Sicurezza economica europea e dipendenze esterne
L'Unione Europea si trova ad affrontare una sfida cruciale nel panorama geopolitico attuale: ridurre le proprie dipendenze esterne in settori strategici per garantire la sua sicurezza economica. Questa necessità emerge in un contesto di crescente instabilità globale, dove le catene di approvvigionamento e le relazioni commerciali sono soggette a tensioni e interruzioni. Settori particolarmente critici includono le materie prime essenziali e le tecnologie avanzate, dove l'Europa mostra vulnerabilità significative. Secondo un rapporto del 2023 della Commissione Europea, l'UE dipende da paesi terzi per oltre il 90% del suo fabbisogno di terre rare e per il 98% del suo approvvigionamento di magnesio, elementi cruciali per molte industrie high-tech.
Rassegna della stampa tedesca #99
Quello che segue è il Monitoraggio della stampa tedesca, curato dalla redazione di Stroncature, su commissione della Fondazione Hanns Seidel Italia/Vaticano. Il monitoraggio ha cadenza settimanale ed è incentrato sui principali temi del dibattito politico, economico e sociale in Germania.
Stroncature produce diversi monitoraggi con taglio tematico o geografico personalizzabili sulla base delle esigenza del committente.
"Leadership collegiale" di Monica Margoni
Lo scorso 22 novembre, Stroncature ha ospitato un nuovo appuntamento della rubrica “Viaggi nell’innovazione” diretta da Roberto Panzarani.
Politica e mercati: il caso indiano
Il mercato azionario indiano ha registrato una notevole ripresa nelle ultime sedute, con l'indice BSE Sensex che ha guadagnato il 4% in due giorni, segnando la migliore performance da giugno 2024. Il Sensex ha chiuso a 79.117,11 punti, con un aumento di 1.961,32 punti nella seduta di venerdì, seguito da un ulteriore rialzo dell'1,4% nella sessione successiva. Questo rimbalzo significativo arriva dopo un periodo di correzione che aveva visto l'indice perdere terreno all'inizio del mese, principalmente a causa delle tensioni politiche internazionali geopolitiche e della guerra tra Russia e Ucraina.
Parole come pietre
È un progetto che si basa sull’idea di creare abiti che non sono semplici capi di vestiario, ma strumenti di narrazione e di espressione individuale. Incorporando frasi di grande impatto, scelte per la loro forza espressiva e la loro capacità di evocare emozioni e riflessioni, ogni abito diventa un messaggio ambulante, un manifesto personale di ciò che la persona che l’indossa vuole essere e di ciò che vuole condividere con gli altri. In questo modo, gli abiti diventano dei narratori silenziosi, capaci di influenzare e ispirare gli altri attraverso la potenza delle parole iscritte nei tessuti.
"Il faut imaginer Sisyphe heureux" di Albert Camus
La frase "Il faut imaginer Sisyphe heureux" (in italiano, "Bisogna immaginare Sisifo felice") proviene dall'opera di Albert Camus intitolata "Il mito di Sisifo" ("Le Mythe de Sisyphe" in francese). Quest'opera, pubblicata nel 1942, è un saggio filosofico in cui Camus esplora il concetto di assurdità nella vita umana. La frase finale del saggio, che menziona Sisifo, è particolarmente famosa perché riassume l'atteggiamento di Camus di fronte all'assurdo: l'accettazione dell'assurdità della vita, combinata con la rivolta contro questa condizione, porta a una forma di felicità tragica. Sisifo, condannato a spingere eternamente un masso su una collina solo per vederlo rotolare giù ogni volta che raggiunge la cima, diventa un simbolo dell'insistenza e della resilienza umana di fronte all'assurdo.