Stroncature Digest #62
Complexity-as-a-service
Stroncature è una piattaforma editoriale che produce approfondimenti che hanno come metodo l’analisi delle conseguenze non intenzionali e promuove la diffusione della conoscenza scientifica prodotta dalle università. Nasce per offrire un’alternativa alla semplificazione che domina il discorso pubblico, proponendo contenuti pensati per ricostruire le connessioni, analizzare le interdipendenze e comprendere gli effetti non visibili dei fenomeni contemporanei. Ogni testo pubblicato è frutto di un lavoro redazionale che privilegia la lentezza, la profondità e il rigore metodologico. Accanto alla produzione di articoli, saggi e report, Stroncature collabora con il mondo accademico per valorizzare i risultati della Ricerca scientifica da loro condotta, contribuendo alla Terza Missione delle università (publica engagement, valorizzazione della ricerca, disseminazione, trasferimento tecnologico…). L’obiettivo è rendere accessibili concetti complessi senza rinunciare alla precisione analitica, facilitando l’incontro tra sapere scientifico, società e sistema produttivo. La piattaforma si rivolge a chi cerca strumenti di comprensione affidabili, capaci di superare le logiche dell’immediatezza e del clickbait. In un ecosistema informativo dominato dalla ripetizione e dalla superficialità e dalla peste dell’Infotainment, Stroncature propone un modello alternativo: contenuti lenti per pensare prima di reagire, analizzare prima di semplificare, comprendere prima di giudicare.
Tutti i contenuti prodotti da Stroncature (seminari, presentazioni, podcast, analisi, rubriche…) a partire dal 2020 sono tutti consultabili sul sito
Intelligenza sistemica
Controllo e governance nei sistemi senza centro
Nei sistemi privi di un centro di comando unico – come reti decentralizzate, comunità auto-organizzate o alcune piattaforme digitali – il controllo non può più essere esercitato in modo gerarchico tradizionale. Si parla di governance distribuita, una forma di coordinamento in cui il potere decisionale è diffuso tra molti nodi e nessun attore possiede un controllo completo. In tali sistemi complessi, la governance si ottiene attraverso regole, norme e feedback reciproci piuttosto che ordini dall’alto. La letteratura evidenzia come la complessità stessa generi questa governance distribuita, caratterizzata dalla mancanza di un punto di controllo totale, dalla resistenza a interventi centralizzati e persino dalla produzione endogena di disordine e disinformazione come parte del normale funzionamento. In pratica, il sistema “si governa da sé” tramite l’interazione delle parti.
Recensioni & Presentazioni
EL PODER LOCAL EN AMÉRICA LATINA, SIGLOS XIX-XX
Lo scorso 27 maggio, Stroncature ha ospitato una nuova puntata di Tertulias, la rubrica diretta da Chiara Vangelista. La puntata, dal titolo “El poder local en América Latina, siglos XIX-XX”, ha appr…
Punti cardinali
"Seapower States. Maritime Culture, Continental Empires and the Conflict that Made the Modern World" di Andrew Lambert
Il libro di Andrew Lambert analizza il concetto di “seapower state” come categoria storica distinta, fondata non soltanto sulla forza navale ma su una vera e propria identità culturale. Attraverso lo studio comparato di cinque casi principali – Atene, Cartagine, Venezia, la Repubblica olandese e l’Inghilterra – l’autore propone una tesi di fondo: i grandi stati marittimi non sono nati da una naturale predisposizione geografica, ma da scelte politiche deliberate volte a costruire un modello alternativo ai poteri continentali. La seapower è intesa come cultura dello scambio, dell’inclusione politica e della proiezione commerciale, in contrasto con l’identità chiusa, militare e territoriale delle monarchie universali. Lambert distingue questa nozione da quella di “sea power” di Alfred Mahan, limitata all’uso strategico della flotta. Lo scopo del volume è restituire complessità al concetto di potenza navale, trattandolo come fenomeno culturale, politico ed economico integrato, e non come mera proiezione di forza.
Palinsesto
"Guardando dalla finestra" di Romano Ferrari Zumbini
Il prossimo 25 giugno alle 16:00, Stroncature ospiterà la presentazione del libro "Guardando dalla finestra" di Romano Ferrari Zumbini (Paracelsus edizioni, 2025). Il libro offre una riflessione critica sull’evoluzione della società occidentale contemporanea. L’autore, Romano Ferrari Zumbini, osserva un mondo sempre più fragile e disorientato, segnato da tensioni profonde e contraddizioni evidenti. Una società indifesa, incapace di conciliare la tutela dell’ambiente con la sicurezza collettiva; impaurita, che rinuncia a esprimere giudizi di valore; livellata, che rifiuta il merito e teme l’eccellenza; dilaniata, priva di un sentire comune su questioni fondamentali; incerta, in cui i criteri di giudizio si dissolvono a favore di un’iper-moralità diffusa; alogica, che abbandona il Logos confondendo infinito e illimitato. Al centro di questa crisi, Zumbini individua la perdita del senso del Tempo, una cesura profonda con la tradizione storica e culturale dell’Occidente. Per la prima volta, l’età avanzata non è più sinonimo di saggezza, ma di marginalità. Questo spaesamento temporale alimenta l’illusione della fluidità permanente, a scapito della realtà. Per l’autore, solo recuperando il legame con il tempo – e con la realtà che esso ancora ci permette di afferrare – sarà possibile uscire dall’impasse dell’“unica via possibile” (TINA) e aprirsi alla possibilità di alternative ragionevoli (TARA). Un saggio che invita a guardare il presente con onestà e coraggio, per ritrovare un orientamento comune e condiviso. Con l’autore dialogheranno il prof. Lorenzo Castellani e il dott. Luca Picotti. Per partecipare è necessario registrarsi.