Lo scorso 22 settembre, Stroncature ha ospitato la presentazione del libro "Lineamenti di una bioetica della cura" di Marianna Gensabella Furnari (Rubbettino, 2023).
La pandemia ha reso evidente una verità spesso trascurata: la vulnerabilità come tratto costitutivo della condizione umana. Da questa consapevolezza nasce l’esigenza di ripensare la bioetica, spostando l’attenzione dai principi astratti alla centralità della cura e delle relazioni. Il volume propone un’analisi critica del concetto di vulnerabilità in ambito bioetico, distinguendone le forme e approfondendo il legame profondo che la unisce alla pratica della cura. Al centro del testo, la rilettura dei saggi di Warren Reich dedicati a questo intreccio teorico e l’elaborazione di una “bioetica della cura”, fondata sull’etica relazionale e su una visione dell’esistenza ispirata al concetto heideggeriano di Cura, nonché alle riflessioni di Lévinas e Jonas.
Da queste premesse prende forma una proposta bioetica nuova, capace di affrontare i dilemmi morali contemporanei valorizzando il contesto relazionale, l’empatia e la responsabilità. L’obiettivo è promuovere una “bioetica della prossimità” che, senza rinunciare a orientamenti normativi, sappia guidare le relazioni di cura in maniera eticamente consapevole, umana e concreta.
Con l'autrice dialogano: il Prof. Salvatore Amato che la Prof.ssa Luisella Battaglia.