Punti cardinali #52
Punti Cardinali è il servizio di Stroncature dedicato alla selezione, analisi e sintesi dei più importanti saggi pubblicati all’estero e non ancora tradotti o distribuiti in Italia. Per ogni testo viene redatta una scheda dettagliata e approfondita in italiano che consente di accedere a tutti i contenuti del libro, alle sue tesi, concetti ed argomentazioni, in modo completo. I vantaggi sono enormi. In breve tempo è possibile accedere ai contenuti completi di testi di saggistica di grande complessità e di difficile accesso, potendo spaziare dalle scienze sociali a quelle della natura, e facendo così propri in modo facile ed economico i frutti della ricerca dei maggiori studiosi e studiose e delle più prestigiose case editrici a livello globale, come se si fosse letto l’intero libro.
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“La fascination russe. Politique française, trente ans de complaisance vis-à-vis de la Russie” di Elsa Vidal (Grasset, 2024)
Il volume La fascination russe. Politique française, trente ans de complaisance vis-à-vis de la Russie, pubblicato da Grasset nel 2024, è un saggio politico e storico in cui Elsa Vidal analizza trent’anni di relazioni tra la Francia e la Federazione Russa, con particolare attenzione alla persistenza di una fascinazione culturale e politica che, secondo l’autrice, ha ostacolato la lucidità strategica di Parigi nei confronti di Mosca. Vidal, giornalista ed esperta di Europa orientale, è stata direttrice del servizio russo di Radio France Internationale e ha seguito da vicino l’evoluzione del potere putiniano. Il suo approccio combina l’analisi geopolitica con una lettura culturale e psicologica del comportamento politico francese, mettendo in relazione la storia recente con radici profonde nella tradizione intellettuale e diplomatica del Paese. L’obiettivo dell’opera è comprendere come la Francia, malgrado le evidenze crescenti di autoritarismo e aggressività nella politica estera russa, abbia continuato a considerare Mosca come un partner privilegiato o come un interlocutore indispensabile, oscillando tra illusioni di dialogo e indulgenza verso un regime sempre più oppressivo. La tesi di fondo sostiene che questa fascinazione, frutto di un immaginario politico e letterario sedimentato nel tempo, abbia indebolito la capacità francese di percepire la minaccia russa nella sua reale dimensione e di elaborare una risposta coerente con i principi europei e democratici. Vidal esamina quindi le continuità e le rotture che attraversano le presidenze francesi, da François Mitterrand a Emmanuel Macron, cercando di individuare i fattori culturali, ideologici e materiali che hanno alimentato questa compiacenza, e mostrando come la guerra in Ucraina del 2022 ne abbia rivelato il fallimento strutturale.
“Diensten met geheimen” di Willemijn Aerdts (Boom, 2022)
Il volume Diensten met geheimen, pubblicato da Boom nel 2022, è un testo di analisi e divulgazione dedicato al funzionamento dei servizi segreti nei Paesi Bassi e, per estensione, nel contesto europeo e occidentale contemporaneo. L’autrice, Willemijn Aerdts, docente e ricercatrice specializzata in intelligence studies presso l’Università di Leida, propone un’esposizione sistematica e accessibile di un tema complesso: come operano i servizi di intelligence, quali compiti svolgono, quali limiti giuridici li vincolano e come si collocano nel quadro democratico di uno Stato di diritto. Il testo nasce con un intento chiaramente educativo e di chiarificazione pubblica, volto a colmare il divario tra la percezione comune dei servizi segreti, spesso influenzata da narrazioni cinematografiche o complottiste, e la realtà concreta delle loro attività istituzionali. L’autrice adotta un approccio realistico, basato su fonti ufficiali, documenti pubblici e una lunga esperienza accademica e consulenziale, evitando tanto l’enfasi apologetica quanto la retorica della denuncia. Ne risulta un libro di formazione civica e politica, che mostra in che modo la raccolta, l’analisi e la gestione di informazioni sensibili siano elementi indispensabili per la sicurezza nazionale, ma anche ambiti che richiedono costante controllo democratico, trasparenza istituzionale e attenzione etica.
“Germany and China. How Entanglement Undermines Freedom, Prosperity and Security” di Andreas Fulda (Polity Press, 2024)
Il volume di Andreas Fulda, Germany and China. How Entanglement Undermines Freedom, Prosperity and Security, pubblicato da Polity Press nel 2024, affronta in modo sistematico e documentato la complessa relazione tra la Repubblica Federale Tedesca e la Repubblica Popolare Cinese. L’autore, docente di politica e società cinese all’Università di Nottingham, analizza la profonda interdipendenza economica e politica che si è sviluppata tra Berlino e Pechino negli ultimi due decenni, sostenendo che questa forma di “entanglement” – termine che egli sceglie non a caso, con riferimento alla fisica quantistica – ha progressivamente eroso le basi della libertà politica, della prosperità economica e della sicurezza nazionale tedesca. Fulda si propone di dimostrare che l’approccio cooperativo e pragmatico adottato dalla Germania, fondato sulla convinzione che l’integrazione economica con la Cina potesse favorire un’evoluzione democratica del regime di Pechino, si è rivelato un grave errore strategico. Il libro nasce dunque come un atto di revisione critica della dottrina del Wandel durch Handel (“cambiamento attraverso il commercio”), che ha guidato la politica estera tedesca dagli anni di Helmut Kohl fino a Angela Merkel. La tesi centrale è che la fiducia nella trasformazione pacifica della Cina, alimentata da interessi economici a breve termine e da un diffuso auto-inganno politico, abbia condotto la Germania a una vulnerabilità sistemica, mettendo a rischio non solo la propria autonomia strategica ma anche la stabilità dell’Unione Europea nel suo complesso.
“The Neptune Factor: Alfred Thayer Mahan and the Concept of Sea Power” di Nicholas A. Lambert
Pubblicato dalla United States Naval Institute Press nel 2024, The Neptune Factor: Alfred Thayer Mahan and the Concept of Sea Power di Nicholas A. Lambert rappresenta un contributo di rilievo alla storia del pensiero strategico e marittimo. L’autore, già noto per i suoi studi sul potere navale britannico e sulle origini della prima guerra mondiale, propone una rilettura radicale del pensiero di Alfred Thayer Mahan, figura centrale della cultura strategica statunitense. L’obiettivo del volume è restituire a Mahan la complessità originaria del suo pensiero, liberandolo dalle interpretazioni riduttive che, nel corso del Novecento, lo hanno trasformato nel simbolo del militarismo navale. Lambert dimostra che, nelle intenzioni dell’autore, il concetto di Sea Power non indicava semplicemente la forza militare sul mare, ma una forma articolata di potenza economica e sistemica, fondata sull’interazione tra commercio, comunicazioni e istituzioni. Il libro ricostruisce così la genesi e lo sviluppo di questa nozione, collocandola nel contesto della globalizzazione ottocentesca e delle trasformazioni tecnologiche dell’epoca. Basandosi su un ampio lavoro archivistico, Lambert restituisce un’immagine di Mahan come interprete della modernità economica, interessato a comprendere le regole che governano la circolazione globale della ricchezza e del potere.
Libero Arbitrio n. XIV (aprile–agosto 2025)
Libero Arbitrio è la rivista trimestrale di Stroncature dedicata all’analisi delle trasformazioni politiche, economiche e tecnologiche che ridisegnano la struttura del potere nel mondo contemporaneo. Ogni numero affronta un tema cruciale della modernità con un approccio analitico e comparativo che intreccia scienze politiche, storia, filosofia ed economia. La rivista non propone opinioni, ma strumenti concettuali per comprendere la complessità del presente, in un’epoca in cui politica, tecnologia e informazione si fondono in nuove forme di dominio e rappresentazione.
Numero 14 (aprile–agosto 2025)
Il numero 14 di Libero Arbitrio offre un’analisi sistematica delle trasformazioni politiche, militari e tecnologiche che stanno ridefinendo l’ordine mondiale. Il punto di partenza è una domanda classica: la Russia è ancora una superpotenza? Da questo interrogativo prende forma una riflessione più ampia sulla natura del potere e sulla crisi delle categorie politiche del Novecento. Nell’editoriale La percezione sovrana, Giovanni Perazzoli individua nella centralità della percezione il tratto distintivo del potere contemporaneo, in cui la forza narrativa tende a sostituire quella materiale. Gregory Alegi e Matteo Vecchi ricostruiscono trent’anni di declino strategico russo, dal crollo dell’URSS all’invasione dell’Ucraina, mentre Francesco Mercuri e Giovanni Cerino-Badone analizzano la persistenza della deterrenza e la continuità della strategia militare russa. La seconda parte è dedicata alla crisi dell’informazione come fondamento della democrazia, mettendo in relazione Lippmann, Dewey e Habermas con le dinamiche della comunicazione digitale e la polarizzazione algoritmica dei social network. Segue una riflessione sul destino della classe media e sul suo ruolo nel mantenimento dell’equilibrio democratico, con un confronto tra la stagnazione delle società occidentali e l’ascesa delle nuove classi urbane del Sud globale. Chiude il fascicolo la sezione firmata da Stroncature, dedicata ai sistemi complessi e all’economia digitale, che interpreta la frammentazione geopolitica come fenomeno emergente di un ecosistema globale adattivo. Con questo numero, Libero Arbitrio conferma la propria vocazione a leggere la contemporaneità come un intreccio di poteri, economie e linguaggi, in cui la percezione, la tecnologia e l’informazione si affermano come le nuove dimensioni del potere politico.






