L’intelligenza artificiale e le tecnologie digitali stanno diventando fattori chiave per la competitività delle aziende industriali, specialmente in Europa, dove la produzione tradizionale rimane centrale per l’economia. Secondo le previsioni, mentre i ricavi dell’industria automobilistica europea potrebbero stagnare nei prossimi anni, il settore tecnologico vedrà una crescita media annua del 5,1% fino al 2030. A livello globale, il mercato dell’IA crescerà del 28,46% all'anno, raggiungendo un valore di 827 miliardi di dollari entro il 2030, superando in volume il settore automobilistico europeo. Per affrontare queste sfide, l'industria manifatturiera dovrà investire nelle competenze legate all’IA e sfruttare i propri dati, attualmente sottoutilizzati, per modelli predittivi e personalizzati.
I dati, definiti come il “nuovo petrolio”, rappresentano la risorsa fondamentale per la trasformazione digitale. Tuttavia, la maggior parte di questi dati industriali resta inutilizzata, rendendo necessario che le aziende sviluppino infrastrutture avanzate per raccogliere e utilizzare queste informazioni. L’iniziativa Manufacturing-X, che mira alla creazione di un Data Space per l'Industria 4.0, promuove collaborazioni strategiche tra aziende europee per affrontare la competizione con attori americani e cinesi. Queste partnership mirano a mantenere il controllo sui rapporti con i clienti, offrendo soluzioni ibride che integrano prodotti e servizi digitali.
Fonte: KI-Wertschöpfung: Digitale Chancen für die europäische Industrie
Un'osservazione per quanto riguarda l'Italia: da noi gran parte del dibattito sull'intelligenza artificiale si concentra su questioni etiche, filosofiche e persino religiose, trascurando le sue implicazioni concrete sulla competitività economica. Questo approccio rischia di far perdere di vista i veri problemi e le opportunità che l'IA rappresenta per l'Italia.
L'IA è, prima di tutto, uno strumento per migliorare produttività, efficienza e innovazione. Ignorare il suo impatto economico significa non affrontare il rischio di una crescente marginalizzazione dell'Italia in settori chiave come l'industria manifatturiera, in particolare l'automotive e i servizi tecnologici. Paesi come la Cina e gli Stati Uniti stanno accelerando nell'adozione di tecnologie basate sull'IA, mentre l'Italia rimane indietro senza un piano strutturale.