Punti cardinali #29
Punti Cardinali è il servizio di Stroncature dedicato alla selezione, analisi e sintesi dei più importanti saggi pubblicati all’estero, in lingua originale, e non ancora tradotti o distribuiti in Italia. Per ogni testo viene redatta una scheda dettagliata e approfondita che consente di accedere a tutti i contenuti del libro, alle sue tesi, concetti ed argomentazioni, in modo completo.
I vantaggi sono enormi. In breve tempo è possibile accedere ai contenuti completi di testi di saggistica di grande complessità e di difficile accesso, potendo spaziare dalle scienze sociali a quelle della natura, e facendo così propri in modo facile ed economico i frutti della ricerca dei maggiori studiosi e studiose e delle più prestigiose case editrici a livello globale, come se si fosse letto l’intero libro.
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"How to Have Willpower. An Ancient Guide to Not Giving In" a cura di Michael Fontaine
Il volume How to Have Willpower. An Ancient Guide to Not Giving In, pubblicato da Princeton University Press nel 2025 e curato da Michael Fontaine, propone un approccio originale e al tempo stesso profondamente radicato nella tradizione classica al tema della forza di volontà. Si tratta di un testo che raccoglie e traduce due opere antiche, molto diverse per forma e contesto, ma unite da un filo comune: la capacità dell’individuo di resistere sia alle pressioni esterne sia alle tentazioni interiori. Le fonti principali sono il trattato di Plutarco De vitioso pudore e la Psychomachia di Prudenzio. Il primo affronta la debolezza umana che porta a cedere per vergogna o per paura di apparire scortesi, introducendo il concetto di “dysopia” come chiave di lettura. Il secondo mette in scena, in forma poetica e allegorica, una lotta epica tra Virtù e Vizi, trasformando concetti astratti in figure guerriere che combattono nel cuore umano. Fontaine non si limita a tradurre i testi, ma li introduce e li commenta, mostrando come entrambi offrano insegnamenti ancora attuali sul problema universale della volontà, superando sia le spiegazioni religiose medievali che attribuivano i vizi al demonio, sia le spiegazioni moderne che li riducono a malattie o dipendenze. Il libro si presenta dunque come un ponte tra antichità e presente, capace di restituire al lettore strumenti concettuali e pratici per comprendere la natura della resistenza interiore.
"Fraud in the Lab. The High Stakes of Scientific Research" di Nicolas Chevassus-au-Louis
Il volume Fraud in the Lab. The High Stakes of Scientific Research, pubblicato da Harvard University Press nel 2019 e tradotto dall’originale francese Malscience (Éditions du Seuil, 2016), affronta in modo sistematico il tema della frode scientifica e delle pratiche scorrette nei laboratori di ricerca. L’autore, Nicolas Chevassus-au-Louis, biologo di formazione e giornalista scientifico, analizza la diffusione crescente delle manipolazioni nei risultati sperimentali, le forme di falsificazione e plagio, e più in generale il deterioramento della cultura della ricerca sotto la pressione della competizione internazionale e della logica del “publish or perish”. Il libro non si limita a presentare casi celebri di scandali, ma costruisce un quadro d’insieme che spiega come tali condotte derivino da trasformazioni strutturali del sistema scientifico, sempre più vicino ai meccanismi del mondo aziendale. L’intento è duplice: da un lato descrivere con precisione le dinamiche che favoriscono le frodi, dall’altro mostrare le gravi conseguenze per la qualità della conoscenza prodotta, per la salute pubblica e per la fiducia della società nella scienza. L’impostazione è quella di una diagnosi, che combina analisi storiche, dati quantitativi, casi studio e riflessioni sociologiche, al fine di evidenziare come la frode non sia un’eccezione marginale, ma un fenomeno sistemico radicato nelle attuali strutture della ricerca scientifica.
"Proof. The Uncertain Science of Certainty" di Adam Kucharski
Il volume Proof. The Uncertain Science of Certainty, pubblicato da Bloomsbury Publishing nel 2024 e firmato da Adam Kucharski, affronta un tema di grande attualità: il significato della prova e della certezza in diversi ambiti della conoscenza e dell’esperienza umana. L’autore, matematico ed epidemiologo noto per i suoi studi sulla diffusione delle malattie infettive e per l’opera precedente The Rules of Contagion, sposta qui l’attenzione dalla dinamica dei fenomeni collettivi al problema epistemologico della dimostrazione. L’obiettivo del libro è mostrare come il concetto di “prova” non abbia un significato unico e stabile, ma muti radicalmente a seconda del contesto – dalla matematica al diritto, dalla scienza alla politica, fino all’informazione e alle fake news. L’impostazione complessiva è comparativa e interdisciplinare: Kucharski indaga come diversi campi costruiscono le proprie regole di validità, quali strumenti adottano per stabilire se qualcosa è vero o falso, e quali limiti emergono quando questi strumenti vengono messi alla prova in situazioni complesse. L’approccio è divulgativo ma rigoroso: l’autore illustra con chiarezza concetti tecnici, ricorre a esempi concreti e casi storici, e mira a fornire al lettore una bussola per orientarsi nel rapporto sempre ambiguo tra verità, certezza e incertezza.
"The New Lunar Society. An Enlightenment Guide to the Next Industrial Revolution" di David A. Mindell
The New Lunar Society. An Enlightenment Guide to the Next Industrial Revolution, pubblicato nel 2025 da MIT Press e scritto da David A. Mindell, si propone come un’opera di connessione tra passato e futuro, tra l’esperienza fondativa della prima rivoluzione industriale e le sfide tecnologiche, sociali e ambientali del XXI secolo. L’autore, che unisce una carriera di ingegnere elettronico a quella di storico della tecnologia, utilizza la metafora della Lunar Society settecentesca per proporre un modello culturale di riferimento utile a interpretare l’odierna fase di trasformazione. L’obiettivo dichiarato è mostrare come i principi dell’“Industrial Enlightenment” – l’applicazione pratica della ragione e del sapere scientifico al miglioramento della società – possano ispirare un nuovo industrialismo fondato sull’integrazione tra innovazione di prodotto e innovazione di processo, sul rafforzamento delle comunità industriali e sulla centralità del lavoro umano. L’impostazione del libro è quindi duplice: da un lato la ricostruzione storica delle vicende di Watt, Boulton, Wedgwood e dei loro collaboratori; dall’altro l’analisi delle fragilità e delle opportunità che caratterizzano l’industria americana contemporanea, dalle catene globali del valore fino al rapporto con le politiche pubbliche di reindustrializzazione.
"The Weaponization of Expertise. How Elites Fuel Populism" di Jacob Hale Russell e Dennis Patterson
Il volume The Weaponization of Expertise. How Elites Fuel Populism (Cambridge University Press), pubblicato nel 2025 da Jacob Hale Russell e Dennis Patterson, affronta in modo sistematico il ruolo dell’expertise nelle società contemporanee e il modo in cui le élite politiche, economiche e culturali hanno progressivamente trasformato la conoscenza specializzata in uno strumento politico. L’obiettivo degli autori non è tanto descrivere l’importanza degli esperti nella vita pubblica, quanto analizzare il processo attraverso cui la loro funzione è stata utilizzata e, in molti casi, distorta, al punto da contribuire alla crescita di movimenti populisti che trovano terreno fertile proprio nella diffidenza verso le autorità epistemiche. Il libro si colloca in un contesto segnato da crisi multiple – sanitaria, economica, ambientale, istituzionale – nelle quali il sapere tecnico è stato invocato come guida, ma allo stesso tempo contestato e delegittimato. L’impostazione è al tempo stesso storica e teorica: da un lato si ricostruiscono le origini del prestigio degli esperti nelle democrazie liberali, dall’altro si mostra come questo prestigio sia oggi messo in discussione a causa di usi strumentali che hanno minato la fiducia pubblica. Gli autori dichiarano esplicitamente di voler superare la lettura semplicistica che vede la polarizzazione odierna come un conflitto tra élite e popolo, e propongono invece di osservare i meccanismi più sottili che legano l’autorità della conoscenza a dinamiche di potere, responsabilità e legittimità.