Stroncature Digest #73
Complexity-as-a-service
Stroncature è una piattaforma editoriale che produce approfondimenti che hanno come metodo l’analisi delle conseguenze non intenzionali e promuove la diffusione della conoscenza scientifica prodotta dalle università. Nasce per offrire un’alternativa alla semplificazione che domina il discorso pubblico, proponendo contenuti pensati per ricostruire le connessioni, analizzare le interdipendenze e comprendere gli effetti non visibili dei fenomeni contemporanei. Ogni testo pubblicato è frutto di un lavoro redazionale che privilegia la lentezza, la profondità e il rigore metodologico. Accanto alla produzione di articoli, saggi e report, Stroncature collabora con il mondo accademico per valorizzare i risultati della Ricerca scientifica da loro condotta, contribuendo alla Terza Missione delle università (publica engagement, valorizzazione della ricerca, disseminazione, trasferimento tecnologico…). L’obiettivo è rendere accessibili concetti complessi senza rinunciare alla precisione analitica, facilitando l’incontro tra sapere scientifico, società e sistema produttivo. La piattaforma si rivolge a chi cerca strumenti di comprensione affidabili, capaci di superare le logiche dell’immediatezza e del clickbait. In un ecosistema informativo dominato dalla ripetizione e dalla superficialità e dalla peste dell’Infotainment, Stroncature propone un modello alternativo: contenuti lenti per pensare prima di reagire, analizzare prima di semplificare, comprendere prima di giudicare.
Guida pratica per l'individuazione degli sciamani
In politica internazionale, come in tutte le scienze sociali, la differenza tra un’ipotesi analitica e una profezia ideologica non è una sfumatura retorica: è il fondamento della distinzione tra pensiero scientifico e narrazione fideistica. Eppure, il dibattito contemporaneo è ancora saturo di formule vaghe, affermazioni non falsificabili e previsioni prive di ogni criterio empirico. Frasi come “il futuro appartiene all’Asia”, “l’America è destinata al declino” o “l’Europa non esiste” non dicono nulla di analitico: sono enunciati apodittici, retoricamente potenti ma concettualmente vuoti. Non costituiscono proposizioni teoriche, ma enunciati dogmatici, resi seducenti dalla vaghezza e inattaccabili proprio perché non misurabili. Sono affermazioni che non ammettono smentita, dunque non producono conoscenza.
Autonomia strategica: Formazione tecnica e rafforzamento delle competenze
Una forza lavoro qualificata e adattabile è uno dei pilastri della resilienza economica di un territorio. In Europa, la valorizzazione della formazione tecnica e professionale (VET, Vocational Education and Training) è riconosciuta come cruciale per garantire competenze adeguate alle transizioni in atto e ridurre squilibri nel mercato del lavoro. Durante le crisi economiche, i Paesi con solidi sistemi di formazione tecnica tendono a riqualificare più facilmente i lavoratori e a riprendersi con maggiore rapidità. Uno studio ha evidenziato che gli Stati europei con migliore istruzione (per quantità e qualità) mostrano recuperi più veloci dagli shock e economie mediamente più resilienti nel breve-medio termine. Ciò avviene perché un buon livello di istruzione – inclusa quella tecnica – aumenta la produttività, facilita la riconversione professionale e l’adozione di nuove tecnologie da parte della forza lavoro. La formazione tecnica, in particolare, fornisce competenze specialistiche immediatamente spendibili nell’industria e nei servizi, mantenendo i giovani nel sistema formativo anche se meno interessati a percorsi accademici. Questo riduce l’abbandono scolastico e l’inattività giovanile, problemi che in alcune regioni europee penalizzano la crescita e la coesione sociale.
Seminari & Presentazioni
“Introduzione al Diritto dell’Unione Europea-Natura e Ordinamento Giuridico" di Lorenzo Federico Pace
Lo scorso 13 giungo, Stroncature ha ospitato la presentazione del libro “Introduzione al diritto dell’Unione Europea-Natura e Ordinamento Giuridico" di Lorenzo Federico Pace (2a ed, Wolters Kluwer, 2…
Palinsesto
"Lineamenti di una bioetica della cura" di Marianna Gensabella Furnari
Il prossimo 22 settembre alle 16:00, Stroncature ospiterà la presentazione del libro "Lineamenti di una bioetica della cura" di Marianna Gensabella Furnari (Rubbettino, 2025). Con l'autrice dialogheranno: il Prof. Salvatore Amato che la Prof.ssa Luisella Battaglia. Per partecipare è necessario registrarsi.
Punti cardinali
"Oltre l’invisibile. Dove scienza e spiritualità si uniscono" di Federico Faggin
Nel libro Oltre l’invisibile, Federico Faggin propone un modello teorico che mira a superare la separazione tra scienza e spiritualità, integrandole in una disciplina unitaria da lui denominata “Nousym”. Il testo si articola in forma dialogica, con domande poste da Viviana Sardei e risposte elaborate dall’autore. Alla base del discorso vi è un’esperienza personale di risveglio spirituale che lo ha condotto a rivedere radicalmente la sua visione del mondo. Da un approccio inizialmente materialista, Faggin giunge a sostenere che coscienza e libero arbitrio non sono epifenomeni della materia, ma aspetti fondamentali della realtà. La sua tesi è che l’universo non può essere spiegato solamente attraverso il riduzionismo scientifico classico, poiché fenomeni come la coscienza non si prestano a una spiegazione meccanicistica. Partendo da un postulato autoevidente, secondo cui “Uno è la totalità di ciò che esiste ed è dinamico, olistico e vuole conoscere se stesso”, l’autore costruisce un quadro concettuale alternativo che valorizza l’esperienza soggettiva e riconosce la realtà interiore come co-fondativa di quella fisica.
"Augusto" di Augusto Fraschetti
Il volume Augusto di Augusto Fraschetti si propone di ricostruire criticamente l’ascesa e il consolidamento del potere di Ottaviano Augusto, osservando come egli abbia trasformato la repubblica romana in un nuovo ordine politico senza mai dichiarare apertamente la natura monarchica del suo regime. Il testo, frutto di un’ampia conoscenza delle fonti e di una rigorosa analisi storica, segue un impianto cronologico e tematico, alternando capitoli narrativi e riflessioni interpretative. L’autore analizza l’evoluzione dell’autorità augustea come processo di assorbimento delle prerogative repubblicane, trasfigurate in una nuova auctoritas personale. La figura di Augusto è presentata non come esito inevitabile della crisi repubblicana, ma come agente decisivo di trasformazione istituzionale. Fraschetti adotta una prospettiva che evidenzia la continuità apparente e la rottura sostanziale tra l’ordine precedente e il principato. L’attenzione si concentra sia sulle strategie politiche adottate da Augusto sia sul significato simbolico delle sue scelte, come l’assunzione di titoli e la gestione della memoria pubblica. L’opera mira a dimostrare come la costruzione del potere augusteo si sia fondata su ambiguità, rielaborazioni culturali e strumenti propagandistici. Ne risulta un’analisi critica delle dinamiche di legittimazione del potere, centrata sul progressivo svuotamento delle istituzioni tradizionali. Il libro combina rigore filologico, sensibilità politica e attenzione ai processi di trasformazione sociale, offrendo un profilo analitico dell’esperienza augustea e del suo impatto duraturo sulla storia romana.