Lo scorso 15 dicembre, Stroncature ha ospitato la presentazione del libro “Dai fashion blog all’attivismo” di Marco Luca Pedroni (Carocci editore, 2025).
In un ecosistema in cui like e follower si convertono in valuta simbolica ed economica, la visibilità diventa una forma di potere e l’influencer una nuova figura professionale. Attraverso 150 interviste a protagonisti dell’influencer marketing, il volume ricostruisce l’ascesa dell’industria dell’influenza come campo sociale emergente, attraversato da tensioni profonde: tra autenticità e mercificazione, tra espressione individuale e logiche algoritmiche. Dai primi fashion blog alle nuove forme di attivismo su TikTok, prende forma una mappa della “influence culture” come dispositivo capace di trasformare pratiche di consumo, codici sociali e forme di partecipazione politica. L’analisi coniuga teoria bourdieusiana e studi sui media digitali, mostrando il lavoro invisibile che alimenta l’engagement e la viralità. Ne emerge una riflessione sul ruolo centrale degli influencer nel capitalismo delle piattaforme, oltre gli stereotipi, oltre l’apparenza. Essere online, oggi, significa sempre più spesso occupare uno spazio di influenza.
Con con l’autore hanno dialogato il prof. Massimo Cerulo e la prof.ssa Maria Francesca Murru.








