Stroncature Digest #104
Stroncature è la piattaforma per la Terza missione, per la disseminazione scientifica e culturale e il trasferimento tecnologico. In collaborazione con Università ed Enti di ricerca pubblici produce contenuti e formati (video, podcast, testi divulgativi, infografiche) che servono alla diffusione, valorizzazione e trasferimento dei frutti della ricerca pubblica, nella convinzione che l’Università e la Ricerca, in una economia della conoscenza, siano il vero motore di progresso sociale e sviluppo economico. C’è di più: c’è la convinzione che raccontare le storie della Ricerca, le sfide a cui ricercatori e ricercatrici, studiose e studiosi dedicano la loro esistenza sia il modo migliore per suscitare l’entusiasmo delle giovani menti, per accettare la sfida a risolvere problemi sempre più complessi e difficili, spostando così un po’ più in là il confine che separa il noto e a ridurre il campo dell’ignoto.
Realismo e antirealismo scientifico
Il problema del realismo scientifico riguarda il significato profondo delle teorie e delle leggi che la scienza produce. Quando una teoria scientifica afferma che esistono elettroni, campi gravitazionali o particelle subatomiche, dobbiamo considerare tali entità come realmente esistenti o semplicemente come strumenti concettuali utili per prevedere i fenomeni? In altri termini, le teorie descrivono il mondo così com’è oppure forniscono soltanto rappresentazioni operative che funzionano senza necessariamente corrispondere alla realtà? Da questa domanda dipende gran parte della filosofia della scienza moderna, perché da essa deriva il modo in cui interpretiamo il successo della conoscenza scientifica, il suo rapporto con la verità e la sua capacità di cogliere la struttura della natura. Il dibattito tra realismo e antirealismo non è una disputa terminologica, ma un confronto su che cosa significhi “sapere” in senso scientifico. Il realismo sostiene che le teorie, se ben confermate, ci dicono come è fatto il mondo; l’antirealismo replica che esse ci permettono soltanto di organizzare e prevedere l’esperienza.
“Petrarca” a cura di Gabriele Baldassari e Claudia Berra
Lo scorso 8 ottobre, Stroncature ha ospitato la presentazione del libro “Petrarca” a cura di Gabriele Baldassari e Claudia Berra (Carocci editore, 2025). Attraverso i contributi di oltre venti studiosi, il volume restituisce un profilo ampio e sfaccettato di Francesco Petrarca, figura centrale nella storia culturale europea. Poeta e intellettuale, Petrarca ha lasciato un’opera vastissima che abbraccia lirica, epica, storia, epistolografia, meditazione morale e religiosa, con uno stile che coniuga profondità intellettuale e raffinatezza espressiva. Il volume esamina l’intero arco della sua produzione – tanto in volgare quanto in latino – alla luce degli indirizzi più recenti della critica, soffermandosi sugli snodi fondamentali della sua formazione, del suo pensiero e della sua eredità. Ne emerge il disegno di un pensatore coerente e originale, capace di fondere il recupero della classicità con la sapienza cristiana per offrire una riflessione sull’umano che ha segnato in modo duraturo la civiltà occidentale. Con i curatori Claudia Berra e Gabriele Baldassari dialogano Elisa Curti e Luca Marcozzi.
“Il demone della nostalgia” di Mauro Bonazzi
Il prossimo 15 ottobre alle 16:00, Stroncature ospiterà la presentazione del libro “Il demone della nostalgia” di Mauro Bonazzi (Einaudi, 2025). Il saggio di Mauro Bonazzi ricostruisce una delle grandi battaglie culturali dell’Europa tra Otto e Novecento: il confronto con l’eredità della Grecia antica. In un’epoca segnata da inquietudine e trasformazioni radicali, filosofi, filologi e intellettuali guardano alla Grecia come a una patria perduta, origine simbolica da cui sentirsi esuli ma a cui tornare per interrogarsi su chi siamo. Il libro esplora il ruolo del passato nella definizione dell’identità europea e occidentale, sia individuale sia collettiva. Attraverso le letture, spesso contrastanti, di autori come Nietzsche, Heidegger, Adorno, Popper e Arendt, Bonazzi mostra come la Grecia sia stata costantemente reinventata per rispondere alle crisi della modernità. Ne emerge un’idea di passato tutt’altro che pacificata: un terreno di scontro da cui continua a dipendere la forma del nostro futuro. Con l’autore dialogheranno: la prof.ssa Adriana Cavarero e la prof.ssa Simona Forti. Modera l’incontro Riccardo Pennisi. Per partecipare è necessario registrarsi.
“L’armonia nascosta delle cose” di Massimo Visconti con Filippo Poletti
Il prossimo 10 novembre alle 16:00, Stroncature ospiterà la presentazione del libro “L’armonia nascosta delle cose” di Massimo Visconti con Filippo Poletti (Egea, 2025). Dalla bottega di restauro pianoforti alle stanze della consulenza strategica nell’era dell’intelligenza artificiale: il volume ripercorre il singolare itinerario umano e professionale di Massimo Visconti, intrecciando l’eredità artigianale ricevuta dal padre con le sfide della trasformazione digitale. In otto capitoli, ricchi di episodi autobiografici e riflessioni sul management, Poletti raccoglie e restituisce il pensiero di Visconti, mettendo in luce le connessioni profonde tra la precisione del restauro e la complessità della consulenza d’impresa. Ne emerge una riflessione originale sulla metamorfosi del settore: oggi le boutique consulenziali più innovative stanno ridefinendo il proprio ruolo, puntando su prossimità, visione sistemica e intelligenza relazionale. Un invito a guardare al futuro con equilibrio tra saper fare, tecnologia e centralità della persona. Massimo Visconti e Filippo Poletti dialogheranno con Armando Guastella. Modera l’incontro Riccardo Pennisi. Per partecipare è necessario registrarsi.
Rassegna della stampa tedesca #143
Quello che segue è il Monitoraggio della stampa tedesca, curato dalla redazione di Stroncature, su commissione della Fondazione Hanns Seidel Italia/Vaticano. Il monitoraggio ha cadenza settimanale ed è incentrato sui principali temi del dibattito politico, economico e sociale in Germania. Gli articoli sono classificati per temi. Stroncature produce diversi monitoraggi con taglio tematico o geografico personalizzabili sulla base delle esigenza del committente.
Licosia
Licosia è la casa editrice di Stroncature. Fondata nel 2015, si dedica esclusivamente alla pubblicazione di testi di saggistica nei campi delle scienze naturali, delle humanities e delle scienze sociali. Tutti i titoli vengono distribuiti e promossi sia in Italia sia all’estero.
La città cancellata: Storia di Picentia, della guerra di Annibale e della vendetta di Roma
Il volume ricostruisce la vicenda storica della città di Picentia, dalla sua fondazione all’annientamento da parte di Roma all’indomani della seconda guerra punica. Situata tra Salerno e Pontecagnano, Picentia rappresenta un caso paradigmatico di damnatio memoriae: una città cancellata per aver parteggiato con Annibale, i cui abitanti furono dispersi e la cui identità fu rimossa dalla tradizione. Attraverso l’analisi incrociata delle fonti letterarie, archeologiche ed epigrafiche, il libro restituisce voce a una comunità cancellata dalla storia, indagando al contempo le strategie politiche e simboliche messe in atto dalla Repubblica romana per consolidare il proprio dominio. Una riflessione sulla forza della deterrenza, sul potere della memoria e sulle forme della sua manipolazione nella costruzione del passato.
Amina: Storia e archeologia di Pontecagnano tra Etruschi, Greci e Romani
Molto prima che diventasse Picentia, Amina fu una città viva, autonoma, profondamente mediterranea. Questo libro ne racconta la storia: un centro etrusco-campano dinamico e articolato, protagonista delle rotte commerciali e dei sistemi politici dell’Italia preromana. Amina fu una città con istituzioni, templi, necropoli, modelli insediativi e forme di rappresentazione del potere proprie, che ne fanno uno dei più interessanti laboratori di civiltà dell’Italia antica. Attraverso l’analisi delle fonti archeologiche, epigrafiche e storiche, il volume ricostruisce il ruolo di Amina nella rete dei centri medio-tirrenici tra VIII e III secolo a.C., fino alla cesura imposta dalla conquista romana e alla rifondazione con il nome di Picentia.