Punti cardinali #63
Punti cardinali nasce per poter assorbire quanto più possibile della conoscenza prodotta dalle migliori menti della ricerca accademica globale, superando le barriere che normalmente impediscono l’accesso alla grande saggistica internazionale: il tempo richiesto per leggere opere dense, la limitata disponibilità sul mercato italiano e i costi spesso proibitivi dei volumi accademici. Attraverso schede analitiche strutturate e approfondite, Punti cardinali consente di accedere rapidamente a concetti, tesi, categorie e modelli elaborati dai più autorevoli esponenti della ricerca a livello mondiale.
Abbonarsi a Stroncature significa entrare in questo ecosistema: oltre 1.000 schede analitiche, più di 1.400 video e podcast, oltre 4.000 analisi, tutte integrate in una piattaforma che cresce ogni settimana e rende immediatamente utilizzabile la conoscenza prodotta nel mondo.
“The Lost Peace. How the West Failed to Prevent a Second Cold War” di Richard Sakwa (Yale University Press, 2023)
Il volume The Lost Peace. How the West Failed to Prevent a Second Cold War, pubblicato da Yale University Press nel 2023 e firmato da Richard Sakwa, ricostruisce in modo sistematico le condizioni che resero possibile la fine della Guerra Fredda e, allo stesso tempo, le dinamiche che impedirono di trasformare quell’occasione in un ordine internazionale stabile, inclusivo e realmente post-conflittuale. Il libro si apre con una domanda fondamentale: se il 1989 rappresentò un momento di svolta nelle relazioni globali, per quale motivo non si consolidò un’era di pace positiva, ma si giunse invece a un progressivo deterioramento culminato con la crisi ucraina del 2014 e la guerra del 2022? L’autore colloca la sua analisi nel quadro del “sistema internazionale della Carta”, espressione che indica l’insieme di principi e istituzioni derivanti dall’ordine costruito dopo il 1945, basato sulla sovranità degli Stati e sulla cooperazione multilaterale. Il testo mostra come la stagione successiva al 1989 avrebbe potuto rappresentare un’evoluzione di quel sistema, ampliato e rinnovato, capace di incorporare Russia e altri attori e di superare definitivamente la logica dei blocchi. Tuttavia, secondo Sakwa, tale transizione non riuscì a prendere forma a causa di scelte politiche asimmetriche, interpretazioni divergenti della vittoria occidentale, espansioni istituzionali percepite come escludenti e un crescente squilibrio tra potere e legittimità. Il libro, articolato in tre parti, combina analisi storica, teoria delle relazioni internazionali e studio empirico delle principali crisi post-1989, con l’intento di spiegare come l’occasione di un ordine condiviso sia stata progressivamente erosa sino a sfociare nella situazione odierna.
“Hannibal and Scipio. Parallel Lives” di Simon Hornblower (Cambridge University Press, 2024)
Il volume Hannibal and Scipio. Parallel Lives, pubblicato nel 2024 da Cambridge University Press, propone una ricostruzione organica e comparativa delle traiettorie biografiche di due figure centrali della storia mediterranea del III e II secolo a.C.: Annibale Barca e Publio Cornelio Scipione Africano. Simon Hornblower, storico di grande autorevolezza e già specialista del mondo greco, adotta l’approccio della doppia biografia parallela per mostrare come le esperienze dei due comandanti si illuminino reciprocamente, non solo sul piano militare, ma soprattutto nei risvolti politici, istituzionali, culturali e memoriali. L’impostazione non mira a costruire due narrazioni autonome, bensì un’intelaiatura analitica integrata che consente di seguire i percorsi dei protagonisti dall’infanzia alle campagne in Iberia e Italia, dalle riforme civiche di Annibale alla centralità politica di Scipione, dalle interazioni con il mondo greco alle elaborazioni religiose e leggendarie che accompagnarono le loro figure. L’autore chiarisce fin dalle prime pagine che il confronto non si limita ai punti di contatto più noti, come la battaglia di Zama o gli incontri diplomatici, ma si estende a una molteplicità di parallelismi strutturali, dalle condizioni familiari alla gestione delle armate lontane dalla patria, dalla costruzione delle immagini pubbliche all’eredità culturale posteriore. Il libro si presenta dunque come una sintesi storica complessa, fondata su fonti antiche prevalentemente greche e latine, organizzate in una ricostruzione che unisce rigore filologico, attenzione prosopografica e interesse per la dimensione simbolica e culturale.
“In the Shadow of Quetzalcoatl” di Merilee Grindle (The Belknap Press of Harvard University Press, 2023)
Il volume di Merilee Grindle, In the Shadow of Quetzalcoatl: Zelia Nuttall and the Search for Mexico’s Ancient Civilizations, pubblicato nel 2023 da The Belknap Press of Harvard University Press, ricostruisce in maniera sistematica la figura e l’opera di Zelia María Magdalena Nuttall, studiosa statunitense che tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento contribuì in modo decisivo alla conoscenza delle civiltà dell’America antica, con particolare attenzione al Messico preispanico. L’autrice colloca Nuttall nel crocevia tra la nascente antropologia statunitense, le ambizioni istituzionali di musei e università come il Peabody Museum di Harvard e il Penn Museum, e la costruzione di un racconto nazionale messicano in età porfiriana e rivoluzionaria. Il quadro interpretativo poggia sulle carte personali, sulla corrispondenza con figure come Frederic Ward Putnam, Franz Boas, Edward Seler, Charles Bowditch, il duca de Loubat, Phoebe Apperson Hearst e Sara Yorke Stevenson, e su una lettura ravvicinata dei saggi pubblicati da Nuttall su codici, calendari, oggetti rituali e iconografia. Il libro si presenta come una biografia intellettuale che segue l’evoluzione di una ricercatrice autodidatta ma rigorosa, capace di formarsi tra archivi europei e messicani, biblioteche specialistiche e collezioni museali, sino a stabilire una base operativa in Messico. L’obiettivo è duplice: restituire la sostanza dei contributi scientifici di Nuttall (decifrazione, classificazioni, collegamenti documentali) e mostrare come il suo lavoro si iscriva in un sistema istituzionale in rapida definizione, dove la pratica scientifica, le politiche di raccolta museale e le narrazioni identitarie si condizionano reciprocamente. Nella prospettiva di Grindle, la traiettoria di Nuttall è una chiave per leggere lo sviluppo della conoscenza sulle civiltà mesoamericane, le metodologie utilizzate nel passaggio dall’erudizione antiquaria a una ricerca cumulativa, e i nodi – talora controversi – dei rapporti tra studiosi, istituzioni e politica culturale.
“Re-Understanding Entrepreneurship: What It Is and Why It Matters” di Weiying Zhang (Cambridge University Press, 2024)
Il libro “Re-Understanding Entrepreneurship: What It Is and Why It Matters” (Re-interpretare l’imprenditorialità: cos’è e perché è importante), pubblicato nel 2024 dalla Cambridge University Press, è un’analisi di Weiying Zhang, professore di economia presso la Peking University. L’obiettivo centrale del testo è ridefinire radicalmente la comprensione dell’imprenditorialità, sostenendo che essa sia stata quasi totalmente ignorata dall’economia tradizionale. Zhang afferma che questa omissione non sia una semplice svista accademica, ma una distorsione che compromette la capacità delle teorie economiche dominanti di descrivere il funzionamento reale dei mercati. L’approccio dell’autore è critico verso l’economia mainstream, proponendo un cambio di paradigma: dal modello centrato sul prezzo a un modello centrato sull’imprenditore. Il libro si propone di rispondere a quattro domande centrali: come gli imprenditori prendono decisioni nel mondo reale; perché risultano assenti nell’impianto teorico dell’economia dominante; quali funzioni svolgono nei processi di mercato; e quale ambiente istituzionale è necessario affinché possano prosperare. Zhang combina teoria economica, analisi storica e casi di studio per mostrare che una corretta comprensione dell’imprenditore mette in discussione le basi teoriche del concetto di “fallimento del mercato” e, di conseguenza, molte giustificazioni correnti dell’intervento governativo. L’opera è articolata in quattro sezioni che affrontano la natura della conoscenza imprenditoriale, il ruolo degli imprenditori nelle teorie dei mercati, l’incertezza dell’innovazione e l’ecologia istituzionale necessaria per la diffusione dell’imprenditorialità. L’autore si rivolge a studiosi, funzionari pubblici, imprenditori e lettori interessati, con l’intento di correggere quella che definisce una diffusa presunzione nei confronti del mercato.





