Stroncature Digest #29
Analisi & Ricerche
Si tratta della sezione relativa a testi di analisi, ricerche ed approfondimenti fatti da Stroncature su questioni relative al contesto macro (questioni di strategiche e geopolitiche, trend economici e tecnologici, transizione digitale), in particolare a quei fattori in grado di generare potenziali cambiamenti di lungo periodo.
Difendere l'Europa senza gli Stati Uniti
L’invasione russa dell’Ucraina ha ridefinito le priorità strategiche dell’Europa, accelerando la necessità di un’autonomia militare e di un coordinamento più stretto tra gli Stati membri. L’Unione Europea e i principali paesi NATO hanno progressivamente aumentato il proprio sostegno a Kyiv, sia in termini finanziari che militari, riducendo la dipendenza dagli Stati Uniti e preparando l’Europa a sostenere l’Ucraina anche in caso di un disimpegno americano. Le garanzie di sicurezza fornite nel quadro del G7 e il rafforzamento delle capacità industriali e difensive dimostrano un’evoluzione verso un maggiore protagonismo europeo. Tuttavia, restano sfide significative, legate alla frammentazione delle forze armate nazionali, alla necessità di un comando unificato e all’ampliamento delle capacità produttive nel settore della difesa, per garantire forniture adeguate alle esigenze belliche ucraine.
Diplomazia delle infrastrutture: come i megaprogetti stanno riscrivendo le alleanze
Nel panorama politico internazionale odierno, le grandi infrastrutture sono divenute strumenti di diplomazia e influenza tanto quanto lo erano i tradizionali accordi politici. La costruzione di autostrade, ferrovie ad alta velocità, porti e reti energetiche su scala transnazionale non risponde più soltanto a logiche economiche di sviluppo, ma viene sempre più impiegata come mezzo per stringere alleanze, esercitare soft power e ridefinire sfere di influenza regionale. Il fenomeno della “diplomazia delle infrastrutture” indica proprio questo: attraverso megaprogetti infrastrutturali finanziati o realizzati all’estero, le potenze emergenti e quelle consolidate stanno riscrivendo i rapporti di forza globali. In altri termini, l’investimento in ponti e corridoi logistici si è affiancato alla diplomazia tradizionale come leva per guadagnare consenso e posizionamento strategico in diverse aree del mondo, segnando una tendenza chiave nelle relazioni internazionali contemporanee.
Segnalazioni
(Sole24Ore) Per l’Europa non c’è solo la questione, di certo di non poco conto, di come rafforzare la propria difesa in vista di sempre più accentuato disimpegno degli Usa targati Trump, a cominciare dal nodo risorse. La domanda non è solo: “Come andare oltre alla fatidica soglia del 2% del Pil?”. La sfida da affrontare, in tempi peraltro stretti, è quella di garantire, nell’ipotesi in cui prenda forma l’“esercito dei volenterosi” proposto da Francia e Regno Unito a garanzia di un cessate il fuoco in Ucraina, un sistema di comando che faccia riferimento a un soggetto unico, superando un modello che, allo stato attuale, si caratterizza per divisioni, inefficienze, talvolta sovrapposizioni nell’acquisto dei sistemi d’arma. Con la conseguenza che il livello di interoperabilità non è adeguato.
"Libero Arbitrio" è un quadrimestrale di analisi e ricerca che affronta temi di attualità con un approccio interdisciplinare. Il numero 12, relativo al periodo agosto-dicembre 2024, propone una serie di approfondimenti su questioni geopolitiche, tecnologiche ed economiche. La direzione della rivista è affidata a Giovanni Perazoli, mentre il ruolo di redattore capo è ricoperto da Maria Teresa Sanna.
Tra gli argomenti trattati figurano l'analisi strategica ed economica del Rapporto Draghi sul futuro dell'Europa, l'impatto dell'intelligenza artificiale in vari ambiti e le sfide poste dalle nuove tecnologie. Si esplorano inoltre questioni filosofiche e sociologiche, come il concetto di uomo-massa elaborato da Ortega y Gasset e le dinamiche tra società aperta e totalitarismo. La rivista si propone come uno spazio di riflessione rigorosa, combinando prospettive storiche e contemporanee per interpretare i mutamenti globali in corso. La consultazione è libera.
Punti cardinali
Si tratta di schede fedeli ed accurate, redatte da Stroncature, di testi recenti di saggistica pubblicati all’estero, di solito non ancora tradotti in italiano. La sezione comprende anche schede dettagliate di grandi classici di diverse discipline. Il fine è quello di dare al lettore un quadro completo dei libri selezionati. Tutti i testi sono in italiano.
"L'era dell'intelligenza artificiale. Il futuro dell'identità umana" di di Henry Kissinger, Daniel Huttenlocher, Eric Schmidt
Il libro analizza l'impatto dell'Intelligenza Artificiale (AI) sulla società, l'economia, la politica e la politica estera, evidenziando come questa tecnologia stia trasformando la realtà umana a livelli senza precedenti. Gli autori esplorano le capacità dell'AI di apprendere, evolvere e sorprendere, sottolineando come queste caratteristiche stiano rimodellando ogni aspetto della vita umana, dall'assistenza sanitaria alla difesa, alterando l'identità umana e l'esperienza della realtà. Il testo si propone di fornire al lettore gli strumenti per affrontare le sfide future poste dall'AI, stimolando un dibattito informato e una riflessione critica sulle sue implicazioni. Di seguito una analisi dettagliata.
"Viaggio di un naturalista intorno al mondo" di Charles Darwin
Il "Viaggio di un naturalista intorno al mondo" di Charles Darwin è un resoconto del suo viaggio a bordo del Beagle (1831-1836). Più che un semplice diario, l'opera è un'esplorazione scientifica che spazia dalla zoologia alla geologia, dall'antropologia alla botanica. Darwin osserva, documenta e formula ipotesi, gettando le basi per le sue future teorie sull'evoluzione. Il libro rivela un Darwin poliedrico, attento ai dettagli del mondo naturale e sensibile alle implicazioni morali e sociali delle sue scoperte. Il "Viaggio" è un ibrido tra incanto descrittivo e rigore scientifico, un documento di un'indagine in continuo divenire.
"Why the West Rules—for Now" di Ian Morris
Nel suo "Why the West Rules—for Now", Ian Morris fa un'analisi ad ampio spettro della storia globale per rispondere a una domanda fondamentale: perché l'Occidente ha dominato il mondo per così tanto tempo? L'autore non si limita a una semplice narrazione degli eventi, ma sviluppa una teoria che combina elementi di archeologia, storia antica, sociologia e biologia per spiegare l'ascesa e il declino delle civiltà, con un focus particolare sul divario tra Oriente e Occidente. Morris introduce il concetto di "sviluppo sociale" come metrica per misurare il progresso delle società nel corso del tempo, analizzando fattori come il consumo di energia, l'urbanizzazione, la capacità bellica e la tecnologia dell'informazione. La sua tesi centrale è che la geografia e le circostanze ambientali hanno avuto un ruolo cruciale nel determinare i percorsi di sviluppo delle diverse regioni del mondo, ma che il dominio occidentale non è né inevitabile né eterno.