I dati NON sono il nuovo petrolio
Cosa accade quando l’informazione non è più scarsa, ma è ovunque? Quando ogni attività – personale, produttiva, sociale – è tracciata, quantificata, convertita in flusso? Se gli asset digitali, per loro natura, sono riproducibili senza limiti apparenti, ha ancora senso parlare di valore? E, soprattutto, dove si colloca oggi la vera frontiera della scarsità economica e quindi del valore?
"Sud/Nord. La frontiera globale attraversa il Mediterraneo" di Egidio Ivetic
Il nuovo libro di Egidio Ivetic, Sud-Nord. La frontiera globale attraverso il Mediterraneo (Il Mulino, 2025), affronta con rigore e profondità uno dei temi più urgenti del nostro tempo: la riconfigurazione del Mediterraneo come spazio di frizione tra nord globale e sud globale. In dialogo con Germano Dottori, Ivetic mostra come questa frontiera – per lungo tempo pensata come margine – sia oggi un centro geopolitico attraversato da divergenze culturali, pressioni demografiche, squilibri economici e nuove ambizioni strategiche.
L'Europa, pur geograficamente dominante sul bacino, sembra priva di una visione strutturata; al contrario, potenze come la Turchia, i paesi del Golfo e il Maghreb appaiono sempre più dinamiche e proiettate verso il futuro. A ciò si aggiunge un cambiamento di paradigma culturale: il sud globale non accetta più l’omologazione occidentale e propone modelli alternativi. In questo scenario, il Mediterraneo torna ad assumere un ruolo centrale, specchio delle trasformazioni che attraversano l’Occidente e dei suoi rapporti con il mondo. Un libro essenziale per chi vuole capire dove si sta giocando una parte decisiva del XXI secolo.
Punti cardinali
“The AI Con” di Emily M. Bender
Il volume “The AI Con”, scritto da Emily M. Bender, linguista computazionale, e Alex Hanna, sociologa, è un’analisi critica del modo in cui le grandi aziende tecnologiche promuovono e sfruttano la retorica dell’intelligenza artificiale. Il libro nasce da una collaborazione tra i due autori in seno al podcast “Mystery AI Hype Theater 3000”, e si propone di smascherare le narrazioni fuorvianti che circondano l’IA. Strutturato in sette capitoli principali, il volume esplora la storia e le mitologie dell’IA, le sue implicazioni sul lavoro, sui servizi sociali, sull’arte e sul giornalismo, fino a una critica delle visioni catastrofiste e salvifiche che alimentano il dibattito pubblico e politico. L’opera non si limita a una denuncia ideologica, ma sviluppa una riflessione documentata sulla struttura del marketing tecnologico, sulla funzione sociale delle macchine automatiche e sulle conseguenze politiche e materiali della loro adozione.
"The Optimist. Sam Altman, OpenAI, and the Race to Invent the Future" di Keach Hagey
Il libro “The Optimist”, scritto da Keach Hagey e pubblicato da W. W. Norton nel 2025, ricostruisce il percorso biografico, imprenditoriale e ideologico di Sam Altman, CEO di OpenAI, delineandone le convinzioni, le strategie e il contesto culturale e tecnologico in cui opera. Il testo si struttura in quattro parti cronologiche che coprono la vita di Altman dal 1985 al 2024, integrando l’analisi della sua formazione intellettuale, delle sue esperienze da imprenditore, del ruolo svolto in Y Combinator e della leadership in OpenAI. La narrazione segue un approccio giornalistico ma approfondito, combinando fonti dirette, interviste e ricostruzioni storiche. La tesi centrale del libro è che Altman rappresenta l’incarnazione più coerente dell’ideologia tecno-ottimista della Silicon Valley, nella quale la fede nel progresso tecnologico si coniuga a una visione quasi escatologica dell’intelligenza artificiale. Il testo non si limita a una biografia, ma si propone di spiegare come l’ottimismo sia diventato una forza ideologica centrale nella corsa alla creazione dell’intelligenza generale artificiale.