Le emozioni non sono semplici reazioni individuali e per questo, nel sistema della comunicazione di massa, possono essere usate come strumenti sistematicamente progettati per influenzare l’opinione pubblica. Questo report analizza come la paura, l’indignazione e l’orgoglio vengano attivamente manipolati da attori statali e privati nei Paesi sviluppati, sfruttando le logiche delle piattaforme digitali per orientare percezioni e comportamenti collettivi. L’uso strategico di contenuti emotivamente estremi, amplificati da algoritmi di raccomandazione e architetture informative opache, genera ambienti polarizzati in cui la percezione stessa della realtà viene distorta. Le piattaforme analizzate – TikTok, Telegram, Meta – sono esaminate sia dal punto di vista tecnico che comunicativo, con attenzione ai meccanismi che premiano la viralità dell’indignazione e riducono la visibilità di contenuti informativi equilibrati.
Il report offre un’analisi documentata delle forme contemporanee di guerra percettiva, mostrando come la gestione e la modulazione delle emozioni collettive siano diventate una componente strutturale della competizione geopolitica. A partire da casi studio concreti e fonti accademiche internazionali, viene ricostruito il modo in cui piattaforme e reti digitali vengono usate per rafforzare divisioni interne, disorientare l’opinione pubblica e veicolare interessi strategici sotto forma di flussi emozionali virali. Abbonarsi consente di accedere a una lettura approfondita e non superficiale di un fenomeno che incide direttamente sulla coesione democratica e sulla qualità della cittadinanza informata.
"Comunicare la scienza" di Silvia Bencivelli, Francesco Paolo de Ceglia, Rollini Ruggero
Il libro Comunicare la scienza. Una guida, pubblicato da Carocci nel 2025, nasce come riedizione ampliata di un volume uscito nel 2013, a cui si aggiunge il contributo di Ruggero Rollini. Gli autori – Silvia Bencivelli, Francesco Paolo De Ceglia e lo stesso Rollini – offrono una riflessione aggiornata e articolata sul mestiere di comunicare la scienza. L'opera si rivolge sia ai giovani aspiranti divulgatori sia a chi opera già nel settore, arricchendosi con esempi, esperienze personali, approfondimenti teorici e consigli pratici. Il testo affronta la trasformazione della comunicazione scientifica nel contesto post-pandemico, segnata da un’ibridazione crescente tra media tradizionali e ambienti digitali, dalla necessità di navigare tra accuratezza e spettacolarizzazione, e da una maggiore consapevolezza della dimensione pubblica e politica della scienza.
La discussione tra gli autori ha evidenziato il cambiamento radicale del contesto informativo: dal ruolo dominante degli algoritmi all’emergere del divulgatore come brand personale, fino alla crescente tensione tra qualità e visibilità. La democratizzazione dei mezzi ha ampliato l’accesso ma anche generato una proliferazione di contenuti poco accurati. Il libro invita a distinguere tra professionisti e amatori, ma anche a condividere responsabilità comuni nell’informazione pubblica. La centralità della cittadinanza scientifica come strumento per rafforzare le democrazie è uno dei messaggi chiave del testo. Il contributo di De Ceglia introduce una prospettiva storica, sottolineando l’importanza di raccontare la scienza attraverso narrazioni capaci di restituirne complessità, creatività e rilevanza umana, oltre i tecnicismi disciplinari.
Master in Studi Latinoamericani – Università di BarcellonaPre-iscrizioni aperte fino al 20 luglio 2025
Dal 27 giugno al 20 luglio 2025 sono aperte le pre-iscrizioni al Máster en Estudios Latinoamericanos dell’Università di Barcellona, per l’anno accademico 2025/2026. Il Master, della durata di 60 crediti ECTS, è un corso universitario ufficiale a orientamento interdisciplinare, che integra saperi provenienti da storia, economia, sociologia, filologia e altri ambiti delle scienze umane e sociali.
"En el patio de los mayores. Europa ante un mundo hostil" di Pol Morillas
Il libro di Pol Morillas, En el patio de los mayores. Europa ante un mundo hostil, si propone di analizzare criticamente la trasformazione dell’ordine internazionale contemporaneo e il ruolo che l’Unione Europea è chiamata a ricoprire in tale contesto. Il volume si articola in tre parti: nella prima si delinea la fine della cosiddetta Europa “postmoderna” e il ritorno alla centralità della geopolitica; nella seconda si analizzano le principali crisi internazionali che mettono alla prova la capacità della UE di agire come potenza globale; nella terza si esplora il destino possibile di una “Europa geopolítica”, mettendo a confronto l’ambizione strategica con i limiti strutturali e le resistenze politiche interne. La tesi centrale del libro è che l’Europa non può più fare affidamento solo sulla forza normativa e regolatoria, ma deve dotarsi di capacità concrete per poter agire efficacemente nel nuovo sistema internazionale multipolare, competitivo e instabile.
"Our Dollar, Your Problem" di Kenneth Rogoff
Il volume Our Dollar, Your Problem. An Insider’s View of Seven Turbulent Decades of Global Finance, and the Road Ahead, scritto da Kenneth Rogoff e pubblicato da Yale University Press nel 2025, analizza il ruolo dominante del dollaro nel sistema finanziario internazionale lungo un arco temporale di settant’anni. L'autore, economista di fama ed ex chief economist del Fondo Monetario Internazionale, ricostruisce la genesi, le trasformazioni e le prospettive future della centralità del dollaro nella finanza globale. L’opera è articolata in tre sezioni principali: una prima dedicata ai passati sfidanti del primato statunitense (URSS, Giappone, Unione Europea), una seconda focalizzata sulla Cina come contendente contemporaneo e una terza che indaga le implicazioni globali dell’egemonia monetaria americana. La trattazione alterna analisi storiche, considerazioni teoriche e dati empirici, con l’obiettivo di spiegare le ragioni della persistenza della supremazia del dollaro e i rischi connessi a un eventuale declino.