Terza Missione #20
Stroncature è la piattaforma per la Terza missione, per la disseminazione scientifica e culturale e il trasferimento tecnologico. In collaborazione con Università ed Enti di ricerca pubblici produce contenuti e formati (video, podcast, testi divulgativi, infografiche) che servono alla diffusione, valorizzazione e trasferimento dei frutti della ricerca pubblica, nella convinzione che l’Università e la Ricerca, in una economia della conoscenza, siano il vero motore di progresso sociale e sviluppo economico. C’è di più: c’è la convinzione che raccontare le storie della Ricerca, le sfide a cui ricercatori e ricercatrici, studiose e studiosi dedicano la loro esistenza sia il modo migliore per suscitare l’entusiasmo delle giovani menti, per accettare la sfida a risolvere problemi sempre più complessi e difficili, spostando così un po’ più in là il confine che separa il noto e a ridurre il campo dell’ignoto.
Abbonarsi a Stroncature significa accedere a una infrastruttura cognitiva, il cui valore cresce nel tempo. L’abbonamento consente di utilizzare un patrimonio di oltre 1.400 video e podcast originali con dibattiti e seminari dei protagonisti della cultura e della ricerca italiana; più di 4.000 analisi e approfondimenti, in particolare su filosofia della scienza e studi sulla complessità, e un archivio di oltre 1.000 schede analitiche (in continuo aggiornamento) dedicate ai più importanti testi di saggistica pubblicati a livello globale. Nonchè tutti i materiali prodotti nell’ambito delle partnership tra Stroncature e di Dipartimenti universitari per le attività di Terza Missione.
Terza Missione e valorizzazione della ricerca nelle università italiane
La Terza Missione delle università italiane rappresenta oggi uno degli snodi centrali nella ridefinizione del ruolo dell’istituzione accademica dentro la società della conoscenza. Accanto alla didattica e alla ricerca, alle università è chiesto di attivare in modo sistematico processi di interazione diretta con il territorio, con il tessuto produttivo e con la società civile, affinché i risultati delle attività scientifiche non rimangano confinati nella comunità degli specialisti, ma diventino risorsa per lo sviluppo economico, sociale e culturale. In questo quadro la rendicontazione delle attività di Terza Missione non è un adempimento puramente amministrativo, ma il momento in cui si cerca di misurare come e quanto l’università riesca a trasformare conoscenza in impatto. Tra i diversi ambiti di intervento, la valorizzazione della proprietà intellettuale e industriale e l’imprenditorialità accademica costituiscono la dimensione più strutturata, cioè quella che più chiaramente si presta a tradurre risultati di ricerca in beni e servizi, occupazione, fatturato e nuove traiettorie di innovazione. Per comprenderne il significato occorre entrare nel dettaglio delle definizioni, degli strumenti e delle logiche che guidano questo processo di trasformazione.
Risparmio, cripto-attività e nuove sfide regolative
Le cripto-attività rappresentano una delle sfide più complesse e attuali per la tutela costituzionale del risparmio. Nate come strumenti digitali basati su tecnologie decentralizzate, esse si presentano ai risparmiatori come alternative ai canali finanziari tradizionali, promettendo autonomia, velocità e potenzialmente alti rendimenti. Tuttavia, la loro diffusione ha posto interrogativi rilevanti sulla possibilità di applicare le garanzie sancite dall’articolo 47 della Costituzione, che riconosce e tutela il risparmio in tutte le sue forme. L’assenza di regolazione compiuta, la volatilità estrema e i rischi legati a frodi e manipolazioni creano un terreno in cui la protezione dei cittadini appare fragile e incerta. Ciò non significa che le cripto-attività siano destinate a restare marginali: al contrario, la loro popolarità crescente mostra come esse rispondano a una domanda reale di innovazione finanziaria. Ma proprio per questo la sfida per le istituzioni è ancora più impegnativa, poiché la tutela del risparmio deve estendersi a un contesto radicalmente nuovo.
Multisettorialità: le comunità energetiche oltre l’energia
Quando si parla di comunità energetiche rinnovabili, il pensiero corre subito alla produzione e alla condivisione di energia elettrica da fonti rinnovabili. È infatti questa la loro attività primaria e ciò che le distingue come strumenti innovativi della transizione ecologica. Tuttavia, limitarsi a questa funzione rischia di offrire una visione riduttiva del potenziale delle CER. La normativa consente infatti che esse si aprano anche ad altre attività, sia strettamente connesse all’energia sia estranee al settore energetico in senso stretto. È quello che viene definito principio di multisettorialità, che permette alle comunità di trasformarsi in vere e proprie imprese di comunità, capaci di generare benefici economici e sociali più ampi. Per i cittadini e le imprese che vi partecipano, questo significa poter immaginare la CER non solo come un mezzo per ridurre le bollette, ma come uno strumento per sviluppare servizi aggiuntivi e per contribuire al benessere collettivo del territorio.
“L’AI Act: nuovo regolamento europeo sull’Intelligenza Artificiale”
Lo scorso 18 novembre, Stroncature, in collaborazione con l’Università di Milano-Bicocca, ha ospitato un seminario dal titolo “AI ACT - normativa e compliance”, articolato in tre sessioni.
“Quando la startup incontra l'investitore: domande, attese e strategie”
SESTO APPUNTAMENTO CON MUSA ENTREPRENEURS’ CAFÉ






