Stroncature Digest #75
Complexity-as-a-service
Stroncature è una piattaforma editoriale che produce approfondimenti che hanno come metodo l’analisi delle conseguenze non intenzionali e promuove la diffusione della conoscenza scientifica prodotta dalle università. Nasce per offrire un’alternativa alla semplificazione che domina il discorso pubblico, proponendo contenuti pensati per ricostruire le connessioni, analizzare le interdipendenze e comprendere gli effetti non visibili dei fenomeni contemporanei. Ogni testo pubblicato è frutto di un lavoro redazionale che privilegia la lentezza, la profondità e il rigore metodologico. Accanto alla produzione di articoli, saggi e report, Stroncature collabora con il mondo accademico per valorizzare i risultati della Ricerca scientifica da loro condotta, contribuendo alla Terza Missione delle università (publica engagement, valorizzazione della ricerca, disseminazione, trasferimento tecnologico…). L’obiettivo è rendere accessibili concetti complessi senza rinunciare alla precisione analitica, facilitando l’incontro tra sapere scientifico, società e sistema produttivo. La piattaforma si rivolge a chi cerca strumenti di comprensione affidabili, capaci di superare le logiche dell’immediatezza e del clickbait. In un ecosistema informativo dominato dalla ripetizione e dalla superficialità e dalla peste dell’Infotainment, Stroncature propone un modello alternativo: contenuti lenti per pensare prima di reagire, analizzare prima di semplificare, comprendere prima di giudicare.
Intelligenza sistemica
Caos e razionalità il caso dei mercati finanziari
Per lungo tempo l’interpretazione dominante del comportamento dei mercati finanziari ha fatto riferimento al paradigma della razionalità. Secondo questa prospettiva, se gli operatori economici agiscono in modo razionale e sono dotati di informazioni adeguate, allora i mercati dovrebbero funzionare come sistemi stabili e prevedibili. I prezzi dovrebbero riflettere il valore reale degli asset, e le crisi rappresentare eccezioni generate da fattori esterni o da imperfezioni informative. Questa concezione si fonda su un’analogia implicita con le scienze fisiche classiche: così come il moto dei pianeti può essere descritto da leggi deterministiche, anche l’andamento dei mercati potrebbe, in linea di principio, essere compreso e previsto con sufficiente precisione.
"Sud/Nord. La frontiera globale attraversa il Mediterraneo" di Egidio Ivetic
Lo scorso 23 giugno, Stroncature ha ospitato la presentazione del libro "Sud/Nord. La frontiera globale attraversa il Mediterraneo" di Egidio Ivetic (il Mulino, 2025).
"Comunicare la scienza" di Silvia Bencivelli, De Ceglia Francesco Paolo, Rollini Ruggero
Il prossimo 4 luglio alle 16:00, Stroncature ospiterà la presentazione del libro "Comunicare la scienza" di Silvia Bencivelli, De Ceglia Francesco Paolo, Rollini Ruggero (Carocci, 2025). Un incontro con gli autori in dialogo tra loro: Silvia Bencivelli, De Ceglia Francesco Paolo, Rollini Ruggero, per approfondire i temi al centro del volume.
Punti cardinali
"Rischiare grosso" di Nassim Nicholas Taleb
Il libro Rischiare grosso, scritto da Nassim Nicholas Taleb, costituisce una trattazione sistematica sull’asimmetria tra benefici e responsabilità nella gestione del rischio, con l’obiettivo di identificare i principi necessari per una convivenza sostenibile con l’incertezza. L’opera si inserisce nel più ampio corpus dell’autore dedicato alla teoria della probabilità, al disordine e all’imprevedibilità, e sviluppa una riflessione articolata intorno all’idea di “skin in the game”, ossia l’obbligo morale e strutturale di assumersi le conseguenze delle proprie decisioni. La struttura del testo combina sezioni teoriche con appendici tecniche, esempi empirici e modelli probabilistici, illustrando le implicazioni sistemiche derivanti da situazioni in cui chi prende decisioni non sopporta le eventuali perdite. Il fine dell’autore non è solo analitico, ma anche normativo: proporre regole e criteri operativi per contrastare la proliferazione di strutture sociali, economiche e politiche caratterizzate da incentivi distorti, in cui il rischio viene esternalizzato. La trattazione si estende dalla finanza alla politica, dall’ecologia alla medicina, fino a definire un principio generale di responsabilità simmetrica nelle interazioni umane, proponendo l’ergodicità come criterio guida per valutare la sostenibilità delle scelte nel tempo.
Geostrategia
GeoStrategia è un servizio di analisi di Stroncature che si occupa di questioni strategiche e sicurezza internazionale, intese quali nuove variabili indipendenti che si impongono agli Stati e alle aziende. In un contesto globale dove l’ordine internazionale si va configurando non più secondo le logiche della convenienza economica e della competitività ma secondo quelle più antiche di amico e nemico, le leggi delle strategia ritornano ad avere tutta la loro cogenza. Tutti i contenuti sono riservati agli abbonati a Geostrategia.
Deterrenza e sicurezza nella Roma antica
Nel dibattito strategico europeo contemporaneo, la sicurezza viene spesso confusa con la difesa, come se la costruzione di barriere fisiche, il dispiegamento di risorse militari o l’espansione delle capacità di sorveglianza potessero, da sole, garantire stabilità strategica. Eppure, l’esperienza storica di Roma propone un modello profondamente diverso. Nella concezione romana del potere, la sicurezza non derivava dalla difesa, ma dalla deterrenza. A preservare la città e l’Impero non era la solidità delle sue mura, ma la percezione – diffusa e radicata – che qualsiasi aggressione sarebbe stata punita con una reazione rapida, schiacciante e ineluttabile. La durata del potere romano non si fondava su infrastrutture statiche, ma sulla capacità dinamica di incutere timore. Solo quando questa percezione iniziò a indebolirsi, Roma ricorse all’architettura. La fortificazione non fu uno strumento di potenziamento, ma un sostituto della credibilità perduta.