Welfare State e sicurezza internazionale
Difendere le società aperte significa riconoscere che esse sono esposte a minacce sia esterne che interne. Se le minacce esterne provengono da potenze autocratiche che mirano a erodere l'ordine internazionale liberale, quelle interne nascono dalle dinamiche sociali disgreganti che agiscono come fattori di instabilità. La sopravvivenza delle società aperte dipende dalla capacità di rispondere in modo efficace a entrambe le sfide. Qui si vuole fare riferimento alla dimensione interna, che è quella più subdola, visto che la deriva autocratica non è il frutto di un colpo di mano nottetempo del tiranno, ma avviene con il favore popolare e questo perché l’effetto che l’incancrenirsi di una questione sociale produce è quello di svuotare di significato concreto le libertà liberali, rendendole patrimonio di pochi e alimentando una crescente distanza tra istituzioni e cittadini.
Rassegna della stampa tedesca #121
Quello che segue è il Monitoraggio della stampa tedesca, curato dalla redazione di Stroncature, su commissione della Fondazione Hanns Seidel Italia/Vaticano. Il monitoraggio ha cadenza settimanale ed è incentrato sui principali temi del dibattito politico, economico e sociale in Germania. Gli articoli sono classificati per temi.
Stroncature produce diversi monitoraggi con taglio tematico o geografico personalizzabili sulla base delle esigenza del committente.
Libri e rose 2025
Lo scorso 23 aprile, Stroncature ha ospitato una nuova puntata della rubrica "Tertulias" diretta da Chiara Vangelista. L'occasione della puntata sarà la terza edizione di "Libri e rose”. Dialogano co…
"The God Equation. The Quest for a Theory of Everything" di Michio Kaku
Michio Kaku, in The God Equation. The Quest for a Theory of Everything, ricostruisce il percorso storico e teorico che ha condotto la fisica moderna alla ricerca di un’unica equazione in grado di spiegare tutte le forze fondamentali dell’universo. L’autore ripercorre i momenti chiave che hanno portato allo sviluppo delle teorie fisiche dominanti, illustrando come la scienza abbia più volte trasformato la nostra comprensione del mondo attraverso scoperte che hanno ridefinito la realtà osservabile. Kaku individua nella teoria delle stringhe la candidata più promettente per unificare gravità, elettromagnetismo e forze nucleari. Ogni particella sarebbe una vibrazione di una stringa estremamente piccola, e le diverse modalità di vibrazione darebbero origine alla varietà delle particelle elementari. Il testo affronta anche le difficoltà teoriche ed empiriche legate alla teoria delle stringhe, come la mancanza di conferme sperimentali e l’esistenza di troppe soluzioni matematicamente valide. L’opera è costruita come un viaggio logico e concettuale nella storia della fisica, dai filosofi greci fino alle frontiere della ricerca teorica contemporanea. Kaku adotta un’impostazione lineare, presentando l’evoluzione delle idee fisiche in relazione ai progressi sperimentali e tecnologici. La teoria finale, se trovata, potrebbe spiegare le origini del tempo, lo spazio, la materia e le leggi della natura. In essa convergerebbero tutte le scoperte fisiche precedenti in un’unica struttura coerente e matematica. L’obiettivo ultimo è individuare un’equazione fondamentale che, almeno in linea di principio, possa racchiudere ogni altro fenomeno fisico noto. La teoria cercata da Einstein e oggi ripresa da Kaku rappresenterebbe il coronamento di secoli di indagine scientifica.
"On Grand Strategy" di John Lewis Gaddis
Nel libro On Grand Strategy, John Lewis Gaddis affronta il tema della strategia come arte di conciliare fini potenzialmente illimitati con mezzi necessariamente limitati. L’autore propone una riflessione ampia e articolata che attraversa la storia di imperi, leader, guerre e culture per comprendere cosa significa prendere decisioni efficaci in contesti di alta complessità. Muovendosi tra filosofia, storia militare, biografie e teoria politica, Gaddis sostiene che la grande strategia non è un piano rigido, ma un equilibrio dinamico tra obiettivi e risorse. Ogni leader, nel momento in cui decide, si trova immerso in vincoli materiali, temporali, morali e culturali che condizionano l’azione. Il libro parte dalla distinzione formulata da Isaiah Berlin tra i ricci, che vedono una sola grande idea, e le volpi, che affrontano molti piccoli problemi. Gaddis suggerisce che il buon stratega deve saper combinare queste due attitudini: visione e adattamento. Attraverso casi storici esemplari, l’autore mostra come i successi strategici siano legati alla capacità di tenere insieme ambizione e realismo, ideali e compromessi, pianificazione e flessibilità. Il libro si propone così come una guida formativa al pensiero strategico per decisioni complesse.