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Avatar di Antonio Massarutto

Il creditore ha il coltello dalla parte del manico solo se il debitore ha necessità di ricorrere a nuovo debito. Altrimenti, è il debitore che ha il coltello dalla parte del manico!

Se gli USA decidessero, per sanzione contro la Cina in caso di invasione di Taiwan, di ripudiare il debito verso i creditori cinesi, questi farebbero la fine dei banchieri fiorentini del 1300, quando a ripudiare il debito fu il Re di Inghilterra.

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Avatar di antonio pasini

Esatto. Il manico del coltello non è detto che sia sempre nella mano del creditore. E' sempre la mano più forte che, alla fine, si impadronisce del coltello; e la forza non sta solo in numeri che prendono nota di debiti e crediti. Che poi questi numeri siano consegnati a una pergamena o alla memoria di un computer, non fa molta differenza. Quei numeri contano solo finché tutti rispettano le regole del gioco, e comunque anche così non sono l' unico elemento che pesa. Non è male ricordare, come fa lei, come potevano andare le cose molti secoli fa agli albori del pianeta finanza, quando le regole che reggono quel pianeta ancora non si erano saldamente imposte, quando i debitori erano re e papi, con bande di tagliagole al loro servizio, e i creditori proto-banchieri armati solo di azzardo. Non era raro che il debitore saldasse il suo debito nel modo più semplice, eliminando il creditore. Insomma, è giusto ragionare in termini di rapporti di forza, ma senza dimenticare che ciò che vale come forza dipende dalle regole che definiscono il quadro. Stracciate queste, tutto diventa possibile, anche l' inconcepibile.

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Avatar di Michelangelo Celozzi

Discorso complicato.

Io sto svolgendo una analisi di sistema sulle connessioni della guerra in Ucraina.

Provo a condividere qualche nota, per trarre vantaggio dalla discussione.

1. La situazione è totalmente diversa rispetto al 2008 (era una crisi finanziaria: per dirla da straccione basata sulla vendita di pezzi di carta, e non una crisi economica e produttiva). Quella attuale è tutta di equilibri geopolitici, sostenuti da forze militari in campo e da elementi di sicurezza strategica : l’energia in primis.

2. L’energia non è finanza, o non solo: è il

Driver dello sviluppo sociale, economico e produttivo . Per intenderci: tocca direttamente i singoli cittadini ed il loro portafoglio, con impatto drammaticamente immediato (il pieno di benzina, le bollette di fine mese) .

3. La crisi attuale riguarda addirittura i diritti civili (che sono individuali) e le forme statuali (le regole di convivenza civile): democrazia verso autocrazia. Difficili da tradurre in soldoni.

Quindi il quadro è molto più complicato rispetto al 2008, e forse questa crisi era anche necessaria: ci fa concentrare sulle cose importanti (come l’Europa) e mettere in secondo piano le sciocchezze (es. no vax ) che rischiavano di occupare tutto il dibattito sociale e politico. Adesso a questo tavolo ci dobbiamo giocare, e non è un tele quiz.

Spero ….

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