Chi siamo?
L’analisi che non tiene conto della complessità non è solo sbagliata, è dannosa.
La complessità, intesa come assenza di variabili indipendenti, è il presupposto metodologico da cui parte l’approccio di Stroncature. Ogni fenomeno rilevante – sia esso politico, economico, sociale o culturale – si sviluppa all’interno di sistemi interdipendenti, dove le relazioni danno senso agli elementi singoli e le conseguenze non sono mai lineari. In questo contesto, isolare una causa, definire una responsabilità univoca o prevedere un effetto diretto significa fraintendere la natura stessa del reale. Stroncature assume come principio fondante l’idea che comprendere richieda ricostruire connessioni, identificare retroazioni, analizzare effetti differiti e talvolta invisibili. La riflessione lenta, il rifiuto delle scorciatoie analitiche, la cura per il contesto e la struttura sistemica degli argomenti diventano così non solo un metodo editoriale, ma una necessità cognitiva. In un ambiente informativo che privilegia l’immediatezza e la riduzione, Stroncature si propone come spazio in cui l’intelligenza sistemica diventa forma pubblica di conoscenza.
Comprendere significa leggere le conseguenze non intenzionali di azioni umane intenzionali
Intelligenza sistemica
L’intelligenza sistemica è la capacità di comprendere i fenomeni tenendo conto delle interdipendenze, delle retroazioni e delle conseguenze non intenzionali generate dalle azioni umane. L’intelligenza sistemica ha come oggetto la complessità, intesa non come concetto astratto ma come struttura concreta del mondo contemporaneo.
Definirla significa riconoscere che nei sistemi economici, politici e sociali non esistono variabili indipendenti: ogni elemento è connesso ad altri, ogni causa produce effetti che retroagiscono sul sistema, ogni decisione genera conseguenze che si estendono oltre l’ambito previsto. In un contesto del genere, nessun fenomeno può essere compreso isolandolo, nessuna azione può essere valutata senza considerare le sue ramificazioni, nessuna analisi è adeguata se prescinde dalle interdipendenze che la attraversano. Pensare in termini complessi significa dunque abbandonare il modello lineare di causa-effetto e assumere come metodo la ricostruzione delle relazioni, degli equilibri instabili, delle conseguenze non visibili che ogni processo porta con sé.
Il metodo dell’intelligenza sistemica è la lentezza, non come fine in sé, ma come condizione operativa necessaria per cogliere relazioni complesse, evitare semplificazioni fuorvianti e formulare interpretazioni capaci di orientare l’azione in modo lucido e responsabile.
Il problema
Il problema principale che le società aperte devono affrontare (che è conseguenza e causa di processi più ampi) è l’impoverimento del discorso pubblico e l’eccessiva superficialità dei contenuti digitali, anche nei segmenti considerati “alti”. Il dibattito pubblico contemporaneo è segnato da un processo profondo e continuo di semplificazione, che riduce la nostra capacità collettiva di comprendere i fenomeni, orientare le decisioni e prevedere le conseguenze delle scelte. Non si tratta di un fenomeno episodico o marginale, ma di un cambiamento strutturale nelle forme con cui la società elabora e diffonde l’informazione. Questa trasformazione è il risultato di tre forze convergenti: la logica algoritmica che regola la circolazione dei contenuti digitali, la crescente spettacolarizzazione della comunicazione, e la tendenza a piegare ogni forma discorsiva ai vincoli dell’engagement, cioè alla necessità di suscitare attenzione immediata e interazione rapida.
L’effetto di queste dinamiche è la crescente standardizzazione dei contenuti: i messaggi si semplificano, si ripetono, si adattano a format riconoscibili e prevedibili. I temi complessi vengono ridotti a slogan, le posizioni articolate vengono marginalizzate in favore di contrapposizioni binarie. Ne deriva un’economia dell’attenzione basata sulla reazione istantanea più che sulla riflessione informata, dove i contenuti sono valutati non in base alla loro qualità argomentativa, ma alla loro capacità di generare visibilità. Il discorso pubblico diventa così una sequenza di affermazioni forti ma isolate, prive di contesto, in cui prevalgono parole-simbolo, figure retoriche ripetute, e dicotomie forzate tra alternative che escludono ogni sfumatura.
A rafforzare questa tendenza contribuiscono anche le forme prevalenti dell’informazione giornalistica e culturale, che privilegiano criteri di riproducibilità rapida, immediatezza stilistica e riconoscibilità tematica. Anche le istituzioni culturali, accademiche e mediatiche si adattano spesso a questi vincoli, orientando i propri contenuti e i propri linguaggi in funzione dell’impatto apparente più che della profondità analitica. In questo quadro, ogni contenuto che richiede tempo, attenzione e competenza per essere compreso viene percepito come marginale, elitario o inefficace.
Il problema che ne deriva non è solo conoscitivo. È un problema che investe la qualità della vita democratica, la capacità di elaborare politiche pubbliche efficaci, e la possibilità stessa di costruire spazi condivisi di senso. Una società che semplifica costantemente i propri problemi è una società che finisce per non vederli più, o per vederli in forme distorte e irrisolvibili. Una società che rinuncia alla complessità del pensiero si espone alla paralisi decisionale, alla fragilità istituzionale e alla perdita di orientamento strategico e si consegna ai venditori di slogan. In altri termini, una società che non è in grado di pensare la complessità del reale, non è in grado di governarla.
Che cos’è Stroncature
Complessità è assenza di variabili indipendenti
Stroncature è una piattaforma di intelligenza sistemica. Non partecipa alla semplificazione del dibattito, ma costruisce un’alternativa. Stroncature nasce, infatti, come risposta strutturata al processo di semplificazione che attraversa il discorso pubblico, come strumento per stroncare, per l’appunto, vulgate consolidate, banalizzazioni, semplificazioni eccessive. La piattaforma è uno spazio in cui la complessità non viene evitata, aggirata o banalizzata, ma affrontata con metodo, rigore e continuità. Stroncature non partecipa alla corsa alla semplificazione, ma costruisce un’alternativa: un ambiente in cui la riflessione è lenta, l’analisi è sistemica e ogni contenuto è concepito come uno strumento per comprendere meglio le interdipendenze che definiscono la realtà contemporanea.
La soluzione proposta non consiste nell’offrire semplicemente contenuti “più lunghi” o “più approfonditi”, ma nel proporre un modello cognitivo diverso: orientato alla ricostruzione dei nessi causali, all’analisi delle conseguenze non visibili, alla ricomposizione dei fenomeni nel loro contesto storico, istituzionale e strutturale. L’approccio di Stroncature si fonda sull’idea che ogni fenomeno rilevante sia parte di un sistema, e che ogni sistema sia segnato da retroazioni, effetti inattesi, dipendenze incrociate. Per questo motivo, l’unica forma di analisi efficace è quella che prende sul serio la complessità. Il punto non è cercare intenzioni nascoste, ma osservare gli effetti sistemici che emergono nel tempo e nello spazio.
L’obiettivo è costruisce un'infrastruttura editoriale orientata alla funzione pubblica dell’analisi. Ogni testo, ogni scheda, ogni report è progettato per offrire strumenti di comprensione che resistano alla pressione del tempo breve e alla logica del consenso immediato. La piattaforma è pensata per chi non si accontenta di semplificazioni superficiali, di risposte veloci e banali, ma cerca le interdipendenze e le correlazioni. Il punto non è, infatti, ragionare in termini di ricerca di causa nascoste o profonde, con il rischio di scivolare verso il complottismo, ma di ragionare sugli effetti sistemici e sulle conseguenze non intenzionali di azioni umane intenzionali.
In questo modo, Stroncature consente di vedere dove gli altri non vedono, vale a dire la ramificazione delle connessioni e delle conseguenze.
Che cosa facciamo
Complexity-as-a-service
L’identità della piattaforma si sviluppa lungo due direttrici complementari. Da un lato, Stroncature produce contenuti "lenti", frutto di un lavoro di analisi non condizionato dall'urgenza della cronaca, ma orientato a ricostruire le strutture degli eventi e le loro interdipendenze. In questa prospettiva, la piattaforma offre articoli, saggi, report e monitoraggi internazionali che coprono temi di politica globale, trasformazioni economiche, innovazione tecnologica, cambiamenti culturali e sociali, con uno sguardo sempre attento alla dimensione sistemica e ai processi di lungo periodo. La produzione redazionale mira a favorire un'interpretazione razionale della realtà, basata su evidenze, argomentazioni e riferimenti solidi, e si rivolge a chi prova irritazioni per semplificazioni e banalizzazioni.
Dall’altro lato, Stroncature opera come un ponte tra il mondo della ricerca, la società civile e il sistema produttivo. In questa veste, collabora con università, centri di ricerca e istituzioni scientifiche nell’ambito della terza missione, offrendo servizi di valorizzazione e disseminazione dei risultati della ricerca accademica. L’obiettivo è promuovere l’alfabetizzazione scientifica, rafforzare la cultura della prova e contribuire a una cittadinanza informata, consapevole e capace di giudizio critico. L’attività di Stroncature si traduce così in una forma di comunicazione scientifica che mira a rendere accessibili concetti complessi, senza rinunciare alla profondità analitica. Con il fine ultimo di connettere, in un dialogo continuo, il mondo della Ricerca con quello della società civile e del sistema produttivo.
Stroncature integra diversi formati e linguaggi. A partire dal 2021, la piattaforma ha prodotto oltre 1300 tra video e podcast, coinvolgendo più di 5000 ospiti provenienti dal mondo accademico, istituzionale e imprenditoriale. Offre inoltre una serie di servizi riservati agli abbonati e ai committenti istituzionali, tra cui analisi su misura, rassegne settoriali, sintesi dei principali trend globali, bollettini editoriali, selezioni ragionate di articoli internazionali, e contenuti esclusivi a supporto della pianificazione strategica. Tutti i materiali sono distribuiti attraverso un sistema di newsletter che raggiunge oltre 200.000 iscritti, e attraverso i siti di Stroncature ed Eleatiche, che insieme hanno superato gli 11 milioni di visualizzazioni nel 2024.
Stroncature è, in sintesi, una risposta strutturata alla crisi del discorso pubblico e un laboratorio di intelligenza sistemica. Complexity-as-a-service è la sua formula editoriale: non solo un insieme di contenuti, ma un ecosistema per comprendere nessi, interdipendenza e interazioni.
Servizi e prodotti
I servizi riservati agli abbonati di Stroncature costituiscono l’ossatura stabile dell’offerta editoriale e rispecchiano l’impegno della piattaforma a fornire strumenti di interpretazione affidabili, analitici e fondati. Attraverso un accesso a contenuti originali e a valore aggiunto, gli abbonati possono usufruire di un ecosistema informativo orientato alla comprensione delle trasformazioni globali e alla formazione di una cultura critica e razionale.
Tra i servizi principali vi è Global Opinions, una rassegna settimanale curata dei migliori articoli di analisi e commento pubblicati dalla stampa internazionale nelle sezioni dedicate alle idee, alle riflessioni strategiche e ai dibattiti culturali. Non si tratta di semplici segnalazioni, ma di traduzioni, sintesi e ricostruzioni ragionate dei testi più rilevanti, scelti per il loro valore interpretativo e per la loro capacità di illuminare i processi in corso in ambito politico, economico e sociale. L’obiettivo è offrire una finestra qualificata sul pensiero globale, integrando la prospettiva italiana con letture elaborate e comparate.
La sezione Punti cardinali rappresenta un archivio dinamico e in costante espansione di recensioni analitiche di opere saggistiche fondamentali, articolate per autore, area tematica e rilevanza strategica. Le schede sono pensate per rendere accessibili e comprensibili i concetti chiave di testi complessi nei campi della filosofia, della storia, dell’economia, della tecnologia e della geopolitica, con attenzione sia ai classici del pensiero critico sia alla produzione teorica e analitica contemporanea. Questo servizio funge da biblioteca virtuale ragionata per studiosi, professionisti, imprenditori e decisori pubblici che necessitano di strumenti concettuali solidi per leggere il presente.
Attraverso il servizio Analisi e Ricerche, gli abbonati accedono a contenuti originali elaborati dalla redazione o commissionati ad autori e studiosi esterni, con l’obiettivo di approfondire questioni strutturali, evoluzioni di lungo periodo e scenari futuri. Si tratta di contenuti costruiti su fonti affidabili, rigorosamente documentati, e redatti con metodo argomentativo. Le analisi trattano temi legati alla politica internazionale, all’evoluzione dei mercati, alle innovazioni tecnologiche, alle transizioni ambientali, culturali e istituzionali.
Alla struttura dei servizi si è aggiunta recentemente la nuova sezione Report, pensata per ospitare approfondimenti lunghi e articolati su temi ad alta densità strategica. I report sono studi estesi che offrono un quadro interpretativo di insieme, una rassegna critica delle fonti e delle tesi in campo, e uno schema operativo di lettura delle implicazioni per imprese, istituzioni e attori della società civile. Ogni report nasce con l’intento di fornire una base di orientamento per la pianificazione, la ricerca o la formazione avanzata.
L’accesso integrato a questi servizi costituisce una risorsa utile per chi, in ambito professionale, istituzionale o accademico, necessita di uno strumento di aggiornamento costante e di approfondimento riflessivo. L’abbonamento a Stroncature non offre un semplice accesso a contenuti informativi, ma consente di entrare in un ambiente redazionale strutturato che unisce rigore, prospettiva di lungo periodo e attenzione alla qualità dell’interpretazione.
In sintesi, Stroncature rappresenta un’infrastruttura culturale per l’analisi critica della contemporaneità, fondata sull’idea che la complessità non debba essere temuta, ma compresa e gestita con intelligenza. La piattaforma si rivolge a chi intende orientarsi nei processi in corso attraverso strumenti di lettura avanzata, coniugando sapere teorico, attenzione empirica e spirito costruttivo.
ORGANIGRAMMA
Nunzio Mastrolia, founder e CEO ([email protected])
Maria Teresa Sanna, Responsabile Amministrazione e Controllo (COO) - ([email protected])
Sandro Siniscalchi, Responsabile Relazioni Esterne - ([email protected])
Silvia Sonetti, Responsabile dei Contenuti Editoriali - ([email protected])
Giovanni Perazzoli, Direttore della Rivista “Libero Arbitrio” ([email protected])
Gianantonio Volpe, Responsabile Commerciale e Relazioni Istituzionali - ([email protected])