Il cambio di paradigma della Germania
La Germania sta riesaminando in modo radicale la propria politica fiscale, in particolare la rigida regola del “Schuldenbremse” (freno all’indebitamento) inserita in Costituzione dal 2009. Le recenti vicende – tra cui una crisi di bilancio e la caduta del governo Scholz a fine 2024 – hanno messo in luce le tensioni e i limiti di questa regola, aprendo la strada a possibili modifiche o sospensioni. A marzo 2025, un “accordo storico” tra forze politiche tedesche ha sancito la volontà di superare temporaneamente il freno costituzionale, creando un fondo straordinario da 500 miliardi di euro per investimenti e riscrivendo le norme sul debito1. Questo segnerebbe una svolta epocale nella dottrina fiscale tedesca, tradizionalmente incentrata sul rigore.


