L'espansione nucleare cinese e le sue implicazioni per la sicurezza europea
L'espansione dell'arsenale nucleare cinese inizia a rappresentare come una sfida importante per gli equilibri strategici globali, con ripercussioni che si estendono ben oltre la regione asiatica. Secondo recenti stime, la Cina potrebbe raddoppiare il suo arsenale nucleare entro il 2030, raggiungendo oltre 1.000 testate operative. Questa rapida crescita rappresenta la più ampia espansione nella storia del programma nucleare cinese e sta suscitando preoccupazioni non solo negli Stati Uniti, ma anche tra gli alleati europei.
La Borsa di Londra subisce il più grande esodo dalla crisi finanziaria
La Borsa di Londra sta attraversando il suo peggior anno in termini di abbandoni dal 2008, con 88 aziende che hanno cancellato la loro quotazione o trasferito la loro quotazione primaria, mentre solo 18 nuove società si sono unite al mercato principale. Questo rappresenta il più grande deflusso netto di società dal mercato principale dal 2009, mentre il numero di nuove quotazioni è destinato a essere il più basso degli ultimi 15 anni. Ashtead, società di noleggio attrezzature con una valutazione di mercato di 23 miliardi di sterline, è l'ultima grande azienda a proporre lo spostamento della sua quotazione primaria da Londra a New York. Dal 2020, sette gruppi FTSE 100 hanno abbandonato l'indice blue-chip in favore di sedi estere, con una valutazione di mercato combinata di circa 280 miliardi di sterline.
L'economia non può spiegare tutta la rabbia degli elettori
L'analisi delle tendenze politiche degli ultimi 25 anni rivela una sorprendente disconnessione tra performance economica e stabilità politica. Gli Stati Uniti, nonostante una crescita economica superiore all'Europa, mostrano livelli simili, se non maggiori, di populismo anti-establishment. Casi emblematici sono l'Irlanda e la Polonia, dove i partiti non mainstream hanno guadagnato influenza nonostante una crescita economica senza precedenti. In Irlanda, Sinn Féin è passato dall'1-2% dei voti negli anni '80 al 19% nell'ultima elezione, mentre l'economia del paese si trasformava da una delle più povere a una delle più ricche d'Europa, suggerendo che la prosperità economica non garantisce stabilità politica.