Stroncature Digest #90
Complexity-as-a-service
Stroncature è una piattaforma editoriale che produce approfondimenti che hanno come metodo l’analisi delle conseguenze non intenzionali e promuove la diffusione della conoscenza scientifica prodotta dalle università. Nasce per offrire un’alternativa alla semplificazione che domina il discorso pubblico, proponendo contenuti pensati per ricostruire le connessioni, analizzare le interdipendenze e comprendere gli effetti non visibili dei fenomeni contemporanei. Ogni testo pubblicato è frutto di un lavoro redazionale che privilegia la lentezza, la profondità e il rigore metodologico. Accanto alla produzione di articoli, saggi e report, Stroncature collabora con il mondo accademico per valorizzare i risultati della Ricerca scientifica da loro condotta, contribuendo alla Terza Missione delle università (publica engagement, valorizzazione della ricerca, disseminazione, trasferimento tecnologico…). L’obiettivo è rendere accessibili concetti complessi senza rinunciare alla precisione analitica, facilitando l’incontro tra sapere scientifico, società e sistema produttivo. La piattaforma si rivolge a chi cerca strumenti di comprensione affidabili, capaci di superare le logiche dell’immediatezza e del clickbait. In un ecosistema informativo dominato dalla ripetizione e dalla superficialità e dalla peste dell’Infotainment, Stroncature propone un modello alternativo: contenuti lenti per pensare prima di reagire, analizzare prima di semplificare, comprendere prima di giudicare.
C'era una volta la Gig Economy(?)
Negli ultimi quindici anni la gig economy si è affermata come una componente strutturale del mercato del lavoro globale, offrendo opportunità di reddito a milioni di persone, spesso con basse barriere d’ingresso e flessibilità operativa. Piattaforme come Uber, Deliveroo, Glovo, Upwork e Fiverr hanno reso possibile l’accesso a incarichi temporanei o on-demand, che spaziano dal trasporto passeggeri alla consegna di cibo, dal lavoro di assistenza domestica ai servizi creativi e digitali. Per individui esclusi dai canali occupazionali tradizionali, come giovani senza esperienza, migranti o persone in transizione professionale, la gig economy ha rappresentato una possibilità concreta di entrare (o rientrare) nel mercato del lavoro. Tuttavia, con l’avanzare delle tecnologie di automazione e dell’intelligenza artificiale, si sta aprendo un interrogativo di fondo: fino a che punto questi lavori saranno disponibili nel prossimo futuro? La spinta verso soluzioni tecnologiche che sostituiscono l’uomo è oggi alimentata da logiche di riduzione dei costi e aumento dell’efficienza, mettendo a rischio proprio quelle mansioni che hanno sostenuto l’espansione della gig economy negli ultimi anni.
Regimi di titolarità della proprietà intellettuale nelle università estere
La gestione della proprietà intellettuale (PI) generata dalla ricerca pubblica è un elemento cruciale della Terza Missione accademica, in quanto influenza direttamente il trasferimento di conoscenza e tecnologia verso l’industria e la società. Nelle università, le invenzioni e i risultati scientifici possono essere valorizzati tramite brevetti, licenze e spin-off, creando innovazione e benefici economico-sociali. Tuttavia, a livello internazionale esistono diversi modelli giuridici di titolarità delle invenzioni accademiche. Alcuni ordinamenti attribuiscono per legge la titolarità dei brevetti all’istituzione (università o ente pubblico di ricerca), altri riconoscono un privilegio accademico per cui è l’inventore-professore a essere titolare, mentre altri ancora adottano soluzioni ibride condizionate da accordi contrattuali o da enti consortili. Queste differenze riflettono tradizioni legali e scelte di policy, ma hanno anche conseguenze pratiche sul comportamento di ricercatori e atenei e sulle strategie di trasferimento tecnologico. Obiettivo di questo report è confrontare in modo analitico tali modelli – istituzionale, privilegio accademico e ibrido – evidenziandone le basi normative e gli effetti operativi su disclosure delle invenzioni, brevettazione, licensing, creazione di imprese spin-off e altre dimensioni del knowledge transfer.
Rassegna della stampa tedesca #139
Quello che segue è il Monitoraggio della stampa tedesca, curato dalla redazione di Stroncature, su commissione della Fondazione Hanns Seidel Italia/Vaticano. Il monitoraggio ha cadenza settimanale ed è incentrato sui principali temi del dibattito politico, economico e sociale in Germania. Gli articoli sono classificati per temi.
Stroncature produce diversi monitoraggi con taglio tematico o geografico personalizzabili sulla base delle esigenza del committente.
Global Opinions - n.1 settembre/2025
Global Opinions è una rassegna delle principali analisi, opinioni e commenti apparsi sulle più autorevoli testate internazionali. Ogni articolo è sintetizzato in italiano con l’obiettivo di restituirne con chiarezza e precisione il contenuto, il contesto e le implicazioni.
Le testate monitorate includono: Financial Times, The Economist, The Washington Post, The New York Times, Foreign Affairs, Le Monde, El País, Le Figaro, The Telegraph e The Wall Street Journal, nonché le principali testate dell’Asia orientale: The Asahi Shimbun, Nihon Keizai Shimbun (Nikkei), Yomiuri Shimbun per il Giappone, e Chosun Ilbo per la Corea del Sud.
L’obiettivo è offrire al lettore strumenti per leggere il contesto globale e le sue evoluzioni. L’assunto di fondo è che l’analisi sistematica di Editoriali, Opinioni e Analisi possa non solo dare una immagine esatte dei temi su cui il mondo dibatte e che ritiene importanti, ma anche le evoluzioni in corso più profonde.