Terza Missione #19
Stroncature è la piattaforma per la Terza missione, per la disseminazione scientifica e culturale e il trasferimento tecnologico. In collaborazione con Università ed Enti di ricerca pubblici produce contenuti e formati (video, podcast, testi divulgativi, infografiche) che servono alla diffusione, valorizzazione e trasferimento dei frutti della ricerca pubblica, nella convinzione che l’Università e la Ricerca, in una economia della conoscenza, siano il vero motore di progresso sociale e sviluppo economico. C’è di più: c’è la convinzione che raccontare le storie della Ricerca, le sfide a cui ricercatori e ricercatrici, studiose e studiosi dedicano la loro esistenza sia il modo migliore per suscitare l’entusiasmo delle giovani menti, per accettare la sfida a risolvere problemi sempre più complessi e difficili, spostando così un po’ più in là il confine che separa il noto e a ridurre il campo dell’ignoto.
Abbonarsi a Stroncature significa accedere a una infrastruttura cognitiva, il cui valore cresce nel tempo. L’abbonamento consente di utilizzare un patrimonio di oltre 1.400 video e podcast originali con dibattiti e seminari dei protagonisti della cultura e della ricerca italiana; più di 4.000 analisi e approfondimenti, in particolare su filosofia della scienza e studi sulla complessità, e un archivio di oltre 1.000 schede analitiche (in continuo aggiornamento) dedicate ai più importanti testi di saggistica pubblicati a livello globale. Nonchè tutti i materiali prodotti nell’ambito delle partnership tra Stroncature e di Dipartimenti universitari per le attività di Terza Missione.
Strumenti di tutela e risoluzione delle controversie: accessibilità e fiducia nella protezione del risparmio
La disponibilità di strumenti semplici, accessibili ed efficienti per risolvere le controversie in materia di risparmio è un elemento imprescindibile della protezione costituzionale sancita dall’articolo 47. Non basta, infatti, che la Costituzione incoraggi e tuteli il risparmio in astratto: tale protezione deve tradursi in rimedi concreti, capaci di offrire al cittadino soluzioni rapide e affidabili quando sorgono conflitti con banche, intermediari o altri operatori finanziari. La fiducia dei risparmiatori nel sistema non si fonda solo sulla stabilità economica, ma anche sulla certezza che eventuali lesioni dei loro diritti possano trovare riparazione effettiva. Se i cittadini percepiscono che le controversie non hanno sbocchi praticabili o che le procedure sono troppo onerose e lente, la tutela costituzionale perde di efficacia e il risparmio viene esposto a nuove vulnerabilità. La protezione giuridica diventa così parte integrante del patto di fiducia tra cittadini e istituzioni.
Risparmio e prospettiva intergenerazionale: tempo, equilibrio e sostenibilità costituzionale
Il risparmio non è soltanto una pratica economica legata alla prudenza individuale, ma rappresenta un ponte tra presente e futuro, tra generazioni che si susseguono e condividono lo stesso orizzonte di vita collettiva. Ogni accantonamento di risorse, infatti, non produce effetti esclusivamente immediati, ma incide sulla possibilità di affrontare bisogni futuri, di sostenere la crescita del Paese e di garantire stabilità sociale. Questo carattere intertemporale del risparmio lo rende particolarmente rilevante in chiave costituzionale, perché si inserisce in una prospettiva di lungo periodo in cui i diritti dei cittadini di oggi si intrecciano con quelli di domani. L’articolo 47, che incoraggia e tutela il risparmio, non si limita a proteggere l’interesse privato di chi conserva il proprio reddito, ma richiama implicitamente la necessità di garantire continuità e sostenibilità al sistema economico e sociale nel suo complesso. In questo senso, il risparmio diventa un fattore di equilibrio, capace di collegare generazioni diverse attraverso un filo di responsabilità condivisa.
Condivisione e autoconsumo: il cuore operativo delle comunità energetiche rinnovabili
Quando si parla di comunità energetiche rinnovabili, il primo pensiero corre alla produzione di energia pulita grazie a impianti fotovoltaici, eolici o altre tecnologie rinnovabili. Tuttavia, non basta produrre energia verde per avere diritto agli incentivi previsti dalla normativa: il vero fulcro del modello sta nella condivisione dell’energia tra i membri della comunità e nell’autoconsumo incentivato. Condividere energia significa che i benefici della produzione non restano legati al singolo proprietario dell’impianto, ma vengono distribuiti tra tutti i partecipanti secondo regole prestabilite. Questo principio è ciò che rende una comunità energetica diversa da una semplice cooperativa di produzione o da un gruppo di autoconsumo domestico. La normativa, attraverso il TIAD e il decreto legislativo di recepimento della direttiva europea, ha definito in maniera puntuale come funziona la condivisione, quando l’energia si considera autoconsumata e quali condizioni devono essere rispettate per ottenere la tariffa premio. Per chi vuole entrare in una CER, comprendere queste regole è essenziale, perché chiarisce che non tutta l’energia prodotta è incentivabile e che gli incentivi arrivano solo se le condizioni fissate vengono rispettate.
Chiudere il cerchio: rifiuti tessili riciclati in materiali di carbonio ad alte prestazioni
Negli ultimi decenni, la crescita del settore tessile ha portato con sé un enorme problema ambientale: l’accumulo di scarti sintetici difficili da smaltire. La produzione di tessuti tecnici, filati e abbigliamento, unita al fenomeno della fast fashion, ha aumentato in modo esponenziale la quantità di rifiuti generati ogni anno, sia durante la lavorazione industriale sia a fine vita dei prodotti. Gli scarti derivanti dal taglio, dalla filatura e dal confezionamento – in particolare quelli a base di poliestere e poliuretano (PET-PU) – vengono ancora oggi in gran parte conferiti in discarica o inceneriti, con notevoli costi economici e ambientali. Trasformare questo materiale in una risorsa è una delle sfide più urgenti dell’economia circolare, e la ricerca sta fornendo risposte concrete. In questo scenario si inserisce il lavoro di un gruppo congiunto del CNR-STIIMA di Biella e del Dipartimento di Chimica dell’Università di Torino, composto da Anastasia Anceschi, Francesco Trotta, Marina Zoccola, Fabrizio Caldera, Giuliana Magnacca e Alessia Patrucco. Il team ha messo a punto un metodo innovativo per riciclare gli scarti tessili industriali trasformandoli, attraverso un processo di pirolisi, in materiali di carbonio microporoso capaci di catturare inquinanti dalle acque al pari dei carboni attivati commerciali.
“Il falso dilemma. La transizione energetica europea tra ambiente e competitività” di Alfredo Macchiati e Simone Mori
Lo scorso 12 novembre, Stroncature ha ospitato la presentazione del libro “Il falso dilemma. La transizione energetica europea tra ambiente e competitività” di Alfredo Macchiati e Simone Mori (LUISS,…
“AI ACT - normativa e compliance”, I sessione
Il prossimo 18 novembre, alle ore 8:45, Stroncature, in collaborazione con l’Università di Milano-Bicocca, ospiterà un seminario dal titolo “AI ACT - normativa e compliance”, articolato in tre sessioni. La prima, in programma proprio il 18 novembre, sarà dedicata a “L’AI Act: nuovo regolamento europeo sull’Intelligenza Artificiale”. Introdurrà l’incontro la Prof.ssa Camilla Buzzacchi, direttrice del Dipartimento di Scienze Economico-Aziendali e Diritto per l’Economia (Di.SEA.DE) e dell’Osservatorio DIPAB. Relatore sarà l’Avv. Giuseppe Massimo Cannella, che approfondirà i contenuti dell’AI Act, il nuovo regolamento europeo sull’Intelligenza Artificiale, illustrando le principali novità normative, gli obblighi per gli operatori economici e le implicazioni organizzative per enti e imprese. L’iniziativa si inserisce nella partnership per la terza missione tra Stroncature e il Dipartimento Di.SEA.DE dell’Università di Milano-Bicocca.
“La scuola e la Costituzione” di Massimo Baldacci
Il prossimo 28 novembre alle 16:00, Stroncature ospiterà la presentazione del libro “La scuola e la Costituzione” di Massimo Baldacci (Carocci editore, 2025). Il volume propone l’ipotesi politico-pedagogica di una “scuola della Costituzione”: un modello di istruzione ispirato ai principi del dettato costituzionale e ai valori democratici che ne costituiscono l’intelaiatura profonda. In un momento segnato dalla crisi dell’istituzione scolastica e dalla fragilità dei legami etico-sociali che sostengono la vitalità della democrazia, questa proposta intende riportare la scuola al centro della riflessione pubblica, riaffermandone il ruolo fondativo nella costruzione della cittadinanza. Con l’autore dialogheranno Antonio Cantaro, professore ordinario di Diritto costituzionale dell’Università di Urbino, e Maria-Chiara Michelini, professoressa ordinaria di Pedagogia generale dell’Università di Urbino.



