Stroncature Digest #92
Public Engagement e Valorizzazione della ricerca
Credit scoring e algoritmi sotto la lente della Corte UE
Negli ultimi anni, le valutazioni automatizzate dell’affidabilità creditizia – il cosiddetto credit scoring – sono diventate uno strumento centrale per banche, società di servizi e operatori digitali. Tuttavia, fino a tempi recenti, chi elaborava questi punteggi non era sempre sottoposto a vincoli normativi stringenti, soprattutto se si presentava come semplice fornitore di dati per soggetti terzi. Le pronunce della Corte di Giustizia dell’Unione Europea analizzate dalla professoressa Francesca Mattassoglio, dell’Università di Milano-Bicocca, segnano un’importante svolta in questa direzione.
Rapporti & Dossier
Il concetto di fascismo digitale: genealogia, usi e limiti
Il termine “fascismo digitale” si colloca nel più ampio tentativo di comprendere come il potere politico e sociale venga trasformato dall’integrazione tra capitalismo delle piattaforme, tecnologie di sorveglianza e processi di manipolazione dell’opinione pubblica. A differenza del fascismo storico del Novecento, basato su violenza fisica, organizzazione paramilitare e culto del leader, il fascismo digitale opera in modo più sottile e meno visibile, sfruttando l’onnipresenza degli strumenti digitali. La nozione appare per la prima volta all’inizio degli anni Duemila, in contesti diversi. Evgeny Morozov, critico delle utopie tecnologiche, ha parlato di “autoritarismo digitale” per descrivere l’uso delle reti a fini repressivi, mentre intellettuali come Umberto Eco avevano già tracciato, con l’idea di “Ur-Fascismo”, le linee permanenti di un autoritarismo adattabile a contesti differenti. Più di recente, studiosi come Christian Fuchs hanno sistematizzato l’espressione “digital fascism” per riferirsi all’intreccio tra logiche economiche delle piattaforme e forme di dominio politico che sfruttano dati, algoritmi e disinformazione per orientare società intere.
"Sostenibilità e corporate governance nel nuovo contesto geopolitico" di Umberto Tombari
Lo scorso 5 settembre, Stroncature ha ospitato la presentazione del libro "Sostenibilità e corporate governance nel nuovo contesto geopolitico" di Umberto Tombari (il Mulino, 2025).
Palinsesto
"La filosofia nell'epoca dell'IA" di Adriano Fabris
Il prossimo 6 ottobre alle 16:00, Stroncature ospiterà la presentazione del libro "La filosofia nell'epoca dell'IA" di Adriano Fabris (Carocci editore, 2025). Il libro propone un approccio filosofico per comprendere il ruolo dell’intelligenza artificiale nella nostra vita quotidiana e per orientarsi con maggiore consapevolezza negli ambienti tecnologici in cui siamo immersi. Partendo dalla necessità di chiarire termini ormai d’uso comune ma spesso fraintesi – come “intelligenza”, applicato tanto all’umano quanto all’artificiale – il testo indaga i presupposti impliciti nel celebre “gioco dell’imitazione” di Alan Turing e affronta il problema della verità nell’epoca delle fake news. Il volume sviluppa inoltre un’etica dell’intelligenza artificiale, delineandone i principi e proponendo una riflessione critica sul rapporto tra esseri umani e macchine. L’interrogativo di fondo resta aperto e urgente: vogliamo affidarci all’IA come supporto o siamo disposti ad esserne sostituiti? Una riflessione chiara, attuale e accessibile su una delle sfide centrali del nostro tempo. Con l'autore dialogheranno: la prof.ssa Veronica Neri e il prof. Marco Menon. Modera l'incontro Riccardo Pennisi. Per partecipare è necessario registrarsi.
"Beni culturali umani. Reificazioni, risignificazioni, restituzioni" di Gianfranco Orlando
Il prossimo 3 ottobre alle 16:00, Stroncature ospiterà la presentazione del libro "Beni culturali umani. Reificazioni, risignificazioni, restituzioni" di Gianfranco Orlando (Firenze University Press, 2025). Il saggio affronta il delicato tema dello statuto giuridico dei resti umani d’interesse culturale, proponendo una riflessione multidimensionale su quella che viene definita la categoria dei “beni culturali umani”. A partire dall’analisi di casi emblematici — come quello del Museo di Antropologia Criminale “Cesare Lombroso” di Torino — il volume esamina tre principali snodi concettuali. Innanzitutto, esplora le ragioni giuridiche per cui, con la morte, il corpo umano perde la soggettività e diventa, a tutti gli effetti, una “cosa”. In secondo luogo, considera i limiti etici e normativi che la natura “umana” di questi oggetti impone alla loro esposizione e risemantizzazione, soprattutto quando sono legati a teorie pseudoscientifiche o a pratiche discriminatorie del passato. Infine, si sofferma sul tema delle restituzioni, interrogandosi su quando e come esse possano avere una funzione riparativa, soprattutto nei confronti di comunità ferite o stigmatizzate dalla narrazione scientifica ottocentesca. Un testo che coniuga diritto, antropologia e riflessione etico-politica su temi ancora oggi controversi. Con l'autore dialogheranno: la prof.ssa Laura Marchetti e il prof. Pasquale Femia. Modera l'incontro Riccardo Pennisi. Per partecipare è necessario registrarsi.
"Libertà fondamentali e regressione costituzionale" di Carla Bassu
Il prossimo 29 settembre alle 16:00, Stroncature ospiterà la presentazione del libro "Libertà fondamentali e regressione costituzionale" di Carla Bassu (il Mulino, 2025). Il volume offre un’analisi lucida del fenomeno del degrado costituzionale che interessa ormai anche le democrazie considerate consolidate. I segnali preoccupanti si manifestano nella crescente compressione delle libertà individuali, nello sbilanciamento dei poteri pubblici e nell’erosione dei principi fondativi dello Stato di diritto. Temi come la libertà di espressione, la condizione dei migranti e i diritti delle donne rivelano un’inquietante convergenza tra sistemi politici differenti, accomunati però dall’ascesa di movimenti populisti che mettono in discussione, in modo più o meno esplicito, i valori della democrazia costituzionale. A questo quadro si somma una partecipazione civica sempre più scarsa, segno di un disincanto profondo verso la politica. Il testo propone quindi di ripensare il ruolo dei partiti politici, superando le responsabilità che li hanno portati alla crisi, per restituire loro centralità come strumenti democratici di mediazione e rappresentanza. Parallelamente, si sottolinea la necessità di un’ampia alfabetizzazione politica e mediatica, per rendere i cittadini più consapevoli e attrezzati di fronte alle sfide poste dalla crisi della democrazia. Con l'autrice dialogheranno: il prof. Francesco Clementi la prof.ssa Tania Groppi. Modera l'incontro Riccardo Pennisi. Per partecipare è necessario registrarsi.
"Le lezioni invisibili. Per un pensiero critico dell'insegnamento universitario" di Marcello Ghilardi
Il prossimo 13 ottobre alle 16:00, Stroncature ospiterà la presentazione del libro "Le lezioni invisibili. Per un pensiero critico dell'insegnamento universitario" di Marcello Ghilardi (Mimesis, 2025). Il saggio si presenta come una riflessione appassionata e lucida sull’insegnamento, sulla scuola e sull’università contemporanea, prendendo spunto da Le città invisibili di Italo Calvino e dal suo “poema d’amore” rivolto a luoghi ormai difficili da abitare. Allo stesso modo, l’autore rivolge una dichiarazione d’amore alla scuola e all’università in un’epoca in cui modelli funzionali ed efficientisti rischiano di snaturarne la vocazione originaria. Le logiche della performance, della rendicontazione, della professionalizzazione e della raccolta fondi sembrano prevalere, rendendo “invivibili” quegli spazi che una volta erano dedicati alla formazione del sapere e della soggettività. Nel tentativo di individuare un possibile equilibrio tra innovazione didattica e fedeltà alla tradizione culturale, il saggio invita a rimettere al centro della riflessione educativa il rapporto tra saperi e soggetti. Entrambi vengono qui concepiti non come entità fisse o dogmatiche, ma come processi aperti e mutevoli, attraversati da continue trasformazioni. In questa prospettiva, il sapere non è solo trasmissione di contenuti, ma anche forma di cura, spazio critico, occasione di libertà. Un invito, in definitiva, a immaginare l’educazione come una città ancora vivibile, seppur nella sua inevitabile metamorfosi. Con l'autore dialogheranno: il prof. Matteo Bonazzi e la prof.ssa Silvia Vizzardelli. Modera l'incontro Riccardo Pennisi. Per partecipare è necessario registrarsi.