Chiunque scorra quotidianamente le newsletter della "stampa qualificata" (NYT, WP, Foreign Affairs, The Guardian, The New Statesman, Le N.O., ISPI, ...) raccoglie un florilegio interpretativo e prospettivo molto articolato e quasi gratuito. In un contesto di policrisi, più che di previsioni ha senso parlare di scenari a fronte dei quali predisporre "mitigation". Va privilegiata l'adattabilità, la rapidità di risposta, l'attenzione a tutta la segnaletica, dalle dinamiche del Pil ai trend delle tribù consumistiche. Qualche esempio: quando e come finirà la guerra in Ucraina? Chi vincerà le prossime elezioni americane? Ci sarà una stagnazione dell'economia europea per colpa della Germania?
Contributo molto interessante. A mio vedere, a partire dagli anni ottanta, quando prende forma un movimento di rivendicazione di moltiplicazione delle storie, delle memorie, delle identità, la sacralizzazione della politica si intensifica. In questo contesto, che non è più nuovo, gli strumenti di analisi dell’antropologia sono diventati più importanti di quelli di altre scienze (penso soprattutto alla sociologia).
Negli anni passati, per quanto riguarda l’America latina ho vissuto da lontano la stessa esperienza cui accenni tu in apertura. Dico da lontano, perché dopo una o due esperienze giovanili mi sono dedicata alla sola ricerca di base. Segnalo però un’istituzione che si è evoluta in questo senso, e lo posso dire per esperienza diretta, per i contatti istituzionali che ho avuto con l’esercito: dagli anni novanta, e suppongo che questo interesse si sia mantenuto, i superiori degli studenti militari incentivavano lo studio delle storie di area, cioè extraeuropee (da me venivano gli specialisti contro il narcotraffico) e dell’antropologia, che ritenevano essenziale per gestire le missioni di pace. Almeno in questo senso qualche passo avanti è stato fatto.
“ Sono vari anni che chi scrive ha provato a “vendere” le analisi sulla politica e l’economia internazionale di Stroncature al mondo della finanza e delle imprese, ma senza molto successo.” Mi chiedo se questa frase si riferisca ad Eleatiche ?
Chiunque scorra quotidianamente le newsletter della "stampa qualificata" (NYT, WP, Foreign Affairs, The Guardian, The New Statesman, Le N.O., ISPI, ...) raccoglie un florilegio interpretativo e prospettivo molto articolato e quasi gratuito. In un contesto di policrisi, più che di previsioni ha senso parlare di scenari a fronte dei quali predisporre "mitigation". Va privilegiata l'adattabilità, la rapidità di risposta, l'attenzione a tutta la segnaletica, dalle dinamiche del Pil ai trend delle tribù consumistiche. Qualche esempio: quando e come finirà la guerra in Ucraina? Chi vincerà le prossime elezioni americane? Ci sarà una stagnazione dell'economia europea per colpa della Germania?
Contributo molto interessante. A mio vedere, a partire dagli anni ottanta, quando prende forma un movimento di rivendicazione di moltiplicazione delle storie, delle memorie, delle identità, la sacralizzazione della politica si intensifica. In questo contesto, che non è più nuovo, gli strumenti di analisi dell’antropologia sono diventati più importanti di quelli di altre scienze (penso soprattutto alla sociologia).
Negli anni passati, per quanto riguarda l’America latina ho vissuto da lontano la stessa esperienza cui accenni tu in apertura. Dico da lontano, perché dopo una o due esperienze giovanili mi sono dedicata alla sola ricerca di base. Segnalo però un’istituzione che si è evoluta in questo senso, e lo posso dire per esperienza diretta, per i contatti istituzionali che ho avuto con l’esercito: dagli anni novanta, e suppongo che questo interesse si sia mantenuto, i superiori degli studenti militari incentivavano lo studio delle storie di area, cioè extraeuropee (da me venivano gli specialisti contro il narcotraffico) e dell’antropologia, che ritenevano essenziale per gestire le missioni di pace. Almeno in questo senso qualche passo avanti è stato fatto.
Buona giornata!
“ Sono vari anni che chi scrive ha provato a “vendere” le analisi sulla politica e l’economia internazionale di Stroncature al mondo della finanza e delle imprese, ma senza molto successo.” Mi chiedo se questa frase si riferisca ad Eleatiche ?