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Trascrizione

“Donne, diritti, cittadinanza. Una storia ‘lunga’ tra spazi, visibilità, culture, appartenenze”

“Lo scorso 17 ottobre, Stroncature ha presentato l’incontro “Donne, diritti, cittadinanza. Una storia ‘lunga’ tra spazi, visibilità, culture, appartenenze”, organizzato dalla prof.ssa Giulia Vassallo presso l’Istituto San Bernardo, in via Vergine Maria 25, Casamari (FR). L’evento ha costituito il momento conclusivo di un percorso di riflessione comune, tra scuola e università, avviato lo scorso 14 aprile con un incontro presso UnitelmaSapienza Università di Roma.

Il tema centrale è stato il ruolo della donna nella costruzione storica, simbolica e politica delle società occidentali. Il dialogo tra i relatori ha attraversato molteplici ambiti disciplinari – dalla storia antica alla semiotica, dalla filosofia politica al diritto patrimoniale, fino alle neuroscienze e alla sperimentazione digitale – per interrogarsi su come i saperi possano contribuire oggi a decostruire stereotipi e a ridefinire i concetti di autonomia, memoria e cittadinanza.

Una parte significativa della discussione ha riguardato l’archeologia del femminile: le figure delle donne nell’antica Sparta, il loro ruolo nei rituali religiosi e nelle cerimonie civili, la loro presenza (spesso marginalizzata o simbolicamente sovraccaricata) nelle iscrizioni, nelle narrazioni e negli spazi urbani. Su questo tema è intervenuta prof.ssa Rita Sassu, docente di Archeologia classica presso UnitelmaSapienza, che insieme alla dott.ssa Stefania Golino, in forza presso il medesimo ateneo, ha approfondito “La condizione delle donne nell’antica Sparta”, riflettendo su come il potere femminile, pur confinato entro limiti rigidi, abbia trovato espressione nelle pratiche quotidiane, nella trasmissione del patrimonio e nella cura della memoria collettiva.

Un altro nodo affrontato è stato quello dell’autonomia patrimoniale e giuridica delle donne, analizzata sia in prospettiva storica sia nel quadro delle trasformazioni legislative più recenti. La riflessione si è soffermata sull’intreccio tra economia domestica, trasmissione dei beni, marginalizzazione fiscale e accesso ai diritti, mettendo in luce come le disuguaglianze non siano solo frutto di norme giuridiche, ma anche di modelli culturali radicati.

Uno spunto originale è venuto dall’ambito delle tecnologie digitali e delle neuroscienze. Il prof. Gaetano Tieri, docente di Psicologia sperimentale presso Unitelma Sapienza, ha presentato una relazione dal titolo “Neuroscienze e Realtà Virtuale per il contrasto ai bias di genere”, mostrando come, attraverso progetti sperimentali di didattica immersiva e laboratori virtuali, sia possibile indagare e contrastare i bias cognitivi e percettivi legati al genere, aprendo la strada a strumenti formativi più inclusivi, capaci di intervenire anche sugli automatismi invisibili della rappresentazione.

Infine, una parte del convegno ha ripercorso la storia del socialismo italiano da una prospettiva femminile, evidenziando come molte protagoniste della cultura politica del Novecento abbiano saputo coniugare giustizia sociale, emancipazione femminile e critica radicale delle disuguaglianze. Il dott. Antonio Tedesco, Direttore scientifico della Fondazione Nenni, ha dedicato il suo intervento a “La battaglia di Anna Kuliscioff per il voto alle donne”, offrendo un affresco storico-politico che ha restituito profondità a una genealogia spesso trascurata, intrecciando lotte operaie, battaglie per i diritti civili e rivendicazioni di genere.

Il convegno ha rappresentato così un’occasione preziosa per riflettere su come ripensare il rapporto tra saperi umanistici e trasformazioni del presente, mostrando come la ricerca universitaria possa ancora offrire strumenti critici per interpretare il mondo e immaginare alternative.”

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