Stroncature Digest #87
Complexity-as-a-service
Stroncature è una piattaforma editoriale che produce approfondimenti che hanno come metodo l’analisi delle conseguenze non intenzionali e promuove la diffusione della conoscenza scientifica prodotta dalle università. Nasce per offrire un’alternativa alla semplificazione che domina il discorso pubblico, proponendo contenuti pensati per ricostruire le connessioni, analizzare le interdipendenze e comprendere gli effetti non visibili dei fenomeni contemporanei. Ogni testo pubblicato è frutto di un lavoro redazionale che privilegia la lentezza, la profondità e il rigore metodologico. Accanto alla produzione di articoli, saggi e report, Stroncature collabora con il mondo accademico per valorizzare i risultati della Ricerca scientifica da loro condotta, contribuendo alla Terza Missione delle università (publica engagement, valorizzazione della ricerca, disseminazione, trasferimento tecnologico…). L’obiettivo è rendere accessibili concetti complessi senza rinunciare alla precisione analitica, facilitando l’incontro tra sapere scientifico, società e sistema produttivo. La piattaforma si rivolge a chi cerca strumenti di comprensione affidabili, capaci di superare le logiche dell’immediatezza e del clickbait. In un ecosistema informativo dominato dalla ripetizione e dalla superficialità e dalla peste dell’Infotainment, Stroncature propone un modello alternativo: contenuti lenti per pensare prima di reagire, analizzare prima di semplificare, comprendere prima di giudicare.
Quando l’algoritmo sostituisce il dibattito
Questo contributo inaugura un nuovo ciclo di analisi di Stroncature dedicato alla crisi delle società aperte, con particolare attenzione alle trasformazioni della legittimazione democratica nell’ecosistema digitale. Al centro della riflessione vi è l’impatto dei social media e della disintermediazione algoritmica sulla formazione dell’opinione pubblica, sulla coesione civica e sulla fiducia nelle istituzioni. L’articolo esplora come la logica di funzionamento delle piattaforme digitali – basata su visibilità, personalizzazione e viralità – alteri i presupposti stessi del dibattito democratico, sostituendo il confronto tra cittadini con la selezione automatica di contenuti. Ne risulta una configurazione della sfera pubblica sempre più frammentata, reattiva e difficile da ricondurre a un orizzonte comune di senso, dove le istituzioni democratica appaiono più come un sfondo scenografico per contenuti social.
"Il falso dilemma. La transizione energetica europea tra ambiente e competitività" di Alfredo Macchiati e Simone Mori
Newsletter Stroncature – Sintesi episodio “Il falso dilemma”
La nuova puntata della rubrica Complessità e politica, diretta da Roberto Menotti, ospita Alfredo Macchiati e Simone Mori, autori de Il falso dilemma. La transizione energetica europea tra ambiente e competitività (LUISS University Press, 2025). Il volume propone una lettura critica della transizione energetica, mettendo in discussione la contrapposizione semplicistica tra sviluppo industriale e difesa dell’ambiente. I due autori mostrano come l’Europa abbia finora privilegiato obiettivi ambiziosi a discapito degli strumenti, sottovalutando i costi politici e tecnologici di alcune scelte, specie nel settore automotive. La transizione viene presentata come un processo necessario ma da governare con maggiore lucidità, evitando narrazioni eccessivamente ottimistiche. Ampio spazio è dedicato alle implicazioni geopolitiche ed economiche della dipendenza energetica, alla posizione italiana e al ruolo crescente di Cina e Stati Uniti. Il libro invita a riformulare le politiche europee alla luce delle sfide tecnologiche, dei vincoli finanziari e delle dinamiche di consenso, senza rinunciare al metodo delle società aperte.
"Il principio di indeterminazione" di Edoardo Boncinelli
Edoardo Boncinelli, genetista di fama e autore di numerosi testi di divulgazione scientifica, affronta nel volume Il principio di indeterminazione una delle formulazioni più profonde e controverse della fisica del Novecento: il principio di indeterminazione enunciato da Werner Heisenberg nel 1927. Il testo si propone di illustrare in maniera chiara ma rigorosa non solo il significato tecnico del principio, ma anche le sue implicazioni concettuali e filosofiche. L’autore adotta un impianto argomentativo che intreccia analisi storica, esposizione fisico-matematica e riflessione epistemologica. Il libro è indirizzato a un pubblico colto non necessariamente specialistico, e intende mostrare come il principio non rappresenti solo una limitazione conoscitiva, ma sia il punto d’ingresso a una nuova concezione della realtà fisica, nella quale l’indeterminatezza non è un ostacolo ma una condizione strutturale del mondo subatomico. L’opera si articola in dodici capitoli, seguendo un percorso che parte dalla formulazione originaria della relazione di indeterminazione, per arrivare ai suoi sviluppi più recenti, incluse le implicazioni per la teoria dell’entanglement, le unità di Planck e il principio antropico.
Saladin di Anne-Marie Eddé
Anne-Marie Eddé, storica medievalista francese, offre in Saladin una biografia approfondita di Saladino, il leggendario sultano curdo del XII secolo. L'opera mira a spiegare la straordinaria fama di Saladino nel mondo islamico e occidentale, cercando di distinguere il personaggio storico dalle idealizzazioni leggendarie. Eddé inquadra fin dall'inizio il suo soggetto nel contesto turbolento delle crociate e delle lotte interne al mondo musulmano, illustrando gli eventi che portarono un giovane ufficiale a diventare il campione dell'Islam e l'unificatore di vasti territori. L'autrice adotta un approccio rigoroso e documentato, fondato su un'analisi minuziosa delle fonti coeve arabe e latine, per ricostruire con precisione la parabola biografica di Saladino. Senza indulgere all'agiografia, Eddé alterna il racconto cronologico degli avvenimenti con l'analisi critica dell'immagine pubblica del sultano, mettendo in luce tanto la realtà effettiva del suo operato quanto i meccanismi propagandistici che ne alimentarono il mito. Ne risulta un ritratto sfaccettato e fedele, che colloca Saladino nella sua epoca e ne spiega l’eredità storica. Inoltre, la trattazione abbina alla cronaca degli eventi alcuni capitoli tematici dedicati alle caratteristiche del sultano e alla costruzione della sua leggenda, fino ad esaminare l'immagine di Saladino nella tradizione occidentale.