Stroncature Digest #47
Complexity-as-a-service
Stroncature è una piattaforma editoriale che produce analisi basate sulla complessità e promuove la diffusione della conoscenza scientifica prodotta dalle università. Nasce per offrire un’alternativa alla semplificazione che domina il discorso pubblico, proponendo contenuti pensati per ricostruire le connessioni, analizzare le interdipendenze e comprendere gli effetti non visibili dei fenomeni contemporanei. Ogni testo pubblicato è frutto di un lavoro redazionale che privilegia la lentezza, la profondità e il rigore metodologico. Accanto alla produzione di articoli, saggi e report, Stroncature collabora con il mondo accademico per valorizzare i risultati della ricerca, contribuendo alla terza missione delle università. L’obiettivo è rendere accessibili concetti complessi senza rinunciare alla precisione analitica, facilitando l’incontro tra sapere scientifico e società. La piattaforma si rivolge a chi cerca strumenti di comprensione affidabili, capaci di superare le logiche dell’immediatezza e dell’engagement. In un ecosistema informativo dominato dalla ripetizione e dalla superficialità e dalla peste dell’Infotainment, Stroncature propone un modello alternativo: contenuti lenti per pensare prima di reagire, analizzare prima di semplificare, comprendere prima di giudicare.
Analisi & Ricerche
Realismo e anti-realismo nella scienza contemporanea
Il realismo scientifico sostiene che le teorie scientifiche di successo descrivono (anche se in modo approssimativo) la realtà indipendente dalla mente. I realisti assumono che esista un mondo esterno reale e strutturato, e che affermazioni su entità non osservabili (come elettroni o quark) possano essere vere o false in senso letterale. In altre parole, la scienza – quando ha successo – fornisce una conoscenza genuina sia dei fenomeni osservabili sia di quelli non direttamente osservabili. Questa visione comporta anche che i termini teorici della scienza si riferiscano a entità reali nel mondo esterno e che il progresso scientifico ci avvicini gradualmente alla verità.
Il ritorno dell’Iran nell’Asia centrale post-ritiro russo
Dopo l’invasione russa dell’Ucraina, l’influenza di Mosca in Asia centrale è diminuita, aprendo spazi per altri attori regionali. In questo contesto, l’Iran sta cercando di “tornare” in Asia centrale, rinsaldando i legami storici con i vicini ex-sovietici mentre la Russia è distratta dal conflitto in Europa. Teheran vede un’opportunità strategica nel rafforzare la propria presenza economica e diplomatica in paesi come Tagikistan, Uzbekistan e Turkmenistan, tradizionalmente nell’orbita russa, ma ora più aperti a bilanciare le influenze esterne.
Intelligenza sistemica
Perché non sappiamo prevedere l’evoluzione dei sistemi complessi
Nonostante i progressi della scienza e della tecnologia, la nostra capacità di prevedere con esattezza l’evoluzione dei sistemi complessi rimane sorprendentemente limitata. Le crisi finanziarie sfuggono alle proiezioni degli economisti, le rivoluzioni politiche colgono di sorpresa analisti e governi, le imprese tecnologiche di successo emergono spesso inaspettatamente ai margini dei settori tradizionali. Questa incertezza non è semplicemente frutto di ignoranza o incompetenza rimediabile: essa sembra albergare intrinsecamente nella natura dei sistemi complessi. Vi sono ragioni fondamentali – matematiche, epistemologiche e strutturali – per cui anche con modelli sofisticati e montagne di dati non possiamo prevedere con affidabilità determinati fenomeni a lungo termine. Comprendere tali ragioni non serve a indulgere nel pessimismo, ma a riconoscere i limiti della predizione e a orientarsi verso approcci più flessibili e resilienti.
Punti cardinali
"How Global Currencies Work: Past, Present, and Future" di Barry Eichengreen, Arnaud Mehl e Livia Chițu
Il volume How Global Currencies Work: Past, Present, and Future, scritto da Barry Eichengreen, Arnaud Mehl e Livia Chițu, analizza in modo sistematico l'evoluzione delle valute internazionali, contestando l'idea che lo status di valuta dominante sia sempre determinato da un effetto monopolistico di rete. Il testo propone una "nuova visione" secondo cui più valute possono coesistere come valute di riserva senza che una prevalga stabilmente sulle altre. A partire da un'analisi storica che include i casi della sterlina britannica, del dollaro statunitense, dello yen, dell'euro e del renminbi, gli autori illustrano come i cambiamenti di leadership valutaria siano più rapidi e meno vincolati da inerzie strutturali di quanto sostenuto dalla teoria tradizionale. Il libro unisce evidenza empirica, dati storici, fonti archivistiche e modelli economici, proponendo un approccio che integra analisi quantitativa e qualitativa per spiegare le dinamiche di concorrenza e coesistenza tra valute internazionali.
"Potere. I Geni invisibili della Città" di Guglielmo Ferrero
In Potere. I Geni invisibili della Città, Guglielmo Ferrero elabora una teoria del potere basata sul nesso strutturale tra paura e legittimità. L’autore sostiene che la stabilità politica e civile non possa fondarsi sulla sola coercizione, ma richieda l’adesione condivisa a un principio di legittimità. L’opera analizza le conseguenze della rottura rivoluzionaria dell’ordine, individuando nella Rivoluzione francese l’origine di un paradigma politico che, pur proclamando libertà e giustizia, ha prodotto in realtà regimi fondati sul terrore. Il potere rivoluzionario nasce senza fondamento legittimo e, per sopravvivere, deve ricorrere alla forza. Ferrero distingue tra rivoluzione culturale, lenta e profonda, e rivoluzione politica, improvvisa e distruttiva. La confusione tra le due ha alimentato una mitologia della violenza rigeneratrice. La legittimità diventa perciò la condizione essenziale per trasformare il potere da fonte di paura a strumento di ordine. Il libro si presenta come una critica sistematica delle ideologie rivoluzionarie e come una difesa del principio democratico-legale. Ferrero propone una visione del potere come fatto psicologico, sociale e istituzionale, radicato nel riconoscimento e non nell’imposizione.
"Storia di Internet e il futuro digitale" di Johnny Ryan
Il libro Storia di Internet e il futuro digitale di Johnny Ryan ricostruisce l’evoluzione di Internet a partire dalla sua origine nel contesto militare statunitense degli anni Cinquanta fino alla sua affermazione come infrastruttura globale. L’autore analizza come una tecnologia sviluppata per assicurare le comunicazioni in caso di guerra nucleare sia diventata il fondamento di una trasformazione profonda nei rapporti sociali, economici e politici. L’opera descrive l’affermarsi di modelli distribuiti, la diffusione di comunità virtuali, la nascita del web, il crollo delle dot-com, l’emersione del web 2.0 e le sfide contemporanee legate a privacy, potere e controllo. L’impostazione storica si intreccia con un’analisi delle conseguenze sociali e culturali della digitalizzazione, mettendo in luce come le dinamiche centrifughe abbiano indebolito le gerarchie tradizionali e reso centrale il ruolo dell’utente. Il libro si concentra su tre caratteristiche chiave di Internet: la forza centrifuga, la struttura aperta e l’operatività fondata sull’utente. Secondo Ryan, queste proprietà definiscono un nuovo ordine che ha già modificato in modo strutturale i campi della comunicazione, della politica, dell’economia e della cultura.