Il nonno di Trump e il nuovo asse franco-tedesco
Il recente viaggio di Friedrich Merz negli Stati Uniti e il suo incontro con Donald Trump sono stati accompagnati da un gesto di natura simbolica: la consegna a Trump del certificato di nascita del nonno, emigrato negli Stati Uniti dalla Germania. Si tratta di un atto che va interpretato come una forma di diplomazia storica e personale, orientata a sottolineare le radici comuni che uniscono l’Europa e gli Stati Uniti, prima ancora delle esigenze legate alla sicurezza o agli equilibri strategici. È il richiamo a una dimensione transatlantica che precede la politica degli Stati, e che affonda nelle biografie delle persone, nel legami profondi. Non è un caso isolato. Un precedente è quello di Winston Churchill, che con la History of the English-Speaking Peoples intese rafforzare i legami tra Stati Uniti e Regno Unito, richiamandosi a una storia condivisa e a una lingua comune. L’obiettivo, in quel caso era di dimostrare l’esistenza di una koinè tra le democrazie anglosassoni, unite da una stessa lingua e quindi da un comune destino. Nell’un caso come nell’altro l’obiettivo era quello di tenere gli Stati Uniti agganciati all’Europa.
Autonomia strategica: la strategia spaziale europea
La capacità di accesso e utilizzo autonomo dello spazio è una componente essenziale dell’autonomia strategica dell’UE. Negli ultimi decenni l’Europa ha costruito asset spaziali di primo piano – dai sistemi di navigazione satellitare (Galileo) all’osservazione della Terra (Copernicus) – affermando una presenza indipendente in orbita. Tuttavia, recenti eventi hanno evidenziato vulnerabilità e sfide da affrontare per mantenere e rafforzare tale autonomia orbitale. Un episodio emblematico è stato il lancio dei satelliti Galileo del 2023: con il nuovo lanciatore Ariane 6 in ritardo e l’indisponibilità dei razzi russi Soyuz a causa delle sanzioni, l’UE è dovuta ricorrere per la prima volta a un lanciatore extraeuropeo (SpaceX, USA) per mettere in orbita i propri satelliti di navigazione.
"Destini incrociati. Europa e crisi globali" di Antonio Padoa-Schioppa
Lo scorso 3 giugno, Stroncature ha ospitato la presentazione del libro "Destini incrociati. Europa e crisi globali" di Antonio Padoa-Schioppa (il Mulino, 2024).
"Commerciabilità dei dati personali" a cura di Ginevra Cerrina Feroni
Il prossimo 9 giugno alle 16:00, Stroncature ospiterà la presentazione del libro "Commerciabilità dei dati personali" a cura di Ginevra Cerrina Feroni (il Mulino, 2024). Il libro affronta uno dei temi più controversi e attuali nell’ambito del diritto e della società digitale: la possibilità di considerare i dati personali alla stregua di una merce, oggetto di scambio economico. Partendo dalla constatazione, ormai acquisita anche in ambito giuridico (come dimostra la decisione n. 2631/2021 del Consiglio di Stato), del valore economico dei dati personali per gli operatori di mercato, il volume si interroga sulla legittimità e sulle implicazioni di una loro piena commercializzazione. La crescente pressione normativa da parte dell’Unione Europea sembra orientata a liberalizzare e favorire lo scambio dei dati, ma restano aperte questioni fondamentali: i dati personali possono essere considerati una controprestazione contrattuale? È compatibile questa visione con la tutela dei dati come diritto fondamentale? Quali sono i confini imposti dal diritto vigente e quali garanzie possono tutelare davvero gli interessati? Attraverso i contributi di autorevoli studiosi, il volume propone una riflessione multidisciplinare che spazia dal quadro normativo europeo ai principi costituzionali, dai profili civilistici alla dimensione etica. Un’indagine ricca e articolata, che intende offrire strumenti critici per orientarsi in una materia destinata a incidere profondamente sulle nostre libertà e sui futuri assetti giuridici ed economici. Interverranno il prof. Carmine Andrea Trovato, la prof.ssa Fernanda Faini, dell'Università Telematica Pegaso, e l'avv. Tommaso Faelli dello Studio Legale BonelliErede. Per partecipare è necessario registrarsi.