Vet4Growth: ricerca e competenze per la crescita
La rubrica “Vet4Growth: formazione professionale, occupazione e innovazione” nasce come spazio dedicato alla diffusione e valorizzazione dei risultati del progetto di ricerca Vet4Growth, finanziato nell’ambito dei PRIN e sostenuto dall’Unione Europea attraverso Next Generation EU. È il contenitore attraverso il quale, nel tempo, verranno presentati gli esiti delle diverse fasi del progetto, con l’obiettivo di rendere accessibili a un pubblico ampio le evidenze prodotte dalla ricerca. Attraverso articoli, approfondimenti e materiali divulgativi, la rubrica intende favorire un dialogo costante tra mondo accademico, imprese e società civile sui temi della formazione professionale, dell’occupazione e dell’innovazione.
Negli ultimi anni il tema della formazione professionale è diventato centrale nelle politiche di sviluppo del nostro Paese, poiché da essa dipende in larga parte la possibilità di ridurre la disoccupazione giovanile, colmare i divari territoriali e rafforzare la capacità innovativa delle imprese. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha riconosciuto in modo esplicito la strategicità del sistema di Vocational Education and Training (VET), ovvero di quei percorsi formativi che preparano i giovani al lavoro unendo competenze teoriche e pratiche, e ha assegnato risorse dedicate per rafforzare sia l’offerta di istruzione terziaria professionalizzante sia il sistema duale che integra scuola e lavoro. L’idea di fondo è che una formazione costruita in stretto legame con il tessuto produttivo possa facilitare l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro e allo stesso tempo rendere più competitivo il sistema economico nazionale, creando valore per individui, imprese e comunità locali.
A fronte di questo riconoscimento politico e dell’investimento di risorse pubbliche, mancava però un’analisi scientifica rigorosa capace di misurare gli effetti concreti delle riforme introdotte. Era necessario capire se e in che misura i percorsi VET abbiano davvero migliorato le prospettive occupazionali dei giovani, se abbiano inciso sulla produttività e sulla capacità innovativa delle imprese, e se abbiano prodotto cambiamenti osservabili nella vitalità economica dei territori. Per rispondere a queste domande è nato Vet4Growth, un progetto di ricerca finanziato nell’ambito dei PRIN, i Progetti di Rilevante Interesse Nazionale, e sostenuto dall’Unione Europea attraverso il programma Next Generation EU e dal Ministero dell’Università e della Ricerca (CUP H53D23002470006). Il progetto è coordinato dall’Università degli Studi di Milano-Bicocca in collaborazione con l’Università degli Studi di Bergamo, e riunisce un gruppo interdisciplinare di economisti, giuristi e studiosi di scienze sociali e pedagogiche guidati dalla professoressa Simona Lorena Comi, principal investigator e docente di Economia Politica a Milano-Bicocca, affiancata dalla professoressa Federica Origo, co-principal investigator e ordinaria di Politica Economica all’Università di Bergamo.
Il cuore di Vet4Growth è un lavoro di valutazione d’impatto che adotta tecniche controfattuali, cioè metodi statistici che consentono di distinguere tra semplici correlazioni ed effetti causali, confrontando i risultati tra territori o gruppi di individui che hanno avuto accesso ai percorsi di formazione e quelli che non vi hanno partecipato, oppure che li hanno introdotti in momenti diversi. L’analisi si sviluppa su tre livelli: quello degli individui, per valutare l’impatto sulle carriere, sui salari e sulle scelte di vita dei giovani; quello delle imprese, per misurare se e come la partecipazione al sistema VET abbia inciso sulla produttività, sull’innovazione e sull’adattamento ai cambiamenti della domanda; e quello dei territori, per verificare se la presenza di istituzioni formative radicate localmente favorisca la nascita di nuove imprese, la produzione di brevetti, l’innovazione diffusa e la riduzione della disoccupazione giovanile e dei NEET.
I risultati di questo progetto non hanno soltanto un interesse accademico, ma sono rilevanti anche per la società e per il decisore pubblico. Essi forniscono strumenti concreti per capire quali interventi funzionano meglio, quali meccanismi producono effetti duraturi e in quali contesti le politiche di formazione riescono a generare ricadute più ampie. Allo stesso tempo, aiutano studenti e famiglie a orientarsi nelle scelte educative, offrono alle imprese indicazioni su come investire in competenze e restituiscono ai territori una fotografia delle proprie potenzialità di sviluppo. In questo senso Vet4Growth è non solo un progetto di ricerca ma un laboratorio di conoscenza a servizio del Paese, che rende evidente come la formazione professionale possa incidere tanto sui destini individuali quanto sulla competitività economica e sulla coesione sociale.
La collaborazione con Stroncature – Terza Missione nasce proprio per accompagnare questo percorso con attività di divulgazione e valorizzazione della ricerca, nell’ambito della partnership con il Di.SEA.DE dell’Università di Milano-Bicocca, che è ora al suo secondo anno. Attraverso questa collaborazione, i risultati di Vet4Growth vengono resi accessibili a un pubblico più ampio, favorendo un dialogo continuo tra università, imprese e società civile e contribuendo a rafforzare il ruolo della Terza Missione come ponte tra conoscenza scientifica e sviluppo del Paese.