di formazione continua in cui lettura, stampa, sperimentazione e istituzioni civiche si sostengono a vicenda, fornendo al lettore una chiave per comprendere l’evoluzione del pensiero di Franklin lungo l’intero arco del secolo.
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