Punti cardinali #38
Punti Cardinali è il servizio di Stroncature dedicato alla selezione, analisi e sintesi dei più importanti saggi pubblicati all’estero, in lingua originale, e non ancora tradotti o distribuiti in Italia. Per ogni testo viene redatta una scheda dettagliata e approfondita che consente di accedere a tutti i contenuti del libro, alle sue tesi, concetti ed argomentazioni, in modo completo.
I vantaggi sono enormi. In breve tempo è possibile accedere ai contenuti completi di testi di saggistica di grande complessità e di difficile accesso, potendo spaziare dalle scienze sociali a quelle della natura, e facendo così propri in modo facile ed economico i frutti della ricerca dei maggiori studiosi e studiose e delle più prestigiose case editrici a livello globale, come se si fosse letto l’intero libro.
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"The Origins of Order. Self-Organization and Selection in Evolution" di Stuart A. Kauffman (Oxford University Press, 1993)
Il volume The Origins of Order. Self-Organization and Selection in Evolution, pubblicato nel 1993 da Oxford University Press e firmato da Stuart A. Kauffman, biologo teorico affiliato all’Università della Pennsylvania e al Santa Fe Institute, rappresenta uno dei testi fondamentali della biologia teorica contemporanea. L’opera affronta una domanda di fondo: da dove deriva l’ordine che osserviamo nei sistemi viventi? La risposta proposta da Kauffman cerca di ampliare e, in parte, di superare l’impostazione darwiniana classica, che attribuisce quasi interamente a mutazione casuale e selezione naturale la costruzione della complessità biologica. L’autore, pur riconoscendo il ruolo imprescindibile della selezione, introduce il concetto di auto-organizzazione come principio altrettanto centrale, mostrando come sistemi biologici complessi possano generare spontaneamente ordine, senza bisogno di un progetto esterno né esclusivamente dell’azione selettiva. L’impianto del libro si articola in un’esposizione che combina modelli matematici, esempi tratti dalla biologia molecolare, riflessioni storiche sulla teoria evolutiva e una costante attenzione a concetti della teoria dei sistemi complessi, in particolare quelli sviluppati all’interno della ricerca interdisciplinare del Santa Fe Institute.
"Reading for Pleasure: International Perspectives" di Teresa Cremin, Sarah McGeown (UCL Press, 2025)
Il volume Reading for Pleasure: International Perspectives, curato da Teresa Cremin e Sarah McGeown e pubblicato da UCL Press nel 2025, affronta un tema che negli ultimi decenni ha guadagnato centralità sia nel dibattito pedagogico sia nelle politiche educative: la lettura per piacere come pratica culturale, formativa e sociale. A differenza di altri testi incentrati prevalentemente sulla dimensione tecnico-didattica della lettura o sulla misurazione dei livelli di competenza linguistica, questo libro si concentra sul valore intrinseco e strumentale della lettura vissuta come attività volontaria, gratificante e libera, che si colloca al crocevia tra educazione, sviluppo cognitivo e benessere personale. L’impostazione è dichiaratamente internazionale, poiché il volume raccoglie contributi di studiosi provenienti da diversi contesti culturali e geografici, con l’obiettivo di mettere a confronto pratiche, sistemi educativi e ricerche empiriche in merito alla promozione della lettura volontaria. Gli obiettivi sono molteplici: da un lato fornire una cornice teorica aggiornata sul significato e le implicazioni del leggere per piacere; dall’altro presentare evidenze empiriche e casi concreti che mostrino come le politiche scolastiche e le strategie di insegnamento possano incentivare o ostacolare tale pratica. L’impostazione complessiva del libro è dunque interdisciplinare e comparativa: intreccia prospettive psicologiche, pedagogiche, sociologiche e politiche, delineando un quadro articolato che invita insegnanti, ricercatori e decisori istituzionali a considerare la lettura non solo come abilità di base, ma come esperienza culturale complessa e determinante per lo sviluppo delle società democratiche.
"Complexity Science: The Study of Emergence" di Henrik Jeldtoft Jensen
Il libro Complexity Science: The Study of Emergence, scritto dal fisico teorico Henrik Jeldtoft Jensen e pubblicato in una nuova edizione da World Scientific nel 2023, rappresenta una sintesi aggiornata di uno dei campi più innovativi della ricerca contemporanea: la scienza della complessità. L’autore, con una lunga carriera nell’ambito della fisica statistica e dei sistemi complessi, propone un percorso che attraversa discipline differenti – dalla biologia alla sociologia, dall’economia alla fisica dei sistemi naturali – con l’obiettivo di mostrare che esistono regole comuni che governano fenomeni apparentemente molto diversi. Il tema centrale è quello dell’“emergenza”, ossia la comparsa spontanea di proprietà collettive che non possono essere spiegate semplicemente analizzando i singoli componenti. Jensen chiarisce fin dall’inizio che il volume non vuole essere un manuale specialistico rivolto solo a fisici o matematici, ma un testo capace di introdurre i lettori, anche non esperti, a un linguaggio e a un insieme di concetti che aiutano a comprendere la realtà contemporanea. L’impostazione complessiva è didattica ma rigorosa: ogni capitolo introduce una nozione fondamentale, la collega a esempi concreti e la inserisce in una cornice teorica che spiega come e perché i sistemi complessi si comportino in un certo modo.
"A Mysterious Universe" di Suhail Zubairy (Oxford University Press, 2022)
Il volume A Mysterious Universe di Suhail Zubairy, pubblicato da Oxford University Press nel 2022, si propone come un’introduzione rigorosa ma accessibile ai tre grandi pilastri della fisica moderna: la meccanica quantistica, la relatività e la cosmologia. L’autore, fisico teorico di fama internazionale, ha come obiettivo quello di rendere comprensibili concetti estremamente complessi a un pubblico ampio, non necessariamente specialistico, mantenendo al contempo precisione scientifica e profondità analitica. L’impostazione del libro segue una logica progressiva: dalla spiegazione dei fenomeni quantistici di base, alle implicazioni della relatività ristretta ed estesa, fino ad arrivare alla descrizione delle strutture cosmologiche e delle grandi domande sull’origine e sul destino dell’universo. L’opera si colloca dunque a metà strada tra la divulgazione e il manuale introduttivo: non rinuncia al rigore teorico, ma adotta un linguaggio chiaro, esempi quotidiani, analogie e riferimenti storici per rendere accessibile la materia. L’idea di fondo è che i misteri della fisica contemporanea possano essere spiegati a tutti, purché si faccia lo sforzo di tradurre il linguaggio matematico in concetti comprensibili e di mostrare come questi concetti siano collegati a fenomeni che toccano l’esperienza di ciascuno. L’universo misterioso di cui parla Zubairy è quindi un invito ad avvicinarsi alla scienza come chiave di lettura della realtà e come strumento per comprendere le trasformazioni profonde della conoscenza scientifica nel Novecento e nel XXI secolo.