Come distinguere scienza e pseudoscienza?
Nel mare di informazioni scientifiche – o presunte tali – disponibili al pubblico, diventa essenziale saper distinguere tra scienza vera e pseudoscienza. La pseudoscienza include teorie e pratiche che si presentano come scientifiche, ma che non ne rispettano i metodi e i criteri di validazione. Qui proveremo ad analizzare i criteri di demarcazione che separano scienza e pseudoscienza, questione dibattuta anche in filosofia. Pur riconoscendo che il confine può essere talora sfumato, esistono criteri chiave che aiutano a individuare conoscenze realmente affidabili e a smascherare quelle infondate. (Consultazione libera).
L’outsourcing dei servizi: il caso dell’India e l’evoluzione delle economie emergenti
Tradizionalmente lo sviluppo economico dei paesi poveri seguiva il percorso dell’industrializzazione manifatturiera: prima l’agricoltura, poi la fabbrica, infine i servizi avanzati. Negli ultimi decenni, tuttavia, alcune economie emergenti hanno intrapreso una via alternativa, diventando hub globali per l’outsourcing di servizi. L’India è l’esempio emblematico di questo fenomeno: con un vasto bacino di lavoratori anglofoni e formati in campo tecnico, dagli anni ’90 il paese si è affermato come destinazione primaria per servizi esternalizzati da imprese occidentali – call center, assistenza clienti, data entry – per poi muovere verso servizi a più alto valore aggiunto come sviluppo software, consulenza IT e analisi finanziarie. Questo processo ha contribuito significativamente alla crescita di alcune economie emergenti, sollevando la questione se sia possibile uno sviluppo trainato dai servizi senza passare da una massiccia fase manifatturiera.
Sentiment analysis e opinione pubblica: come leggere i social con l’intelligenza artificiale
L’analisi del sentiment tramite l’AI è divenuta uno strumento fondamentale per interpretare l’opinione pubblica sui social media. Ogni giorno, miliardi di post su piattaforme come Twitter (ora X), Facebook e altri social riflettono in tempo reale emozioni e giudizi delle persone su temi politici, prodotti o eventi. La sentiment analysis utilizza tecniche di elaborazione del linguaggio naturale per classificare automaticamente il tono dei messaggi (positivo, negativo, neutro) e talvolta le emozioni più specifiche espresse. I modelli di deep learning moderni hanno permesso di superare le limitazioni degli approcci lessicali basati su dizionari di parole positive/negative, cogliendo anche elementi contestuali come ironia, sarcasmo o slang. Ad esempio, transformer addestrati su grandi corpora di testi informali sono in grado di inferire che la frase “Bella cosa… #noncientusiasma” comunica sarcasmo e quindi un sentiment negativo, nonostante la presenza di parole apparentemente positive.
“L’arte nelle Istituzioni" di Tiziana Ferrari
Lo scorso 2 aprile, Stroncature ha ospitato la presentazione del libro “L’arte nelle Istituzioni" di Tiziana Ferrari, (Skira, 2022).
"Simone Weil" di Michela Nacci
Il prossimo 7 aprile alle 16:00, Stroncature ospiterà la presentazione del libro "Simone Weil" di Michela Nacci (Carocci, 2024). Simone Weil, figura enigmatica e poliedrica, sfugge a qualsiasi tentativo di classificazione semplicistica. Michela Nacci, nella sua analisi, esplora la complessità del pensiero e della vita di Weil, la cui breve esistenza è stata segnata da un’intensità rara e una profondità di riflessione unica. Weil si muove tra diversi ambiti ideologici, attingendo da Trockij, Proudhon, Sorel e Péguy, ma la sua sintesi ideologica rimane distintamente personale. L'opera non solo delinea il profilo di una donna di difficile inquadramento – ora rivoluzionaria, ora mistica; ora operista, ora critica del collettivismo – ma illumina anche i suoi temi prediletti come il lavoro, la libertà, e la sua incisiva critica dei totalitarismi. Con l'autrice dialogheranno: Davide Cadeddu e Paola Cattani. Modera l’incontro Riccardo Pennisi. Per partecipare è necessario registrarsi.
Eleatiche
È una pubblicazione di Stroncature dedicata alle imprese. La sua funzione è quella di riflettere sul modo in cui le nuove tecnologie abilitano nuovi modelli di business e aprono nuove opportunità. Una attenzione particolare è dedicata al modo in cui i macrotrend (geopolitici, normativi, sociali) impattano sulla vita aziendale e sulle loro prospettive.
Il ruolo delle università e della ricerca pubblica nel Knowledge-as-a-Service: brevetti e banche dati
Le università e gli enti di ricerca pubblica ricoprono un ruolo cruciale nell’ecosistema della conoscenza, essendo tra i principali produttori di nuovo sapere. Nell’ottica del Knowledge-as-a-Service, essi fungono da “fornitori sorgente” di conoscenza che può essere trasferita e utilizzata da altri attori per generare innovazione e valore. Due degli strumenti principali attraverso i quali il mondo accademico mette a disposizione (o valorizza economicamente) la propria conoscenza sono i brevetti e le banche dati. I brevetti permettono di proteggere e poi cedere sotto licenza invenzioni frutto della ricerca, mentre le banche dati (e più in generale gli archivi di dati e informazioni scientifiche) rappresentano un patrimonio che può essere condiviso o venduto come base di conoscenza per ulteriori applicazioni. Analizziamo come questi due ambiti contribuiscono al Knowledge-as-a-Service e come le istituzioni di ricerca pubblica si stanno muovendo per massimizzare l’impatto delle proprie scoperte.