Punti cardinali #33
Punti Cardinali è il servizio di Stroncature dedicato alla selezione, analisi e sintesi dei più importanti saggi pubblicati all’estero, in lingua originale, e non ancora tradotti o distribuiti in Italia. Per ogni testo viene redatta una scheda dettagliata e approfondita che consente di accedere a tutti i contenuti del libro, alle sue tesi, concetti ed argomentazioni, in modo completo.
I vantaggi sono enormi. In breve tempo è possibile accedere ai contenuti completi di testi di saggistica di grande complessità e di difficile accesso, potendo spaziare dalle scienze sociali a quelle della natura, e facendo così propri in modo facile ed economico i frutti della ricerca dei maggiori studiosi e studiose e delle più prestigiose case editrici a livello globale, come se si fosse letto l’intero libro.
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"The Elephant in the Universe. Our Hundred-Year Search for Dark Matter" di Govert Schilling (da Harvard University Press 2024)
Il volume The Elephant in the Universe. Our Hundred-Year Search for Dark Matter, scritto dal divulgatore scientifico olandese Govert Schilling e pubblicato da Harvard University Press nel 2024, affronta uno dei temi più complessi e affascinanti dell’astrofisica contemporanea: la ricerca della materia oscura. L’autore, noto per la sua capacità di tradurre concetti scientifici avanzati in narrazioni accessibili senza rinunciare al rigore, ricostruisce un secolo di indagini, ipotesi, errori e progressi legati a quella che viene considerata la più grande componente ignota dell’universo. La materia oscura, che non emette né assorbe radiazione elettromagnetica, sfugge a qualsiasi osservazione diretta, eppure sembra costituire circa l’85 per cento della materia totale. Il libro si propone di tracciare un bilancio delle ricerche, mostrando come si sia sviluppata la consapevolezza della sua esistenza, quali teorie siano state elaborate, quali strumenti sperimentali siano stati messi in campo e perché, nonostante enormi investimenti scientifici e tecnologici, l’“elefante nell’universo” resti ancora invisibile e inafferrabile. L’impostazione complessiva è storica, teorica e divulgativa al tempo stesso: Schilling guida il lettore attraverso i principali protagonisti, gli esperimenti decisivi e i dilemmi irrisolti che continuano a stimolare la comunità scientifica.
"The Newspaper Axis. Six Press Barons Who Enabled Hitler" di Kathryn S. Olmsted (Yale University Press, 2022)
Il volume di Kathryn S. Olmsted, pubblicato nel 2022 da Yale University Press, affronta un tema che intreccia storia politica, storia dei media e responsabilità etica del giornalismo: il ruolo di sei grandi magnati della stampa occidentale che, negli anni Trenta e Quaranta, contribuirono con le loro scelte editoriali a legittimare, minimizzare o persino sostenere le politiche aggressive e autoritarie della Germania nazista. L’autrice, docente di storia all’Università della California, ricostruisce con ampiezza di fonti e rigore critico le traiettorie biografiche e professionali di figure come Lord Rothermere in Gran Bretagna, William Randolph Hearst negli Stati Uniti e altri baroni della stampa europea e americana. L’impostazione del libro non è una mera rassegna biografica, ma una vera analisi strutturale del potere mediatico, delle connessioni tra capitale privato e opinione pubblica e delle conseguenze che un giornalismo distorto, piegato a interessi personali o ideologici, può produrre sulle scelte di politica internazionale. L’obiettivo è mostrare come, in un’epoca di forte instabilità globale, la manipolazione dell’informazione e il sostegno, esplicito o implicito, a regimi autoritari abbiano inciso in maniera significativa sul corso della storia.
"Nonlinearity, Chaos, and Complexity. The Dynamics of Natural and Social Systems" di Cristoforo Sergio Bertuglia e Franco Vaio (Oxford University Press, 2005)
Il volume “Nonlinearity, Chaos, and Complexity. The Dynamics of Natural and Social Systems”, pubblicato nel 2005 da Oxford University Press, si presenta come un’opera di ampio respiro intesa a fornire una panoramica sistematica e interdisciplinare dei concetti di non linearità, caos e complessità, applicati sia ai sistemi naturali sia a quelli sociali. Gli autori, Cristoforo Sergio Bertuglia e Franco Vaio, pongono al centro dell’analisi l’idea che i fenomeni complessi, dai processi ecologici fino ai sistemi urbani ed economici, non possano essere compresi attraverso approcci lineari o riduzionisti, ma richiedano un linguaggio concettuale nuovo, fondato sulla matematica dei sistemi dinamici e sull’epistemologia della complessità. L’intento non è soltanto introdurre i lettori alle basi scientifiche della teoria del caos e delle dinamiche non lineari, ma anche mostrare come questi strumenti possano diventare chiavi interpretative per comprendere fenomeni sociali e storici che sfuggono ai modelli tradizionali. L’impostazione del libro è quindi fortemente interdisciplinare: parte dalle radici matematiche e fisiche della complessità per giungere a implicazioni nella geografia, nella pianificazione urbana, nella sociologia e nell’economia. La struttura segue un percorso che conduce il lettore dalle definizioni fondamentali fino alle applicazioni empiriche, con l’obiettivo di far emergere una visione integrata dei sistemi complessi.
"Frequencies of Deceit: How Global Propaganda Wars Shaped the Middle East" di Margaret Peacock (Oxford University Press, 2025)
Il volume Frequencies of Deceit: How Global Propaganda Wars Shaped the Middle East, pubblicato nel 2025 da Oxford University Press e scritto da Margaret Peacock, affronta in modo sistematico il ruolo della propaganda internazionale nella costruzione delle percezioni e delle dinamiche politiche del Medio Oriente durante la Guerra fredda. L’autrice adotta un approccio storico e mediologico, basato sull’analisi di fonti d’archivio, materiali audiovisivi e documenti diplomatici, per mostrare come Stati Uniti e Unione Sovietica abbiano utilizzato le tecnologie della comunicazione di massa – radio, televisione, stampa – come strumenti di influenza e di conflitto simbolico. L’obiettivo non è semplicemente ricostruire le campagne propagandistiche, ma comprendere come esse abbiano contribuito a plasmare l’immaginario politico delle popolazioni locali, incidendo sulla legittimazione dei regimi, sui rapporti di forza interni e sulla percezione stessa di concetti come libertà, modernità, socialismo o islamismo. L’impostazione complessiva del libro è dunque quella di una storia incrociata della comunicazione e della politica internazionale, dove la propaganda è analizzata non come contorno, ma come elemento strutturale della geopolitica regionale e globale.
"Anders als gedacht. Paradoxa der wissenschaftlichen Aufklärung und die Verzauberung der Welt" di Ernst Peter Fischer
Il libro di Ernst Peter Fischer, Anders als gedacht. Paradoxa der wissenschaftlichen Aufklärung und die Verzauberung der Welt, pubblicato da Springer nel 2020, affronta in modo sistematico e accessibile il tema dei paradossi della conoscenza scientifica e del loro impatto sulla visione del mondo moderno. L’autore, fisico e storico della scienza, si propone di mostrare come la scienza non sia un processo lineare che porta alla semplice accumulazione di certezze, ma piuttosto un percorso ricco di contraddizioni, sorprese e ribaltamenti di prospettiva. La tesi centrale è che la cosiddetta “disincantata” modernità, spesso descritta come conseguenza della razionalizzazione scientifica, porta invece con sé una nuova forma di incanto: la capacità della scienza di rivelare un universo più complesso, misterioso e affascinante di quanto le intuizioni immediate suggeriscano. Fischer si muove tra storia delle idee, filosofia della scienza ed esempi concreti di scoperte, con l’obiettivo di dimostrare che il sapere scientifico non elimina la meraviglia ma la moltiplica. L’impostazione complessiva del volume è divulgativa ma rigorosa: il linguaggio è chiaro e accessibile a un pubblico non specialista, pur mantenendo precisione concettuale e una solida base teorica. L’autore guida il lettore attraverso episodi emblematici della storia della scienza, dai classici esperimenti di Galileo e Newton fino alla meccanica quantistica e alla cosmologia contemporanea, evidenziando come spesso le scoperte abbiano contraddetto le aspettative iniziali e prodotto risultati “diversi da come pensato”, in linea con il titolo stesso dell’opera.
"Fractionalization of Particles in Physics" di Claudio Chamon e Christopher Mudry
Il volume Fractionalization of Particles in Physics, scritto da Claudio Chamon e Christopher Mudry e pubblicato da Oxford University Press nel 2020, affronta uno dei fenomeni più affascinanti e complessi della fisica moderna: la frazionalizzazione delle particelle. Si tratta di un processo attraverso il quale le proprietà fondamentali di un’entità fisica, come la carica elettrica o lo spin, non restano confinate all’interno della particella elementare di partenza, ma si distribuiscono tra eccitazioni collettive che si comportano come se fossero nuove quasi-particelle. Gli autori intendono fornire un quadro organico e rigoroso di un tema che collega meccanica quantistica, fisica dello stato solido e teoria dei campi, con l’obiettivo di mostrare come la nozione di particella elementare, spesso considerata indivisibile, sia in realtà più flessibile e dipendente dal contesto. L’opera è concepita come un’introduzione avanzata, destinata a studenti di dottorato, ricercatori e studiosi, ma scritta con un’attenzione didattica che rende accessibili concetti altrimenti riservati a specialisti.
"Fraud in the Lab. The High Stakes of Scientific Research" di Nicolas Chevassus-au-Louis
Il volume Fraud in the Lab. The High Stakes of Scientific Research, pubblicato da Harvard University Press nel 2019 e tradotto dall’originale francese Malscience (Éditions du Seuil, 2016), affronta in modo sistematico il tema della frode scientifica e delle pratiche scorrette nei laboratori di ricerca. L’autore, Nicolas Chevassus-au-Louis, biologo di formazione e giornalista scientifico, analizza la diffusione crescente delle manipolazioni nei risultati sperimentali, le forme di falsificazione e plagio, e più in generale il deterioramento della cultura della ricerca sotto la pressione della competizione internazionale e della logica del “publish or perish”. Il libro non si limita a presentare casi celebri di scandali, ma costruisce un quadro d’insieme che spiega come tali condotte derivino da trasformazioni strutturali del sistema scientifico, sempre più vicino ai meccanismi del mondo aziendale. L’intento è duplice: da un lato descrivere con precisione le dinamiche che favoriscono le frodi, dall’altro mostrare le gravi conseguenze per la qualità della conoscenza prodotta, per la salute pubblica e per la fiducia della società nella scienza. L’impostazione è quella di una diagnosi, che combina analisi storiche, dati quantitativi, casi studio e riflessioni sociologiche, al fine di evidenziare come la frode non sia un’eccezione marginale, ma un fenomeno sistemico radicato nelle attuali strutture della ricerca scientifica.