Potere politico e concentrazione economica
Nel pensiero liberale classico vi è sempre stata la preoccupazione che un’eccessiva concentrazione di potere economico – ad esempio sotto forma di monopoli o cartelli – potesse finire per corrompere o catturare il potere politico. Autori come Adam Smith, Alexis de Tocqueville, John Stuart Mill e Friedrich Hayek hanno avvertito che, senza adeguati contrappesi, i grandi interessi economici possono piegare lo Stato al proprio vantaggio a danno dell’interesse pubblico. Oggi però assistiamo negli Stati Uniti a uno scenario capovolto: pochi colossi tecnologici detengono leve economiche e comunicative immense, e ciò paradossalmente agevola un potere politico forte nel controllare direttamente tali attori. In questo saggio analizzeremo questo ribaltamento storico, attingendo ai classici del pensiero liberale e a casi contemporanei, per sostenere la tesi che l’odierna concentrazione economica nelle mani di pochi (Big Tech) rende più facile allo Stato – se dotato di volontà e forza – imporre la propria agenda sulle imprese, invertendo la tradizionale dinamica di “cattura” del governo da parte dei monopoli. Esamineremo le radici teoriche di questa tematica e illustreremo come figure come Jeff Bezos, Elon Musk e Mark Zuckerberg e fenomeni come l’uso politico di X (Twitter) a favore di Donald Trump o la marginalizzazione delle politiche DEI (diversity, equity, inclusion) e di sostenibilità ESG riflettano questa trasformazione.
L’uso dell’intelligenza artificiale nelle simulazioni di scenari
L'intelligenza artificiale (AI) ha ampliato significativamente le possibilità di simulare scenari complessi, offrendo nuovi strumenti analitici in ambiti che vanno dall'economia alla pianificazione urbana, fino alla sicurezza e alla sostenibilità. Le tecniche tradizionali, spesso vincolate da modelli deterministici con parametri definiti a priori, stanno lasciando spazio a sistemi capaci di apprendere dinamicamente dai dati, grazie soprattutto ai progressi compiuti nel machine learning e nel deep learning. Ciò consente simulazioni più accurate e realistiche, in grado di cogliere interazioni sottili o inattese e generare previsioni affidabili in contesti ad alta complessità. Questo sviluppo è confermato da studi recenti e applicazioni pratiche documentate da istituzioni autorevoli come il Fondo Monetario Internazionale, RAND Corporation e MIT Tech Review. Comprendere il funzionamento e l'applicazione di queste tecnologie permette a manager, decisori politici e aziende di migliorare le proprie strategie, anticipando problemi e sfruttando opportunità altrimenti difficili da individuare con approcci convenzionali. Proviamo a fare un approfondimento.
"Investire sul capitale immateriale per la crescita, la competitività e l’occupazione" di Mario Alì
Lo scorso 20 marzo, Stroncature ha ospitato la presentazione del libro "Investire sul capitale immateriale per la crescita, la competitività e l’occupazione" di Mario Alì (Edizioni Laterza, 2024).
Terza missione: "Il governo della moneta"
Il prossimo 27 marzo alle ore 17:00, Stroncature ospiterà l’evento ‘Il governo della moneta’, in collaborazione con l’Università Bicocca di Milano. Il titolo prende spunto dal libro ‘Il governo della moneta nella prospettiva del diritto costituzionale’ di Andrea Conzuti. L’evento fa parte della partnership per la terza missione tra Stroncature e il Dipartimento di Scienze Economico-Aziendali e Diritto per l’Economia (Diseade) dell’Università di Milano Bicocca.
Il volume esamina le tensioni tra il potere monetario della Banca centrale europea e il principio democratico rappresentativo, enfatizzando come queste siano connesse alla “costituzionalizzazione della moneta” tramite i Trattati dell’Unione europea. Tale approccio ha portato alla de-politicizzazione della gestione monetaria, sottraendola agli organi elettivi. Propone, quindi, come soluzione la de-costituzionalizzazione della moneta per ridurre lo scarto tra politica monetaria e rappresentanza democratica. Prefazione di Sergio Bartole.
Oltre all'autore il dott. Andrea Conzuti sarà presente la prof.ssa Camilla Buzzacchi, direttrice del Di.SEA.DE e dell'Osservatorio DIPAB.
L’evento si terrà in presenza, tuttavia, per chi desidera partecipare a distanza, sarà possibile registrarsi e seguire la diretta streaming su Stroncature.
"L’africa geopolitica" di Giovanni Faleg
Il prossimo 31 marzo alle 16:00, Stroncature ospiterà la presentazione del libro "L’africa geopolitica" di Giovanni Faleg (Carocci, 2024).
Il volume esamina la complessa situazione geopolitica dell’Africa, evidenziando come il continente sia teatro di una significativa trasformazione dovuta a pressioni esterne e interne. Tra le sfide menzionate, vi sono la competizione globale per l’influenza sull’Africa e le tensioni interne che influenzano la stabilità politica e la crescita economica. L’opera analizza gli attori chiave e le dinamiche geopolitiche emergenti, proponendo scenari futuri e delineando le possibili traiettorie per gli Stati africani. Questo testo si propone di orientare efficacemente il dialogo internazionale e le strategie di cooperazione con l’Africa.
Con l’autore dialogheranno: Alberto Magnani (Il Sole 24 Ore) e Meraf Villani (Luiss School of Government - Mediterranean Platform). Modera l’incontro Riccardo Pennisi.
Per partecipare è necessario registrarsi.