Terza missione #7
Stroncature affianca Università e Centri di ricerca in tutte le fasi del processo dei di public engagement e valorizzazione economica della ricerca: Il servizio è concepito in un’ottica full spectrum: dalla produzione di contenuti divulgativi (video, podcast, infografica, testi di divulgazione) alla rendicontazione delle attività per la compilazione della Scheda Unica Annuale (SUA), passando per la distribuzione e promozione dei contenuti prodotti attraverso propri canali. Nello sviluppo delle attività di Terza Missione, Stroncature si impegna ad ampliare l’impatto su società civile e mondo produttivo delle ricerche condotte dai Dipartimenti, perchè possano diventare motore di sviluppo economico e progresso sociale; e nel contempo suscitare l’entusiasmo delle giovani menti, mostrando le sfide su cui la comunità accademica è impegnata: favorendo così nuove iscrizioni e individuando nuove esigenze di sviluppo scientifico che possono emergere dal confronto. In questo modo Prima Missione (Didattica), Seconda Missione (Ricerca) e Terza Missione, si legano e si rafforzano a vicenda.
Sanità pubblica e responsabilità regionali: capire il modello italiano
Negli ultimi anni, soprattutto dopo la pandemia, si è riacceso il dibattito su chi debba occuparsi davvero della nostra salute: lo Stato o le Regioni? Il sistema sanitario italiano è infatti organizzato in modo che lo Stato stabilisca le regole generali, ma sono le Regioni a gestire l’organizzazione concreta dei servizi. Un modello pensato per valorizzare le autonomie locali, ma che nel tempo ha prodotto grandi differenze tra territori. Quando parliamo di sanità pubblica, spesso pensiamo allo Stato. Ma chi decide davvero come funziona la sanità nella nostra Regione? Chi stabilisce dove aprire un ospedale, come organizzare le cure a domicilio, o se coinvolgere strutture private? La risposta è: le Regioni. Lo Stato definisce i cosiddetti Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), cioè le prestazioni minime da garantire a tutti, ma sono le Regioni a organizzare concretamente i servizi: dalla rete ospedaliera alle cure territoriali.
Università britanniche in crisi: verso nuovi modelli tra sostenibilità e differenziazione
Il sistema universitario del Regno Unito si trova in una fase critica che riflette tensioni profonde tra sostenibilità economica, aspettative sociali e modelli organizzativi. A fronte di costi crescenti e risorse pubbliche stagnanti, le istituzioni accademiche britanniche faticano a conciliare qualità formativa, accessibilità e reputazione globale. L’idea, consolidata negli anni, di un’università orientata a standard d’eccellenza internazionali si scontra con vincoli di bilancio, rigidità strutturali e l’assenza di una differenziazione funzionale tra atenei. Il risultato è un sistema che tende all’omogeneità, ma che fatica a reggere sotto il peso di richieste sempre più ampie. In questo contesto, la questione non è solo finanziaria ma strategica: quale ruolo dovrebbero svolgere le università in una società avanzata? E quali sono i modelli sostenibili per rispondere in modo differenziato ai bisogni di studenti, territori e sistema produttivo?
Criteri di Valutazione ANVUR per la Terza Missione (Quadro Normativo e Metodologico)
Nel nuovo assetto della valutazione VQR, la qualità delle attività di Terza Missione non è più sufficiente se non è accompagnata da una capacità coerente di documentazione e di narrazione conforme ai criteri ANVUR. I casi studio, in particolare, richiedono una struttura rigorosa, l’uso di indicatori pertinenti e un allineamento esplicito con la strategia istituzionale. In questo contesto, disporre di strumenti interpretativi aggiornati e aderenti alle fonti ufficiali può fare la differenza tra un’iniziativa ben riconosciuta e una percepita come marginale. Questo report si propone come guida essenziale per chi deve prendere decisioni operative e strategiche in materia di Terza Missione.
I casi studio nella VQR: definizione, struttura e finalità nella valutazione della Terza Missione
Nel ciclo VQR 2020–2024, i casi studio sono diventati il principale strumento attraverso cui gli atenei dimostrano la capacità di generare impatto sociale, economico e culturale. Tuttavia, costruire un caso studio valutabile non è semplice: servono coerenza narrativa, indicatori solidi, chiarezza sugli effetti e allineamento con le strategie dell’istituzione. Questo report, basato esclusivamente su documenti ufficiali ANVUR e MUR, offre una guida dettagliata alla selezione, compilazione e presentazione dei casi studio, chiarendo criteri di valutazione, vincoli formali e requisiti sostanziali. Fornisce inoltre indicazioni operative per evitare gli errori più frequenti e massimizzare il valore riconosciuto dai valutatori. Uno strumento essenziale per chi, nei Dipartimenti, non può permettersi incertezze in una fase cruciale. Chi non accede a questo tipo di analisi rischia di trovarsi in svantaggio metodologico, operativo e strategico.
"Parlamenti e banche centrali: separazione o interazione?" a cura di Renato Ibrido
Nell’ambito delle attività di terza missione promosse in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economico-Aziendali e Diritto per l’Economia (Diseade) dell’Università di Milano Bicocca, Stroncature ha ospitato un seminario dedicato alla presentazione del volume Parlamenti e banche centrali: separazione o interazione?, curato da Renato Ibrido. Il testo affronta le relazioni tra autorità monetarie indipendenti e circuiti democratici, concentrandosi sul ruolo dei Parlamenti nel sistema multilivello europeo. Il volume esplora, anche in chiave comparata, modelli e procedure di interlocuzione tra Parlamenti e banche centrali, individuando tre scenari evolutivi: mantenimento dell’equilibrio attuale, revisione costituzionale delle fonti che sanciscono l’indipendenza della BCE, e rafforzamento degli strumenti esistenti di accountability. Il dibattito ha evidenziato la progressiva trasformazione dei Parlamenti in meta-legislatori, sottolineando come le dinamiche procedurali possano contribuire a riequilibrare il rapporto con soggetti tecnocratici. Sono intervenuti, accanto al curatore, la prof.ssa Susanna Cafaro (Università del Salento) e il prof. Luigi Gianniti (Senato della Repubblica), con il coordinamento della prof.ssa Monica Bonini (Università Bicocca).
"Una mole di dati per una chimica digitale" con Marta Corno e Bartolomeo Civalleri
Nuova puntata della serie “Molecole in Scatola”, promossa dal Dipartimento di Chimica dell’Università di Torino nell’ambito delle attività di terza missione, dedicata al rapporto tra chimica, intelligenza artificiale e big data. Marta Corno e Bartolomeo Civalleri analizzano come la crescente disponibilità di dati, provenienti da calcolo e sperimentazione, stia trasformando il modo stesso di fare ricerca. La chimica diventa una scienza guidata dai dati, in cui la collaborazione tra intelligenza umana e intelligenza artificiale è sempre più rilevante. Il laboratorio si configura come un ambiente automatizzato e interconnesso, in grado di processare quantità enormi di informazioni. Si approfondiscono i concetti di smart data, modelli predittivi e machine learning, con riferimento al progetto “Chimica 4.0: Molecole e Materiali per la Società di Domani”, finanziato nell’ambito dei Dipartimenti di Eccellenza. Un episodio che riflette sul ruolo del chimico nella transizione digitale e sulle opportunità offerte dalle nuove infrastrutture per l’elaborazione dei dati.